IL SIGNIFICATO DELLA VITA





Da qualche tempo Eldrun, il mago guerriero Adept di Alma, guardava preoccupato il suo amico, il barbaro Whisper, che appariva depresso e sempre incupito.
"Whis, che hai?" gli chiedeva periodicamente. "Ummpffhh.. nulla, nulla, solo, vecchio Eld, ho un krande problema dentro di me ke non ho risolto.. e non ho pace, continuo a rimuginarlo ..ach!". "Brunilde ti tradisce? S'e' innamorata di qualche altro valoroso guerriero pannonico?" si informava premuroso Eldrun. "Magari!!! ehm.. no, vecchio, non e' la mia dolce sposa, la lucen dei miei okki, il problema quanto piuttosto un altro..." "Vedi di dirmelo presto cosi' ti posso aiutare, senno' facciamo notte!" sbotto' Eldrun. "Il problema e': qual'e' il signifikato della vita, Eld? Dove andiamo? da dove veniamo? chi siamo? Cos'e' la vita, amiko?" "Uhm, ho capito, andiamo subito alla Taverna di Lucrezio e prendiamo due galloni di birra, dopo, il significato dovrebbe essere piu' a portata.." "Ti preko! non skerzare, il problema e' grafe! Io non ci dormo piu', non ho nemmeno voglia di violentare sacerdotesse, non mi interessano piu'! Non sono piu' io! Ho sentito dall'amiko Bios che esiste a Ravenloft un vecchio saggio che si kiama Clipeus che conosce questo significato, andiamoci, o moriro'!" "Ehm.. Bios e' quello che ti ha regalato quel curioso mezzo di trasporto che usi spesso, vero? sei sicuro delle sue informazioni?" "Si, son sikuro, ti prego, akkompagnami e divideremo questo affascinante sekreto!" "Preferirei dividere una bionda prosperosa ma sia, sei il mio piu' caro compagno, anche se approfitto dell'occasione per esortarti a cambiare deodorante!" mormoro' Eldrun a meta' strada tra l'intenerito ed il disgustato. Whisper saltello' giulivo ed i due si accinsero al lungo viaggio.




Il viaggio fu molto lungo anche perche' Whisper, tonificato dal pensiero dell'imminente incontro col saggio, era tornato quello di una volta ed i due amiconi si dettero allegramente a violentare, rubare, bruciare villaggi e distruggere pollai in turbinii di lame e di folgori magiche.
Dopo qualche settimana, nei dintorni di Ravenloft, apparve loro il castellaccio dove abitava il vecchio saggio. Entrarono e furono colpiti dall'abbandono e dal sudiciume che regnava all'interno mentre due o tre zombies derelitti correvano a chiamare il vecchio. Clipeus apparve loro e la sua vista non colpi' particolarmente Eldrun e Whisper. Una tunica lacera che in altri tempi era stata bianca copriva a malapena un corpo ossuto ed in preda a tic di ogni sorta. Lo sguardo di Clipeus non era rassicurante e le sue pupille mandavano strani bagliori. "Whis, questo mi sembra pazzo" comunico' telepaticamente Eldrun. "E non e' forse la pazzia il segno del genio, ach? Ritieni "normale" uno ke konosce il significato della vita?" sussurro' il barbaro che era preda di una sorta di estasi mistica, pensando di essere alla soluzione dei suoi dubbi.
Finalmente, in mezzo alla sporcizia ed alla polvere il vecchio parlo': "So che siete venuti come tanti altri alla ricerca del significato della vita... Io lo conosco e non crediate che ve lo riveli cosi' gratuitamente, siete voi pronti a fare quello che vi diro' in cambio del segreto?" mormoro' con una vocetta stridula. "Assolutamente no!" esclamo' Eldrun "Assolutamente si'! - interloqui' Whisper, inginocchiandosi - Non badare al mio amiko miskredente, o fecchio saggio, lui e' nato lontano dalla pannonia, m'akkollero' volentieri di pakare io la sua parte, purche' tu ci sciolga questo dubbio che ossessiona, ach!".
"E allora, bel barbaro, datti da fare, c'e' tutto il castello da rimettere a nuovo, voglio che tu pulisca, metta in ordine, rifornisca la dispensa, alleni i miei zombies da guardia, tolga le ragnatele ed acquisti di tasca tua arredi e tappezzerie nuove, questo posto deve essere degno del suo potente signore!" cerco' stridulamente di tuonare Clipeus.
"Sara' fatto, vekkhio saggio, inizieremo subito! Ne avremo per un mese ad okkio, ja!" mormoro' beato Whisper.
"Fai pure due mesi perche' io me ne vado e ti aspetto con comodo nella locanda del paese" ridacchio' Eldrun, accomiatandosi.




Venne il disgelo, venne la primavera e finalmente Whisper fini' la sua immane fatica. Il vecchio lo convoco' allora per rivelargli il segreto. Tutto trepidante il barbaro si affretto' a fare venire Eldrun come testimone del memorabile avvenimento. Clipeus fece inginocchiare Whisper mentre Eldrun stava poco discosto osservando la scena con occhi dubbiosi.
"Tu sei venuto a farti rivelare il segreto, o fedele....." intono' il vecchio.
"Ja, ja - ansimo' Whisper, in preda ad una febbrile eccitazione - dimmi o possente il tuo sekreto!" "Mmmhh... io resto della mia idea Whis, questo e' pazzo" gli comunico' telepaticamente Eldrun, interrotto dall'occhiataccia del suo amico pannonico.
"Ebbene Whisper - salmodio' Clipeus - ora e' venuto il gran momento, e' ora che tu finalmente sappia, adunque la vita e'....." "E'....?" balbetto' Whisper. "Ehehehe.." canterello' Eldrun.
"..Un fiume!!!!! la vita e' un fiume, Whisper!!! Ho detto!!!!" e fece per andarsene. "Ach, un momenten la vita e' un fiume? un fiume? Mi sembra una stronzaten, con licenza parlando, vekkio!" borbotto' il pannonico.
"Perche'? Non e' un fiume? - balbetto' il vecchio in preda ad angosciosi dubbi - io ho sempre creduto che fosse cosi'!!" ed indietreggio' smarrito.
"Te l'avevo detto" sussurro' Eldrun rassegnato. "Un fiume!!! Io fono fenuto kvi, mi sono fatto un mazzo kosi', ho pulito, lavato, asciugato questo immondezzaio per farmi dire una stronzaten kome questa????? Ma te la faccio vedere io, vekkio pazzo!!" ed in preda ad un furore incontrollabile si diede a picchiare il vecchio ed i suoi terrorizzati zombies, distruggendo nel contempo tutto quanto trovava davanti.
Eldrun guardava rassegnato: "Come ti dicevo Whisper - CRASH - esistono dei problemi cui non e' data la risposta - BONK - volerla cercare ad ogni costo non e' degna di un uomo - AHIA - che si vuol considerare tale - SCRETCHH - e non far loro troppo male - BANG - in fondo lo scemo mi sembra sia tu!" disse mentre la scena di distruzione era al culmine.
Verso sera due viandanti se ne andarono da quello che era stato un possente castello e che adesso era un cumulo di macerie e di calcinacci.
Camminando parlavano: "Beh, sai Eldrun, tutto kvesto movimento mi ha messo appetito, non posso mangiare una bella zuppa di halfling senno' la kara Auryl si arrabbia, ke ne diresti di farci il solito beholder?" disse allegramente il pannonico. "Non c'e' miglior beholder di quello che si trova nell'Impero di Alma!" rispose altrettanto allegramente Eldrun, felice di aver ritrovato il suo vecchio e semplice amico.
La luna rischiarava appena i due vecchi amici, la Pannonia era lontana ma pur cosi' vicina nel cuore.




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