BOMARZO 2007
2008 - 2 marzo
2008 - 1º maggio
2008 - 19 maggio
2008 - 23 settembre
2008 - 2 novembre
2008 - 25 novembre
2008 - 20 dicembre
BIBLIOGRAFIA SUGERITA BUCH, Esteban. The Bomarzo Affaire: ópera, perversión
y dictadura. Buenos Aires, Adriana Hidalgo Editora S. A., 2003 CRUZ, Jorge. Genio y figura de Manuel Mujica Láinez.
Buenos Aires, Eudeba, 1996 TORNARE
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CRONOLOGIA
1523 - 4 luglio
Nasce a Roma Pier Francesco Orsini, futuro Duca di Bomarzo. Secondo
il romanzo di Manuel Mujica Láinez, il 6 marzo alle due del mattino. Altre
fonti danno come anno di nascita 1512 e 1528. La versione attualmente piu accettata è quella del 4 luglio 1523
1535 - 21 settembre
Pier Francesco Orsini diventa Duca di Bomarzo
1544 - gennaio
Pier Francesco Orsini e Giulia Farnese si sposano
1552
Incomincia la costruzione del Parco “Villa delle Maraviglie”: il Sacro
Bosco , dopo noto come il Parco dei Mostri di Bomarzo
1585
Muore Pier Francesco Orsini, Duca di Bomarzo (altre fonte registrano
anche 1577, 1583 e 1588)
1645
Marzio Orsini vende il feudo di Bomarzo, compreso il Sacro Bosco e il Palazzo Orsini
1910 - 11 settembre
Nasce a Buenos Aires Manuel Mujica Láinez, “Manuccio”
1916 - 11 aprile
Nasce a Buenos Aires Alberto Ginastera
1948
Salvador Dali rimane abbagliato dalla sua visita a quello che appenna
si vede fra gli arbusti del Sacro Bosco di Bomarzo
1949
Il cineasta Michelangelo Antonioni gira un cortometraggio di dieci
minuti su le figure emergenti degli arbusti del Sacro Bosco intitolato “Bomarzo”
e che non è stato mai proiettato in vita del regista
1952
Il Comune di Bomarzo acquista il Palazzo Orsini da privati. Anno della
celebre fotografia di Herbert List col pastore e le sue pecore nella
"Bocca del Inferno" del Sacro Bosco
1954
Giovanni Bettini compra la tenuta che include il Sacro Bosco. Continuano
le scoperte fra gli arbusti delle figure di pietra originali
1956
Manuccio legge un articolo giornalistico su Bomarzo che menziona Salvador
Dali con foto del Sacro Bosco che gli suscitano un profondo interesse per il
posto. Informandosi, finalmente l'architetto Nato Frascó gli da qualche indizio
sulla esistenza del Bosco
1958 - 13 luglio
Prima visita di Manuccio al Sacro Bosco acompagnato dagli amici il poeta Guillermo Whitelow
e il pittore Miguel Ocampo, come parte culminante del suo primo viaggio
all'Italia. Il posto gli produce la proffonda impressione di gia essere stato
lì
1958 - 24 luglio
A bordo della nave per Buenos Aires, Manuccio incomincia appunti,
annotazoni di impressioni e abbozzi d'idee di quello che diventarà il suo
romanzo
1959 - giugnio
Manuccio incomincia a scrivere il romanzo “Bomarzo”
1960 - 2 agosto
Manuccio visita per la seconda volta Bomarzo. Conosce il Palazzo Orsini
(il castello di Bomarzo) e si documenta ampiamente sul posto e la vita di Pier Francesco
1961 - 7 ottobre
Manucho finisce il suo romanzo. Tale come appunta lui, "nel anniversario della
bataglia di Lepanto", episodio fondamentale nella vita di Pier Francesco Orsini
1962 - 8 giunio
Esce in stampa la prima edizione del romanzo, a cura della casa
editrice Sudamericana (il giorno precedente nasce Jerry Brignone, regista di “Bomarzo 2007”)
1963
Il romanzo, con grande successo di vendita, riceve il Premio Nazionale
di Letteratura. Gli seguiranno vari altri, compreso nel 1964 il John F. Kennedy,
condiviso con l'argentino Julio Cortázar per il suo romanzo “Rayuela”
1964 - 1º novembre
Si fa la prima nella Biblioteca del Parlamento di Washington della cantata “Bomarzo”
di Ginastera per narratore, cantante e orchestra, la quale diventarà il germe della sua futura opera in musica
1965
La casa Rizzoli pubblica la traduzione italiana del romanzo di Manuccio
1965 - 29 agosto
Si fa la prima nel Teatro Colon di Buenos Aires della cantata “Bomarzo”
1966 - 15 giugnio
Manuccio incomincia a scrivere il libretto dell'opera accordata con Ginastera
1966 - 28 giugnio
Il generale Juan Carlos Onganía diventa attraverso un golpe di Stato presidente della
Repubblica Argentina
1966 - 6 luglio
Manuccio finisce la scrittura del libretto dell'opera
1966 - 15 novembre
Juan Pedro Montero, direttore del teatro Colon di Buenos Aires, anuncia la
stagione 1967, che include la prima sudamericana dell'opera “Bomarzo”,
programmata per il 4 agosto
1967 - 14 aprile
Si publica il decreto nº 1347 (con data 2 marzo) dichiarando d'interesse culturale
la prima dell'opera “Bomarzo”, colla firma del presidente Juan Carlos Onganía,
il cancelliere Nicanor Costa Méndez e il ministro di economia Adalbert Krieger Vasena
1967 - 19 maggio
La Washington Opera Society rappresenta per la prima volta nel Lisner Auditorium
l'opera “Bomarzo” di Ginastera, opus 34, con libretto di Mujica Láinez, colla
direzione orchestra di Julius Rudel, messa in scena di Tito Capobianco,
scenografia di Ming Choo Lee e il tenore Salvador Novoa nel ruolo di
protagonista.
Successo impressionante di critica e di pubblico, che include il Vicepresidente degli
Stati Uniti e altre importanti personalità. Dopo la prima si offre una cena
di gala spettacolare nella Ambasciata Argentina in Washington, organizzata da María Julia Alsogaray,
figlia del ambasciatore Alvaro Alsogaray
1967 - 9 luglio
Durante il gala patriotico nel teatro Colon di Buenos Aires, il presidente de facto, generale Juan Carlos Onganía, ordina
al sindaco della Città, colonello Eugenio Schettini, eliminare immediatamente
"Bomarzo" della programmazione (“Guarda Eugenio, tu mi togli Bomarzo
domani stesso, o io ti chiudo il teatro domani stesso", secondo il
testimone Enzo Valenti Ferro, l'allora nuovo direttore del
teatro)
1967 - 14 luglio
Il governo firma il decreto nº 8276/67 che esclude l'opera della
programazione del Teatro Colon “per proteggere la moralità pubblica”. Nella
stessa epoca sarà vietato anche il film “Blow Up” di Michelangelo Antonioni,
basato su una novella di Julio Cortázar
1967 - 18 luglio
I giornali pubblicano il decreto, suscitando un grande scandalo, con
l'appoggio della massima autorità ecclesiastica locale, il Cardinale Antonio Caggiano,
fra altri, e sonore proteste della maggioranza del establishment culturale
1967 - 22 luglio
Il noto compositore italiano Luigi Nono, in quel momento in Buenos Aires,
proibisce l'esecuzione delle sue opere nel teatro Colon come atto di solidarità con Ginastera,
chi seguirà anche lo stesso esempio e proibisce l'esecuzione delle sue opere
nel Colon
1967 - 1º agosto
Si fa nel Istituto Di Tella una manifestazione pubblica di protesta per la
proibizione di “Bomarzo”, colla presenza dei suoi autori, Luigi Nono e
centinaia di dimostranti. Il processo, a breve termine, determinarà la rinuncia del
sindaco della Città, il colonello Schettini, e di altre autorità, perfino un
palpabile deterioramento dell'immagine del regime d'Onganía. Si scrive così,
secondo parole dello stesso Manuccio, “uno dei capitoli piu stranni della
storia del'arte nel nostro paese”
1968
La casa editrice CBS Records pubblica la versione in stereo dell'opera,
registrata dal cast originale della prima a Washington
1968 - maggio
Nella stampa si annunciano conversazioni con Lucchino Visconti per filmare una
versione italiana del romanzo, che ha raggiunto piu grossi successi di vendita
grazie alla proibizione
1968 - 14 marzo
Si fa con grande successo la prima dell'opera nel Lincoln Center di
New York
1969
Si fa con grande successo la prima dell'opera a Los Ángeles
1970
Si fa la prima dell'opera a Zurich (Svizzera) e Kiel (Germania)
1971
Si pubblica a Berlino la traduzione tedesca del romanzo, a
cura di Lothar Blanvet
1972
Simon & Schuster pubblicano la traduzione al inglese del romanzo
1972 - 29 aprile
Si fa finalmente in Buenos Aires la prima dell'opera con grande
successo e onori, diretta da Antonio Tauriello e i cantanti e la produzione
originali di Washington. Si trasmette per televisione una rappresentazione,
raggiungendo un elevatissimo rating. Il generale Pedro Agustín Lanusse è l'allora presidente de facto che spianera il breve ritorno della democrazia
1973 - 5 settembre
Ginastera, profondamente commosso dalla sua prima visita a Bomarzo,
scrive una lettera a Manuccio, dove gli manifesta: “... Se il nostro Paese
promuovesse i suoi artisti, già avrebbe approvato il Governo il preventivo per filmare
il nostro 'Bomarzo' in questo posto, a colori. Comunque sia, mi resta la consolazione di pensare
che una volta o l'altra si farà ”
1979 - luglio
Manuccio scrive il romanzo “Il Gran Teatro”, il cuio argomento
trascorre tutto durante una rappresentazione operistica nel Teatro Colon, dedicato a Jeannette Arata
di Erize, Oscar Araiz (il coreografo della prima argentina di “Bomarzo”) e Alberto Ginastera
1983 - 25 giugnio
Muore a Ginevra Alberto Ginastera
1984 - 21 aprile
Muore a Córdoba (Argentina) Manuel Mujica Láinez
1984 - 15 maggio
Festeggiando il ritorno della fiammante democrazia, si fa nel Teatro
Colon una nuova produzione dell'opera con regia di Roberto Oswald e nuovamente
diretta da Antonio Tauriello e Salvador Novoa nel ruolo principale. Il giorno della
prima si fa un minuto di silenzio in memoriam degli autori
1987
Muore a Bomarzo Tina Severi Bettini, moglie di Giovanni Bettini e la principale
responsabile
della restituzione delle figure di pietra del Sacro Bosco
1997
Muore a Bomarzo Giovanni Bettini
2003 - maggio
Si pubblica a Buenos Aires il libro di Esteban Buch “The Bomarzo Affaire:
opera, perversione e dittatura”, ricerca effettuata da una borsa di studio della Fondazione Guggenheim
2003 - 13 giugnio
Si fa nel Teatro Colon una nuova produzione dell'opera “Bomarzo”,
diretta da Stefan Lano, con scenografia di Robert Plate e messa in scena di Alfredo Arias,
che situa l'argomento nel Istituto Di Tella nel 1967, colla via Florida come fondo
visuale
2003 - 14 giugnio
Il Comune della cità di Bomarzo inaugura con
grande pompa il Palazzo Orsini, recentemente restaurato
2003 - 20 giugnio
Durante l'intervallo d'una rappresentazione di “Bomarzo” nel Colón,
l'italiano Massimo Scaringella e l'argentino Jerry Brignone hanno la subbita idea
di mettere in scena l'opera nel suo scenario naturale: il paese e i Mostri di
petra di Bomarzo, siccome Scaringella ha dei contatti col Sacro Bosco e il
Comune da bambino, e anche Brignone con l'opera dalla sua prima teletrasmissione
e dopo colla versione discografica. Quello incominciato quasi come uno scherzo
incidentale, avra un eco insospettato fra le autorità della cità di
Bomarzo
2006 - 25 luglio
Brignone parte da Buenos Aires per Bomarzo per la prima volta in
Italia per fare
il rilevamento del posto e valutare la possibilità di realizzare il progetto. Si
scarta per economicamente impraticabile l'idea originale di presentare l'opera
dal vivo negli scenari naturali e proiettando le immagini in diretta nella piazza pubblica, e si decide realizzare invece la esperienza di
registrare e montare tutto in tempo record, avvicinandolo così il piu possibile
al vertigine d'una trasmissione in diretto
2006 - ottobre
La famiglia Bettini, proprietaria della tenuta del Sacro Bosco, firma con
il Comune il suo consenso per filmare l'opera nel posto
2007 - giugnio
Il Comune di Bomarzo conferma definitivamente la realizzazione del
progetto
2007 - 24 luglio
Arrivano in Italia gli argentini Helena Barakovic, Gabriela Fernández Bisso
e Jerry Brignone per incominciare la ripresa del video documentario-sperimentale
“Bomarzo 2007”
2007 - 25 luglio
Visitano gli spazi dove si registreranno le scene e si decidono
finalmente le parti, che includono Barakovic, Fernández Bisso e i cittadini di Bomarzo
(comprese autorità locali in ruoli di protagonisti)
2007 - 26 luglio
S'inizia la ripresa del video “Bomarzo 2007”, col videasta Anton Giulio Onofri
e Giovanni Consonni come cameramen sotto la regia generale di Brignone
2007 - 29 luglio
Quarto e ultimo giorno di ripresa, accompagnate da temperature estive
straordinariamente elevate
2007 - 31 luglio
Onofri e Brignone incominciano il montaggio del film. Vengono a
sapere che la sera precedente sono morti Ingmar Bergman e Michelangelo Antonioni,
il cui destino sembrerebbe tanto significativamente legato a Bomarzo (il cortometraggio
di 1949 e la proibizione del suo film in Argentina, contemporanea alla dell'opera)
2007 - 3 agosto
Pre-gala nel Palazzo Orsini colla manifestazione "Bomarzo a Bomarzo: Un Omaggio"
2007 - 4 agosto
Si proietta a Bomarzo il materiale montato fino al momento senza sottotitoli,
davanti ai cittadini e numerosi diplomatici invitati, fra i quali c'è
l'Ambasciatore d'Italia in Argentina. Quel giorno sono esattamente quaranta
anni della data originariamente programmata per la sua prima nel Teatro Colon,
abortita da quel infausto decreto presidenziale
2007 - 9 agosto
Si finisce il montaggio definitivo. Il giorno succesivo, Onofri incomincia il
sottotitolato del film
2007 - 15 agosto
Scaringella consegna al Comune di Bomarzo una copia della versione definitiva
sottotitolata con il fine che possa essere immediatamente condivisa con tutti i
cittadini di Bomarzo
2007 - 20 agosto
Arriva a Buenos Aires la versione definitiva sottotitolata
2007 - 8 ottobre
Stefano Ronca, l'Ambasciatore d'Italia in Argentina, ofre nella sua
Residenza (il Palazzo Alvear, costruito dal suocero di Mujica Lainez) una
proiezione privata del film per un gruppo molto selezionato d'inviti che include
gli eredi e
amici degli autori dell'opera, anche rinomate personalità del mondo artistico e
culturale argentino
2007 - 15 ottobre
Si mette a disposizione del pubblico il sito web “Bomarzo 2007”
2007 - 20 ottobre
Si fa nella Sala Enrique Muiño del Centro Culturale Generale San Martin una
proiezione privata del film con entrata libera per un gruppo d'amici e
famigliari invitati degli artisti
2007 - 7 dicembre
Si fa una proiezione privata del film con entrata libera nel Palazzo Orsini di Bomarzo,
insieme il cortometraggio "Bomarzo" realizzato nel 1949 da Michelangelo Antonioni,
nel ambito delle manifestazioni locali "Tuscia deliziosa"
Si fa nella Casa Argentina a Roma una proiezione privata del film con
entrata libera e invitazioni dall'Ambasciata Argentina in Italia
2008 - 5 aprile
Si fa in MiArt 08, Fiera Internazionale d'Arte Moderna e Contemporanea di Milano, una
proiezione del film con Argentina come paese invitato
speciale e il patrocinio del Governo della Città di Buenos Aires e la UNTREF
Si fa nel Festival EtnoTango 2008 di Torino una proiezione del film con
il patrocinio del Consolato Generale Argentino a Torino e il FAItango
Si fa nell'Accademia di Belle Arti di Firenze una proiezione del film
per gli studenti della Cattedra d'Istoria dell'Arte e quella d'Arti Visive e
Discipline dello Spettaccolo orientate all'Arte Multimediale
Si fa nel Nuovo Cinema Aquila, Centro Culturale del Comune di Roma, una
proiezione privata del film con entrata libera includendo il documentario sul
film realizzato dall'Università Nazionale Tre Febbraio UNTREF (Argentina)
intitolato "Bomarzo a Bomarzo"
Se fa nella sala Bill Cosford della Università di Miami una proiezione del
film nel marco del Festival Ginastera organizzato dal Frost School of Music
di quella Università, con introduzione dalla organizzatrice del Festival, la
musicologa Dott.ssa Deborah Schwartz-Kates
Nel IV Simposio Internazionale “La creazione musicale nella banda sonora”
organizato nella Università di Salamanca, il ricercatore Francisco Parralejo Masa presenta la comunicazione
“Mutazioni
Dramatiche: da Bomarzo a Bomarzo 2007”, resume della sua
esposizione “Perversioni Astrologiche: Bomarzo di Alberto Ginastera e il
suo adattamento cinematografico”, un particolareggiato analisi del film
Si fa nel Circolo del Ministero degli Affari Esteri una proiezione del film con entrata libera