Punto di riferimento per numerose escursioni ed ascensioni il Rifugio Graffer è situato nel centro del massiccio del Grostè nel cuore delle affascinanti DOLOMITI DI BRENTA a 2261 m.s.m.

Rifugio Graffer al Groste'




Aspetti Storici e collocazione turistica

Fu originariamente costruito da una Società Cooperativa per sopperire alla distruzione del Rifugio Stoppani al Passo del Grostè distrutto da un violento incendio nel 1940. Fu consegnato alla SAT (Societa' Alpinisti Tridentini) nel 1956 che dopo trent'anni penso alla sua completa ristrutturazione per far fronte alle esigenze di adeguamento normativo alle strutture e per creare un punto di incontro in quota, utile per finalita' didattiche e di aggiornamento dei corpi di soccorso alpino, guide e gruppi di soci. Vi si accede in estate dai Prati di Campo Carlo Magno in automobile per una strada sterrata sino a quota 1800 e successivamente a piedi passando per le malghe Boch e per la stazione intermedia della telecabinovia del Grostè (ore 2) oppure utilizzando l'impianto sino al Passo Grostè per poi scendere a piedi lungo la pista da sci (h.0,15). In estate conviene utilizzare la telecabina del Grostè e scendere con gli sci lungo la facile pista.

Turisticamente è punto di partenza per diverse traversate quali:


Modalità costruttiva

L'edificio preesistente è stato quasi completamente demolito ed in sua sostituzione è stato realizzato un nuovo manufatto con quattro piani di cui uno seminterrato destinato a cucine e depositi, il rialzato con bar e self service, il primo ed il sottotetto con stanze a due-tre letti. Stante la collocazione ambientale, il nuovo edificio è stato costruito in murature di laterizio comune rivestite esternamente con massi del posto posati su supporto in c.l.s..Gli orizzontamenti sono in laterocemento con giroscale in c.a. La copertura è in legno con manto in lamiera verniciata in colore grigio per un migliore mimetismo con l'ambiente circostante. Per assicurare un miglioramento delle caratteristiche energetiche dell'involucro edilizio, le superfici interne sono state intonacate con materiale termoisolante in spessore di cm. 5 che ha inoltre permesso la garanzia di buone caratteristiche microclimatiche. Il pacchetto di copertura è costituito da tavolato con spessore di mm. 17 a vista nei locali, barriera al vapore da mm.1, strato continuo termoisolante in polistirene estruso da kg/mc. 35 e spessore di cm. 2, arcarecci con interposto lo stesso materiale isolante ma con spessore di cm. 6, e tavolato superiore in abete da mm. 25 per l'appoggio della lamiera zincata e del sottostante cartonfeltro bitumato.

I lavori hanno avuto una durata di due anni


Impianti tecnologici

Gli impianti previsti sono relativi all'approvvigionamento idrico e relativa distribuzione, al mantenimento dei parametri microclimatici con impianto di riscaldamento e ventilazione, alla distribuzione dell'energia elettrica con impianto di generazione autonoma per sopperire ad eventuali emergenze, allo stoccaggio e distribuzione del GPL per l'utilizzo degli apparecchi di cottura e all'allacciamento alla rete fognaria.


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