

Ieri, uscendo dall'Ospedale, ho incontrato Emilio.
Emilio e' un medico con il quale sono in soddisfacente sintonia: colto, decadente e portato all'umorismo anche se spesso sfocia nel sarcasmo.
"Da dove vieni?" gli chiesi blando.
"Sono stato ad un congresso a Parma. Amo quella citta' e faccio di tutto per tornarvi appena possibile" mi rispose.
"Parma? la conosco vagamente. I tetti rossi di Stendhal, mi pare..."
"Seeeh.. ed il culatello!" rispose beffardo.
"Beh, trovato bene?" cercai di abborracciare.
"Oh, benissimo, come sempre. Ero con Giovanna e direi che siamo stati assai bene. Quella citta' offre tutto quanto e' necessario ad una coppia in vena di colori e sapori".
"Oh, poeta! - risi - Mi sfugge comunque quel nome".
"Non ha importanza. Tutto bene, ti ripeto, tranne un rovello intellettuale"
"Amo i rovelli intellettuali - chiocciai - Significamelo".
"Eravamo stati a cena all'Angiol d'Or, quel ristorante in Piazza del Duomo, di fronte al Battistero...."
"Di fronte al quartiere dove stava la casa di fra' Salimbene da Parma, l'ottimo cronachista medievale?" lo interruppi.
"Ehi, non eri quello che conosceva Parma superficialmente?" mi disse sospettoso.
"Mah, sono appunto semplici flash superficiali, vai avanti" gongolai.
"Dicevo... era una sera di inizio mese. La malvasia ed i tortelli della duchessa avevano fatto il loro effetto e passeggiavamo a passi diseguali sull'acciottolato di quella piazza magica. Ogni tanto rimiravamo le sculture della facciata del Duomo, quelle delle metafore del peccato e della vittoria della Fede: son quasi mill'anni che sono li'. C'era un vento leggero e piacevole. Si sta bene a sera in primavera con una persona gentile che non e' parca di sorrisi...."
"Musica?" mi informai.
"... E dimmi che non vuoi morire. Patty Pravo. In sottofondo. Bar Cavour".
"Uh... pericolosa, languida e pericolosa" ridacchiai
"Puoi dirlo, e guarda che ho letto sulla Gazzetta di Parma - mi disse estraendo dalla tasca un foglio - E' di Giuseppe Beltrami, un poeta minore, molto minore, del primo Novecento. Mi e' piaciuta e l'ho conservata:
Ricordo, sul far della sera,
le note di quella canzone
fra nebbie vaganti.
Leggera saliva nell'aria
la voce che, senza armonia,
composta di note stonate,
nasceva la' in fondo alla via.
Di cose passate
sentivo un profumo diffuso,
un'eco di triste gaiezza.
Vivevo in un mondo soffuso,
ne respiravo l'ebbrezza.
E mentre ascoltavo, pian piano,
cessaron le note morenti
svanendo in un mondo lontano
di cose dormienti.
La musica era finita.
Pur continuava la vita?
Non male, vero?"
"E' semplice e d'effetto, fa la sua figura - gli dissi - Ho presente Giuseppe Beltrami. D'Annunzio lo considerava un presuntuoso stupidotto ed effettivamente ha combinato assai poco di buono in vita :) ma, piuttosto, di che parlavate?"
"Di sciocchezze, di quelle che in latino si chiamano "nugae". Sai, quegli argomenti blandi non privi nondimeno di un certo fascino speculativo specie quando stai veramente bene.... Giovanna, tuttavia, e' ragazza di ottime letture e di vivacita' intellettuale cosi', quella sera, in risposta ad un mio..... chiamiamolo volo pindarico, e' sbottata con la frase: "Voglio essere un oggetto di desiderio, non di culto!".
Io ho sempre ritenuto che le due cose fossero complementari e non alternative, ma la domanda:
E' meglio essere un oggetto di culto od un oggetto di desiderio?
Mi tormenta spesso, tu che ne dici?"
"Bella domanda - concessi - Interessante questa Giovanna. Comunque il quesito e' intrigante. Sullo stesso piano della difficolta' del distinguere con certezza tra un'alba ed un tramonto".
"Tu che ne dici?" ripete' Emilio disperato.
"Ripeto che questa Giovanna e' donna di ottimo livello. Quanto alla risposta proprio non saprei: trappole e tagliole costellano sia l'una, sia l'altra alternativa pero' e' interessante... allargherei la cosa... Faro' una pagina su Internet e chiedero' a chi vi giunge di dire la sua. Anzi, useremo anche un escamotage per avere un *gran* numero di risposte, anche se temo che il campione non sara' statisticamente selezionato o comunque rappresentativo :). Te lo rivelero' piu' avanti; per ora... segreto! :). Oggi e' il 30 aprile: troviamoci qui a settembre e tiriamo le somme anche se tra un mesetto si potrebbe gia' pensare di fare un aggiornamento della situazione :).
Hai visto mai che ne esce qualcosa di divertente?"
Quindi, vincera' la carne o lo spirito?
Problemi, sempre problemi.....