Comunicato stampa

Oggi venerdì 20 febbraio 1998 gli scavi archeologici di Ostia Antica e la Necropoli di Porto dell’Isola Sacra (Fiumicino) hanno chiuso al pubblico per l’intera giornata causa lo sciopero delle Rappresentanze di Base e dei Cobas.

I lavoratori della Soprintendenza Archeologica di Ostia hanno risposto in maniera decisa e compatta allo sciopero indetto per oggi nel comparto Ministeri.

La riforma della Pubblica Amministrazione decisa dal Ministro Bassanini, con l’avallo dei sindacati Cgil-Cisl-Uil attacca pesantemente le condizioni dei lavoratori ministeriali, non solo perché verrà utilizzata la mobilità (in alcuni casi anticamera del licenziamento!) ma perché vengono introdotte forme di lavoro precario come i contratti di formazione, il lavoro in affitto etc. Contro la privatizzazione e il ‘decreto Bassanini’ una delegazione di lavoratori di Ostia Antica ha partecipato al presidio sotto il Ministero della Funzione Pubblica indetto in mattinata.

A queste motivazioni di carattere generale i lavoratori della Soprintendenza di Ostia hanno voluto dare una particolare caratterizzazione locale, costretti dall’atteggiamento di una Amministrazione sorda alle richieste del personale. Denunciamo:

Con la chiusura degli scavi di Ostia e della Necropoli di Porto questa RSA lancia dunque un monito all’Amministrazione affinché questa intraprenda correttamente il confronto con le rappresentanze di base, per una soluzione positiva in merito alla piattaforma rivendicativa del 7 novembre 1997,

per:

-la riqualificazione del personale;

-una corretta definizione dei carichi di lavoro;

-una equa distribuzione degli straordinari;

-dare al personale di vigilanza condizioni di lavoro SICURE E DECENTI;

contro:

-la carenza d’organico e la flessibilità dell’orario;

-qualsiasi utilizzazione di personale volontario (Ass. Naz. Carabinieri etc) e privato.

 

La mobilitazione del personale non si ferma !

Roma, 20-2-1998

RSA Rappresentanze di Base - Cobas

Soprintendenza Archeologica Ostia