SALDIAMO LE BATTERIE

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Saper assemblare bene un pacco di batterie è alla base della nostra attività. Ultimamente, negli ECO e nei MONO, si usa assemblare le celle a "stick", cioè saldandole di "testa", per ottenere dei tubi che hanno il duplice scopo di poter essere adagiati meglio sul fondo dello scafo (le carene non sono totalmente piatte ed il pacco a "stick" segue meglio le forme longitudinali dello scafo) e di non dover praticamente usare del cavo elettrico saldato ai due poli del pacco poiché questi si trovano vicini tra loro ed alla stessa estremità del pacco.

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Mentre un pacco di batterie "fianco a fianco", probabilmente, lo hanno saldato tutti, assemblare il pacco "testa e testa" può generare dubbi o perplessità tali da far desistere il modellista da questo di assemblaggio.

In realtà è più semplice di quanto si possa pensare. E' necessario però avere lo strumento adatto: un saldatore specifico che può sia essere acquistato, sia può essere realizzato adattandone uno comune.

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Il saldatore specifico ha la punta già fatta a "T". Se si dispone di un saldatore nel quale la si può inserire , è sufficiente solo comprare la punta come ricambio.

Altra soluzione è quella di modificare con seghetto e lima la punta di un normale saldatore, purché questa sia di dimensioni adeguate, e rendere l'estremità a forma di "T". saldatore2.jpg (135880 byte)

Altro accessorio molto utile è un pezzetto di profilato sul quale fissare, le pile da saldare.

Dopo aver fissato il profilato al tavolo da lavoro, con del nastro adesivo, si applica una piccola quantità di stagno su entrambi i poli delle pile.

Si blocca una pila sul profilato, sempre con del nastro adesivo, e si appoggia l'altra sulla destra lasciando lo spazio per la testa del saldatore. Ovviamente si deve fare attenzione alla polarità delle pile: il negativo di una deve andare sempre saldato al positivo dell'altra.   Si riscaldano, contemporaneamente, entrambe la pile.

Appena lo stagno fonde si toglie la punta del saldatore e si uniscono immediatamente le due pile.

Con questo sistema possiamo ottenere degli "stick" composti da tante batterie quante ne servono per formare il pacco che ci occorre.

Una volta ottenuti gli "stick" necessari, per saldarli uno di fianco all'altro -ed avere la minor dispersione di corrente- i possono usare le apposite barrette (in rame o in argento) oppure una treccia di rame di spessore adeguato a sopportare le correnti che il pacco di batterie andrà ad erogare.

Il risultato finale è un pacco di pile con entrambi i contatti su  un lato e la totale assenza di cavetti che -  seppure corti - sono comunque una resistenza al passaggio della corrente

La configurazione del pacco nella foto (7 celle) è di 2 stick da 3 pile l'uno e di 1 cella posta a cavallo dei due stick.

Sulla destra si può vedere la barretta che unisce i stick. La pila a cavallo è saldata alle altre -per forza di cose- con un pezzo di cavetto.

 

Abbiamo cercato di scrivere questo articolo nel modo più chiaro e semplice possibile. Speriamo di esserci riusciti, ma se avete domande da fare .....

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