Diffamazione e Calunnia.

<< Io però, mi sono battuto per la Democrazia ed il Diritto, non mi si è potuto assassinare, ho potuto rivolgermi alla protezione insita nel nostro codice leviatanico e tentare di ottenere Giustizia, anche se troppo lentamente e dopo tutte le indicibili umiliazioni sofferte. >>

 

Il resto è storia recente e fa parte dei miei Ricorsi alla Commissione Europea per i Diritti Umani e delle Denunce alle Istituzioni Nazionali, ai sensi degli art.13 e 25 della Convenzione Europea, per gli abusi e le umiliazioni che sono stato costretto a subire da Gaglioffi ed impostori. Ma, scrivere qui anche di questo, sarebbe troppo lungo, noioso e costoso.

Forse, anzi sicuramente, in seguito, se questa iniziativa vedrà il vostro favore, vi metterò in condizione di poter entrare, attraverso Internet, fin dentro il ventre della bestia, pubblicando tutti gli atti dei numerosi procedimenti giudiziari di condanna in primo grado e di assoluzione in Appello, che costituiscono la persecuzione giudiziaria che ho denunciato alla Commissione Europea per i Diritti Umani di Strasburgo.

Potrete assistere in maniera virtuale, in prima persona, alle simulazioni di reato ed alle calunnie, organizzate contro un cittadino inerme, da una cosca di farabutti ed i loro complici "traditori" insinuatisi nelle Istituzioni Repubblicane. Il tutto sarà provato dagli stessi atti pubblici da "Loro" costruiti e falsificati. Ma, per fare questo, dovrò attrezzarmi di uno scanner e, soprattutto, imparare ad usarlo!

Ve ne anticipo una per tutte : In data 2 Marzo 1991, alle ore 12:00, fui tratto in arresto in un bar sotto casa mia, mentre prendevo un caffè, da solo. Un "sedicente collaboratore" (in realtà un noto spacciatore locale e confidente), colto in flagrante possesso di hashish, disse alla polizia di averla acquistata da me, poco prima del suo arresto, in una pineta vicina. Negai il tutto (non c’era pericolo, questa volta, che incriminassero mia madre, appena defunta, e/o mio Padre che, alla notizia della morte di mamma, fu colto da un ictus ed era in ospedale paralizzato, tra la vita e la morte) e, nonostante i sopralluoghi effettuati evidenziassero l’inattendibilità delle accuse e l’impossibilità di commettere quelle azioni, così come il "sedicente collaboratore" aveva raccontato, fui portato in carcere. Il Commissario Malloni, il Brigadiere L'aiola ed altri tre agenti di polizia, avevano firmato la relazione di Servizio, 2 Marzo 1991, con la quale "Davano Atto" di avermi visto, con la mia auto e con Carta Vincenzo (il collaboratore) a bordo, recarmi nella pineta (indicata dal pentito) passando da una strada che non era, in alcun modo, transitabile ... come risultò agli stessi agenti, con i sopralluoghi !. Questo rese attendibili, per il Tribunale, le accuse del Delinquente calunniatore .

Pochi giorni dopo, esattamente il 6 Marzo 1991, nella cella dove ero stato rinchiuso, potei leggere, sui giornali locali, Nuova Sardegna e Unione Sarda che ero stato arrestato in una pineta ; in flagranza di reato ; con la droga ancora in tasca : ...mentre la spacciavo al "confidente", il quale, a quanto leggevo sui giornali, ... non appariva più essere stato colto in possesso di alcunchè ! ! ! La droga (5 grammi di hashish) sarebbe stata addosso a me e sulla mia auto ! ? (ancora una volta la stessa trappola ... sono davvero in decadenza!!!). Protestai vivamente e denunciai per diffamazione a mezzo stampa i giornali e le TV locali, ma, a tutt’oggi, dopo sei anni, nulla è stato fatto, (alla faccia dell’obbligatorietà dell’azione penale !). Eppure, che quelle notizie erano false, lo sapevano bene anche i Magistrati che mi arrestarono e condannarono ! - ... Davvero un potere immenso quello della stampa ! ! ! - ripensavo in carcere.

Nel Maggio 1994,esattamente il 16, presentai un Esposto sul comportamento di quei Giornali all’Ordine Nazionale dei Giornalisti, ma non mi risposero nemmeno. Lo presentai in copia per conoscenza anche al Capo dello Stato, al Ministero di Grazia e Giustizia ed alla Commissione Europea. Le "Autorità Nazionali" rinviarono a Giudizio me per Calunnia a Roma!?.

La Commissione Europea, dopo aver ottenuto l'Archiviazione di uno dei due Procedimenti per Calunnia sul medesimo Esposto del 23 Luglio '93: perchè era una chiara violazione dei miei Diritti fondamentali di cui agli Art. 25 e degli accordi di Londra del Maggio 1969, sta esaminando attualmente la violazione dei miei Diritti fondamentali di cui all'Art.13 della Convenzione. Tutta questa parte della vergogna (non certo la mia!) che vi racconto, la potete leggere sul Collegamento ipertestuale che chiamo: Roma VI°

Non vedendoci chiaro nel Rinvio a Giudizio per Calunnia, chiesto dal P. M. della Procura di Roma, Dr. Buchicchio, ed ottenuto il 17-11-94, dal G.I.P. di Roma Dr. Pazienti (in mia assenza, peraltro, come leggerete, giustificata), ho inviato un documentato Esposto (l'ennesimo!) alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Perugia (competente ad indagare sull'operato della Magistratura Romana), chiedendogli di voler aprire un indagine finalizzata a verificare quali fossero le reali ragioni del rinvio a giudizio per calunnia del sottoscritto ... quando, con le stesse produzioni documentali e testimoniali allegate all'Esposto inviato alle massime autorità nazionali ed Europee, dimostravo che il calunniato ero io!. Calunniato da tutti coloro che, invece, la Procura di Roma, in persona del Dr. Buchicchio, identificava come parti offese ... da me!?. Inoltre, chiedevo di sapere che fine avessero fatto tutte le documentazioni probatorie allegate all'Esposto e delle quali non si faceva menzione nel rinvio a giudizio suddetto, ipotizzandosi perciò il reato omissione di Atti d'Ufficio e favoreggiamento nella simulazione dei reati e delle calunnie che avevo subito e denunciato. Potrete capire meglio quest'altra vicenda leggendo il capitolo relativo nel collegamento ipertestuale riguardante Perugia

Tutte le notizie riguardanti le mal'azioni dei Processi riguardanti il sedicente "Collaboratore" Carta Vincenzo le potete apprendere meglio nell’allegato "Revisione" e, quando sarà possibile, in tutti gli altri Ricorsi alle Autorità Europee. Non temo smentite in quanto si tratta di Atti Giudiziari dal tenore indubbio. Anche se, nell’ombra, certe "Loro" autorità, mi hanno dimostrato di essere capaci di tutto.

Fu Gesù Cristo a dire: "Chi fa il male teme la Luce e la sfugge ... perchè nella Luce si scoprono le sue opere!" Povero Cristo, Lui doveva saperne qualcosa di certe canaglie che agiscono nell'ombra!

 

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