Premio di Architettura "Costruire il Trentino"

Il progetto del rifugio Vioz è stato selezionato come intervento meritevole del I° premio di architettura della Fondazione unitamente ad altri 5 progetti su una rosa di cinquanta partecipanti. La giuria presieduta dall'arch. Masiero, docente presso l'Universita' di Venezia, ha premiato il progetto con una targa da affigere sull'edificio. La cerimonia di premiazione è avvenuta il 25 ottobre presso la Sala Falconetto del Palazzo Geremia di Trento.


RELAZIONE della giuria del Premio di Architettura "Costruire il Trentino" indetto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto

prof. arch. Mario Bellini prof. arch. Roberto Masiero prof. arch. Dezzi Bardeschi

Dopo un accurato esame dei progetti, alla luce degli intenti dell'Ente promotore, la giuria segnala i seguenti progetti:

1. Case a schiera a Tonadico-dello Studio Associati Willy Schweizer e Maria Grazia Piazzetta,

2. Rifacimento Rifugio Mantova al Vioz - Peio dell'ing. Valter Paoli

3. Complesso residenziale a Molini di Nogaredo dell'ing. Sergio Festi

4. Risistemazione a verde e arredo urbano di piazza De Festil a Soraga dell'arch. Sandra Bussolon

5. Ex-equo: Centro ricreativo culturale di Trambileno dell'arch. Francesco Cocco Rustico in Vai di Rabbì, dell'arch. Fulvio Nardelli

I progetti analizzati sono stati oltre 70. La giuria ha potuto constatare una complessiva buona qualità sia nella progettazione che nell'esecuzione; una notevole attenzione agli aspetti linguistici con l'emergere di personalità di buon livello professionale.

Evidente il tentativo di dialogare con la tradizione dei luoghi anche se alle volte avvengono sconfinamenti verso manierismi post-modernisti e, in alcuni casi, verso vere e proprie sgrammaticature e deformazioni al limite del grottesco.

La giuria ha dapprima selezionato circa la metà dei progetti ritenendoli segnalabili. Su questi è avvenuta una ulteriore riflessione e una discussione tra i membri della giuria che ha portato alle scelte sopraindicate. Le motivazioni per l'attribuzione del premio all'opera del Rifugio Vioz sono le seguenti:

Rifacimento del rifugio Mantova al Vioz - Peio dell'ing. Valter Paoli. Mantenuto il basamento preesistente, viene dato al tetto in rame il compito di dialogare con la crudezza dell'intorno, con le masse imponenti delle montagne, con i cieli tersi, con la terra macchiata dalla rada vegetazione e appesantita da grandi massi inerti e minacciosi. Tutto ciò viene "misurato" dalla volumetria del tetto che rispondendo con la loro plasticità all'intorno creano una sorta di straniamento minimalista. Come se a costruire quei "cieco" volume fosse uno scultore come Sol Lewit. Si avverte che all'interno si rintana una vita "difesa" e forse anche un po' segreta, si avverte che l'intorno è intorno estremo e che quegli abitanti hanno consuetudine di quella estremità. E' forse a suo modo cattedrale. Una cattedrale della natura e del costruire che ha perso ogni superfluità per provare ad essere sommamente levigata, assoluta, a suo modo orgogliosa. Il rame farà da cronometro materico, registrerà con il proprio ossidarsi il variare lentissimo di un tempo geologico.

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