I terreni vengono classificati in acidi, neutri e alcalini, in rapporto al contenuto di ioni elettropositivi o elettronegativi (cationi e anioni) nella soluzione.
pH inferiore a 7 terreno acido
pH uguale a 7 terreno neutro.
pH superiore a 7 terreno alcalino o basico.
I più adatti alle colture sono i terreni neutri, i meno adatti quelli acidi e quelli alcalini.
La reazione ha un'influenza diretta sulle piante (che sono diversamente suscettibili nei riguardi di questo carattere) e ne ha anche una indiretta perché agisce sui fenomeni chimici e microbici che nel terreno hanno luogo.
Una reazione sfavorevole può essere modificata con l'uso di appropriati correttivi e tecniche.
E' possibile correggere un pH acido con l'apporto di ammendanti calcarei (vedi Lithothamne). Per contro, un terreno alcalino o basico è di più difficile correzione (uso di gesso).
Quali sono i problemi di un terreno acido?
- Minore efficacia dei fertilizzanti, almeno che non si usino prodotti adatti.
- Minore attività microbica.
- Pochi cationi, quindi meno elementi nutritivi.
- Eccesso di Alluminio, quindi tossicità per le piante.
Quali sono i problemi di un terreno alcalino o basico?
- Scarse proprietà fisiche.
- Retrogradazione del Fosforo.
- Blocco dei microelementi.
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