Lo psicologo
Lo chiamavano strizza-gatti,
era lo psicologo del ghetto di
periferia,
che alle volte-per bontà o euforia-
faceva un salto in periferia,
per parlare con i ragazzotti
che di droga si cibavano
e di strizza si cagavano.
Se lo psicologo vedevano
fuggi fuggi
tutti scappavano,
e solo i gatti lo cagavano.