Il Consiglio provinciale di Firenze,
considerato che l’Unione Europea sta per approvare in via definitiva la nuova direttiva comunitaria sul miele;
considerato che tale direttiva e nettamente peggiore della disciplina vigente perché:
- tratta il miele alla stregua di un prodotto esclusivamente industriale e non agricolo;
- non pone l’obbligo di indicarne la provenienza sulle confezioni danneggiando così le produzioni di qualità, maggiormente garantite sotto il profilo della salubrità e integrità;
- non stabilisce standards qualitativi e organolettici rigorosi in grado di evitare adulterazioni a garanzia dei consumatori;
- non permette lo sviluppo di iniziative legislative e imprenditoriali volte a incrementare la qualità del miele e il suo legame con la specificità dei luoghi di origine e dei processi produttivi;
Ritenuto che la nuova direttiva comunitaria, se approvata, sia un grave danno per la nostra apicoltura, settore che è in sensibile crescita anche nella provincia di Firenze, dove il miele viene prodotto con caratteristiche di qualità e tipicità;
Interprete della preoccupazione dei produttori di miele e dei consumatori;
CHIEDE
al Presidente della Commissione Europea
ai Parlamentari Europei eletti in Toscana
al Ministro dell’Agricoltura
alla Regione Toscana
- di impedire l’approvazione della nuova direttiva comunitaria sul miele così come proposta;
- di riaprire il confronto in sede comunitaria per una valida e seria disciplina sul miele che abbia come capisaldi:
- l’obbligo della indicazione di provenienza del prodotto, le sue proprietà e specifiche caratteristiche di composizione;
- la definizione di standards qualitativi del miele che permettano di arginare le adulterazioni e garantire invece la salubrità del prodotto;
- il miglioramento dei sistemi di protezione e informazione dei consumatori
- la possibilità di attribuire al prodotto denominazioni specifiche legate alla tipicità delle zone e delle caratteristiche di produzione.