Punto di riferimento per numerose escursioni ed ascensioni il Rifugio Graffer è situato nel centro del massiccio del Grostè nel cuore delle affascinanti DOLOMITI DI BRENTA a 2261 m.s.m.
GESTORE: Bonapace Egidio - tel. 0465-441358
Fu originariamente costruito da una Società Cooperativa per sopperire alla distruzione del Rifugio Stoppani al Passo del Grostè distrutto da un violento incendio nel 1940. Fu consegnato alla SAT (Societa' Alpinisti Tridentini) nel 1956 che dopo trent'anni penso alla sua completa ristrutturazione per far fronte alle esigenze di adeguamento normativo alle strutture e per creare un punto di incontro in quota, utile per finalita' didattiche e di aggiornamento dei corpi di soccorso alpino, guide e gruppi di soci. Vi si accede in estate dai Prati di Campo Carlo Magno in automobile per una strada sterrata sino a quota 1800 e successivamente a piedi passando per le malghe Boch e per la stazione intermedia della telecabinovia del Grostè (ore 2) oppure utilizzando l'impianto sino al Passo Grostè per poi scendere a piedi lungo la pista da sci (h.0,15). In estate conviene utilizzare la telecabina del Grostè e scendere con gli sci lungo la facile pista.
Turisticamente è punto di partenza per diverse traversate quali:
Rifugio Tuckett, lago di Tovel, Rifugio Peller
Tra le ascensioni più significative bisogna ricordare:
Cima del Grostè (2901 m.)
Cima Falkner (2999 m.)
Cima Roma (2837 m.)
Pietra Grande (2937 m.)
e numerose altre http://patio.cs.unitn.it/apt/itinerari/graffer.html
L'edificio preesistente è stato quasi completamente demolito ed in sua sostituzione è stato realizzato un nuovo manufatto con quattro piani di cui uno seminterrato destinato a cucine e depositi, il rialzato con bar e self service, il primo ed il sottotetto con stanze a due-tre letti. Stante la collocazione ambientale, il nuovo edificio è stato costruito in murature di laterizio comune rivestite esternamente con massi del posto posati su supporto in c.l.s..Gli orizzontamenti sono in laterocemento con giroscale in c.a. La copertura è in legno con manto in lamiera verniciata in colore grigio per un migliore mimetismo con l'ambiente circostante. Per assicurare un miglioramento delle caratteristiche energetiche dell'involucro edilizio, le superfici interne sono state intonacate con materiale termoisolante in spessore di cm. 5 che ha inoltre permesso la garanzia di buone caratteristiche microclimatiche. Il pacchetto di copertura è costituito da tavolato con spessore di mm. 17 a vista nei locali, barriera al vapore da mm.1, strato continuo termoisolante in polistirene estruso da kg/mc. 35 e spessore di cm. 2, arcarecci con interposto lo stesso materiale isolante ma con spessore di cm. 6, e tavolato superiore in abete da mm. 25 per l'appoggio della lamiera zincata e del sottostante cartonfeltro bitumato.
I lavori hanno avuto una durata di due anni
Gli impianti previsti sono relativi all'approvvigionamento idrico e relativa distribuzione, al mantenimento dei parametri microclimatici con impianto di riscaldamento e ventilazione, alla distribuzione dell'energia elettrica con impianto di generazione autonoma per sopperire ad eventuali emergenze, allo stoccaggio e distribuzione del GPL per l'utilizzo degli apparecchi di cottura e all'allacciamento alla rete fognaria.
Approvvigionamento idrico
Stante l'elevata quota e la rara presenza di sorgenti e la loro improduttività nella stagione invernale, si è resa necessaria la realizzazione di una ulterire vasca di accumulo, oltre la esistente, con capacità di 400 mc. La stessa è stata realizzata interrata con forma rettangolare per rispettare il terreno di proprietà. Nella camera di manovra è stata posizionata l'apparecchiatura di decalcificazione e l'autoclave per mantenere la pressione di distribuzione. Tutta la rete distributiva è stata realizzata in materiale sintetico, meno assoggettabile a fenomeni di corrosione e di deposito di formazioni calcaree. L'interno della casca è stato rivestito con materiale impermeabilizzante a base cementizia.
Riscaldamento e ventilazione
L'impainto di riscaldamento è del tipo tradizionale con generatore a gasolio ad altro rendimento, Thermital affiancato a bollitore a fuoco diretto per sopperire alle forti necessità di acqua ad usi igienico sanitari. La potenzialità totale installata supera le 100.000 Kcal/h. La rete distributiva è in colonne d'acciaio con collettori Cazzaniga da cui si diparatono tubazioni in rame ricotto per ogni radiatore. I collettori sono posizionati al piano inferiroe per facilitare lo svuotamento dell'impianto qualora si ravvisi la necessità di non utilizzarlo in periodo invernale. I terminali sono in acciaio lamellare con valvole a quattro vie termostatizzabili.
Al piano del ristorante self-service sono stati montati termoventilconvettori AERMEC con presa d'aria esterna preriscaldata da una batteria alimentata dal fluido del generatore a gasolio.
Impianto elettrico
L'impianto elettrico è del tipo tradizionale con allacciamento alla rete pubblica, presente per l'alimentazione degli impianti di risalita, ed eventuale intervento di generatore autonomo da 35Kw con motore Diesel. Particolare attenzione è stata posta nell'impianto di scariche atmosferiche del tipo a gabbia di Farady e di terra con tondino in rame interrato e formante l'anello equipotenziale perimetrale all'edificio. La presenza di materiale roccioso, la quota elevata e gli ampi spazi circostanti sono elementi catalizzanti per concentrare le scariche atmosferiche sul rifuggio o nelle immediate adiacenze.
Impianto GPL
L'impianto per lo stoccaggio e la distribuzione del GPL è utilizzato per gli apparecchi di cucina. E' costituito da un serbatoio in acciaio da 5.000 lt. posto in vasca interrata con apparecchiature di riduzione di primo stadio sul serbatoio e di secondo stadio in corrispondenza dell'ingresso in edificio. La tubazione di alimentazione è in tubazione d'acciaio catramato, mentre la distribuzione interna è in rame.
Allacciamento fognario
La lontananza dalla pubblica rete fognaria ha imposto l'utilizzo di un primo serbatoio in vetroresina che funge da vasca di prima raccolta con doppio passaggio per arrestare materiale solido o non biologicamente deperible. Da questa si diparte una tubazione interrata posta a profondità media di cm. 100 in Polietilene ad Alta Densita' della ditta Geberit perimetralmente rivestito da poliuretano espanso in opera per evitare fenomeni di gelo in periodo invernale. La rete fognaria si innesta in pubblica fognatura nei pressi della strada statale a monte dell'abitato di Madonna di Campiglio. La lunghezza complessiva supera i quattro chilometri.
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