Propongo di istituire intanto delle fasce di eta' ben precise, con limiti codificati ed ínvalicabili, con leggi severe, diritti e doveri, ed esemplari punizioni per chi tenta abusivamente di invadere le corsie.
che dire di certi galletti stagionati con l'aria da fico sfatto,
distrutti dagli eccessivi sforzi in palestra, forniti di toupe' ed arrostiti
dalle lampade abbronzanti ? E di quelle tardone mature truccate da
ragazzine, ricucite, stirate e rassodate dalla chirurgia estetica, che
sculettano scimiottando pateticamente le loro nipoti?
D'accordo, ognuno si tenga il suo cattivo gusto e non sfotta quello
degli altri, ma a tutto c'e' un limite !.
L'umanita' ha un comportamento curioso: come non accetta la mezza
eta', cosi' non sopporta le mezze misure: se sei semplicemente "comune"
non sei nessuno.
Se sei Qualcuno, non importa se un grande politico, un grande artista
o un grande farabutto, hai l'ammirazione della folla, l'interesse degli
studiosi, la riconoscenza dei mass media.
Un grande delinquente ha sempre uno stuolo di donne disposte ad alleviare i suoi brevi periodi di galera (o di clinica se sei anche un politico); un grande personaggio in disgrazia ha sempre folle deliranti disposte a giurare sulla sua innocenza, politici pronti a difenderlo.
Persino nella tragedia se hai la sfortuna (si fa per dire) di capitare con Qualcuno che conta, sei fregato due volte; diventi un anonimo, un milite ignoto sull'altare dell'imbecillita', una 'cosa" inutile ed i giornali titoleranno a piena pagina: "Illustre tal dei tali ucciso con la sua scorta".
L'uomo si sa e' costruito per il massimo del peggio e come tale non accetta le mezze misure non sopporta neppure il suo simile, anzi non esiste neppure un "simile"; esistono esseri superiori da adulare, a cui obbedire con servilismo strisciante e contemporaneamente da esseri inferiori da schiacciare con prepotenza ed arroganza.
Tutti gli uomini hanno un prezzo, per alcuni basta un regalo o una pacca sulle spalle da parte del "superiore". In questa patetica corsa di palloni gonfiati, tesi allo spasimo nello sforzo di apparire piuttosto che di essere, nella frenetica ricerca di nuove cariche da esibire sul biglietto da visita, occorre inventare nuovi premi, nuove onorificenze e aggiornare i vari conti, baroni, marchesi, principi e duchi con i megadirettori, supermanager, extradirigenti, ultrapresidenti anche se non c'e' nulla da dirigere, coordinare, presiedere.
Questa sindrome da protagonismo tende a far sparire coloro che semplicemente accettano di "eseguire"; e' noto infatti che questi lavoratori vessati, comandati, diretti, coordinati e presieduti da troppi padreterni, escono dalle fabbriche talmente frastornati da cadere come mosche sotto le ruote degli automezzi.
Forse per questo sono stati predisposti appositi cartelli di pericolo con la scritta "attenzione uscita operai ! ": viceversa non sono previsti cartelli tipo "uscita dirigenti" o "attraversamento capireparto".
E' noto infatti che tale fauna si riproduce e si moltiplica in ogni
ambiente ed in qualsiasi condizione per cui non c'e' da temere il pericolo
di estinzione.
Anzi!.
riCAPItolando...
scapolo
caparra..