20 / 02 / 1998 PIAZZALE CLODIO, ORE 9. 30, PROCURA DELLA REPUBBLICA, TRIBUNALE PENALE :

 

 

 

 

 

 

 

I cinque portavoce dell’assemblea dell’8 Aprile 97, con i propri legali, sfilano davanti al magistrato. Sono indagati di reati che prevedono una detenzione fino a cinque anni. Insieme a loro altri tre colleghi del deposito di Tuscolana rispondono di altre fantomatiche accuse. Le urla capitoline e politico-sindacali si materializzano in questa inchiesta con il tentativo di reprimere definitivamente ogni lavoratore che non accetti l’imposizione di scelte precostituite fatte sulla propria pelle.

E’ di questi stessi giorni il documento dell’azienda con il quale nuovamente si torna ad infierire sui lavoratori. Dopo aver preparato terreno fertile verso l’utenza con le esternazioni dei vertici aziendali, disegnando la categoria come lavoratori super pagati, si ripropongono quegli obiettivi in passato bloccati dalle lotte dei lavoratori :

DURATA MASSIMA DEL TURNO 6 H 30° -- RIDUZIONE RIPOSI -- AUMENTO DELLE SETTIMANE PER IL CALCOLO DELLA MEDIA DELLE ORE DI SERVIZIO -- ABOLIZIONE DEI TURNI A NASTRO LAVORATIVO IPOTIZZANDO NASTRI DI 12 ORE -- SOPPRESSIONE DEI TURNI ULTRA 55 ANNI -- CICLAZIONE DI TUTTE LE VETTURE IN RIENTRATA DA PARTE DEI CONDUCENTI IN SERVIZIO DI LINEA -- CAMBI DEL PERSONALE AD AMBEDUE I CAPOLINEA O IN PUNTI INTERMEDI LUNGO L’ITINERARIO DELLE LINEE -- ABOLIZIONE DEI SERVIZI RISERVATI AL PERSONALE – RISTRUTTURAZIONE DEL SERVIZIO NOTTURNO.

Con questi obiettivi torna alla luce il volto di quella flessibilitā del lavoro tanto denunciata con le lotte dei lavoratori quanto sminuita dalle fanfare dei politici e sindacati all’indomani dell’8 Aprile 97.

COME SE NON BASTASSE CON LA LETTERA AZIENDALE, A TUTTI I LAVORATORI, SI RICHIEDONO FORTI SACRIFICI PER RAGGIUNGERE NUOVA PRODUTTIVITĀ.

Ci indigna che l’insieme di queste iniziative vengano ridotte ad "accordi tutti da fare e vedere". In realtā č evidente che il tutto sia decisamente consequenziale alla famigerata ristrutturazione aziendale del 94 e al nuovo contratto nazionale firmato dai sindacati confederali e dai nuovi "arruolati" U.G.L. e F.A.I.S.A. - C.I.S.A.L. che con tale gesto suggellano la nuova "bicamerale" nel mondo del lavoro, con l’intento di vanificare ogni rappresentativitā di chi č fuori da queste manovre.

OGGI SI RIPROPONE LO STESSO FILM DI 4 ANNI FA’, CON GLI STESSI PERSONAGGI MA CON UNA TRAMA PIU’ DRAMMATICA, TESA A FRASTORNARE I LAVORATORI. DISCUTONO SEMPRE E COMUNQUE PROVVEDIMENTI PER IL PERSONALE VIAGGIANTE , NON METTONO CERTO IN DISCUSSIONE I PRIVILEGI DI CHI FIRMA TALI ACCORDI.

INVITIAMO I LAVORATORI A RIPRENDERE COSCIENZA DELLA SITUAZIONE, COSTRUENDO INSIEME INIZIATIVE DI MOBILITAZIONE CONTRO CHI CI VUOLE SVENDERE PER LOGICHE POLITICO/SINDACALI .

IL COBAS E’ VIVO SE SONO VIVI I LAVORATORI !

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