UN GRAVE INCIDENTE A MARIA ESTER
(con accompagnamento a fronte)
Io Ada Maria Ester Iris Lori di N.N. però
non mi voltai non si voltò
marciava immensamente
il guizzo dei muscoli anteriori lunghi lisci
delle cosce, a ogni passo
che dava quel certo che. come mi piace!
I professionisti dello sguardo visti di schiena
fuoco concentrico, demonio! là, là
Io niente, uno due ritmo ritmo
uno due che facile e bella capite?
la vita, a entrambi i lati
rose e azalee fiorite, incredibile
di pieno inverno! incredibile davvero!
Non solo: bandiere pressanti cablo
del regista Richard il quale Quello là? per l'appunto
si accesero i candidi globi
della notte, genitivo
gen gen radicale eccitante. di questi tempi poi!
Col passo col trotto galoppo trampo tramp tramp
via, attraverso i labirinti traslati si intende
di voi uomini come se nulla
fosse, a perdifiato ticchettio intenso
attraverso gli anditi e le piogge
scavalcavo interi pomeriggi
con la mia carnagione dolcezza.
Non ti fermi? non vieni? non guardi? No no, e poi no!
La cintura mi stringeva delizi
osamente. Ci fu un breve sorriso
sulle labbra umide che bocca!
No io non ho paura di niente
io cammino io vado io spacco
Ma
la veste si impigliò
nel nello nelle negli in all'improvviso
in quella speciale maniglia noi lo avevamo detto, però!
che attarda più d'uno, eh sì.
Ebbe un guizzo, una la- la baia, la baia!
(rga) cerazione
la sdegnosa ragazzuola! la quale
nel bottone nel gancio nel buio
soprattutto nello stesso nel coso
nel cosissimo si incastrò che aveva sopra una scritta stampigliata:
GUERRINI geom. TULLIO
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