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Il sole in città
Un'identità migliore

Accade a Udine oggi che, al di fuori dell'antico centro urbano, popolose periferie, in tante occasioni dimenticate, si trasformino in quartieri desiderosi d'essere parte attiva ed integrante della città. E' una ricerca di rivalutazione del proprio territorio, della gente che lo abita, mossa da autostima, per sentirsi uomini che contano ancora. Nascono così borghi con una storia che galoppa assai velocemente, grazie all'attenzione della gente per il sociale e per questo si esige e si vuol costruire qualcosa di qualificante. Si scopre allora che in questo territorio sono accaduti, e dimenticati, avvenimenti e fatti che sono stati importanti anche nella vita della città. Frequentemente queste periferie si vestono anche dei panni di una responsabilità storica, che deve essere di ognuno, per riprendere e proporre tradizioni e momenti da non perdere. I centri delle città si svuotano dei propri abitanti. C'è allora da parte di questi nuovi quartieri l'esigenza di una coscienza civica spesso staticamente dimenticata. Borgo Sole, a Udine, nasce con quest'idea: dare al territorio e ai suoi abitanti un'identità migliore, più socialmente importante e sentita, per vivere con entusiasmo una dignità che spesso viene disconosciuta e che si perde tra l'indifferenza di troppi. Le sue realtà diverse non sono un ostacolo al progetto, ma al contrario una forza d'urto che facilita il processo di sentirsi parte viva ed importante della città. Sono tanti i residenti che si uniscono nello sforzo. Paliodonna 1998 è stata un'indimenticabile occasione per nascere. Il 15 luglio, nei locali pubblici della famiglia Virgilio, tra le prime residenti nel territorio, viene benedetto il Gonfalone del Borgo;nei suoi colori e partizioni c'è la storia e la realtà dei suoi quattro Cantoni posti intorno a Via Martignacco, la strada che, attraverso il "Borc disore", univa la città alle terre rustiche e ai castelli dell'Ovest,, oltre il Cormor. Borgo Sole, grazie alle molteplici culture della gente dei suoi Cantoni ed anche alla meravigliosa esperienza internazionale di Paliodonna, si rende conto che oggi la vita ha una dimensione più larga dei confini imposti da una cerchia di mura, esistente a volte solo nella testa di molti; cerca allora di "correre" i suoi giorni e la storia insieme con altri. Con una cerimonia ufficiale all'Istituto Bertoni, una realtà del suo territorio, si gemella con la cittadina di Cori (provincia di Latina), là ove alcune decine d'anni fa tanti friulani sono andati emigranti per la bonifica dell'Agro Pontino. E' un gemellaggio che dà notevoli frutti. Giungono a Udine i Gruppi storici di Cori, famosi in tutto il mondo e già presenti negli anni '70 in Friuli al Festiival dei Cuori di Tarcento. La cittadina, nel Giugno 1999, restituisce l'ospitalità a quaranta residenti di Borgo Sole che sfilano per le vie di Cori tra due ali di folla festante, con costumi che, in conformità ad una ricerca effettuata dal Circolo Universitario Friulano "Academie dal Friûl", si rifanno ad un preciso periodo storico del Borgo stesso. E sempre nell'ottica di ripercorrere un cammino, nella scelta dell'amazzone per Paliodonna,Borgo Sole si lega al Galles. E' il desiderio di abbracciare il mondo in un progetto mirato e partecipe di una storia che spesso l'uomo dimentica o fugge. Di Cori si dice sia stata edificata da Dardano, il re dei Troiani, che storia e leggenda vogliono popolo migrante attraverso l'Europa, oltre le terre di Bretagna e Sassonia, proprio fino alle regioni del Galles da dove, secondo altre storie e leggende, sarebbero partiti i popoli celtici per raggiungere alfine, e fermarsi, in tanti luoghi del nostro Friuli. Borgo Sole lega così la sua storia moderna ad un percorso preciso: nasce su un progetto di popolo, pulsa sì quando c'è la corsa di cavalli di Udine, ma vive e opera con i referenti dei suoi Cantoni in tanti altri momenti dell'anno, collaborando con le tante realtà presenti sul territorio. Grande è l'afflato con la comunità Piergiorgio, sempre generosa nei suoi slanci, e la Casa dell'Immacolata con i suoi ospiti, preziosa la collaborazione con la Ditta Masotti, con le attività volte alla ricerca di condizioni energetiche per il miglioramento della vita, importante la proposta, per saper vivere gli spazi del Borgo, con la Cooperativa Gaia, operante nel Parco del Cormor, utile l'impegno con "Marina Gialla", l'unica Società di servizi condotta e partecipata solo al femminile, stimolante l'opera sartoriale, con la STILMODA di Bruna Bassi, per la realizzazione dei costumi storici, qualificante l'apporto artistico della Polifonica Udinese, del Coro di S. Cromazio, di scultori, pittori e poeti che possono esprimere la loro arte in Piazza nello spazio messo a disposizione del Borgo dall'organizzazione del Centro Fiera. E nel Borgo volontari lavorano con entusiasmo. Ma non chiedete chi sono, non scrivete i nomi, troverete solo voglia di fare, di vincere una sfida che di certo, prima o poi, porterà, montato da Dea il destriero, il Palio di Udine fra le sue braccia.

ENRICO MASCELLONI


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