NOTE DI BIBLIOTECONOMIA

- Decreto Legislativo 30 luglio 1999, n. 286 "Riordino e potenziamento dei meccanismi e strumenti di monitoraggio e valutazione dei costi, dei rendimenti e dei risultati dell' attività svolta dalle amministrazioni pubbliche, a norma dell'articolo 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59".
(G.U. n. 193 del 18 agosto 1999)
- Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 10 marzo 1999, n. 294: "Regolamento recante norme per la disciplina delle categorie di documenti in possesso degli organismi di informazione e di sicurezza sottratti al diritto di accesso ai documenti amministrativi, in attuazione dell'articolo 24, comma 4, della legge 7 agosto 1990, n. 241".
(G.U. n. 198 del 24 agosto 1999)
- D.P.R. 28 luglio 1999, n. 318 "Regolamento recante norme per l'individuazione delle misure minime di sicurezza per il trattamento dei dati personali, a norma dell'art. 15, comma 2, della legge 31 dicembre 1996, n. 675".
(G.U. n. 216 del 14 settembre 1999)
- Testo aggiornato della legge 11 febbraio 1994, n. 109 recante "Legge quadro in materia di lavori pubblici".
(S.O. n. 180/L alla G.U. del 5 ottobre 1999, n. 234)
- Decreto Legislativo 8 settembre 1999, n. 346 "Modifiche ed integrazioni al decreto legislativo 13 febbraio 1998, n. 32, concernente razionalizzazione del sistema di distribuzione dei carburanti, a norma dell'art. 4, comma 4, della legge 15 marzo 1997, n. 59"
(G.U. n. 237 dell'8 ottobre 1999)
(Commento di Raffaele Gigante al Dlgs 346/99: "Tra esigenze urbanistiche e ambiente le regole per impianti e autorizzazioni" in 'Guida agli Enti locali' del Sole 24 Ore n. 41 del 23  ottobre 1999, pag. 34)
- Corte di Cassazione - Sezioni Unite Civili - Sentenza n. 500 del 22/7/99.
(Con tale sentenza, che sostanzialmente pone sullo stesso piano il singolo cittadino e la Pubblica amministrazione, viene affermata la risarcibilità civile anche del danno derivante dalla lesione di un interesse legittimo e non più soltanto di quello tradizionalmente derivante dalla lesione di un diritto soggettivo.

Il principio è fortemente innovativo e, pur con tutti i distinguo operati in sentenza, allinea l'Italia a gran parte degli altri Paesi Europei. Giuseppe Petrocelli)

La risorsa in rete entra in biblioteca
ISBD(ER) codifica la conoscenza  virtuale

Antonio Scolari la scorsa settimana ha introdotto i bibliotecari liguri ai metodi di descrizione degli strumenti digitali. Nell'aula storica "E.Benvenuto" messa a disposizione dalla Facoltà di architettura di Genova, l'Associazione Bibliotecari (AIB) ha organizzato un corso per spiegare i nuovi canoni di catalogazione delle risorse elettroniche (ER) recentemente pubblicati nell'ambito dell'International Standard Bibliographic Description (ISBD).
La novità non è solamente l'edizione dei nuovi standard ISBD(ER), che possono considerarsi una logica evoluzione del precedente ISBD(CF) ovvero standard per computer files edito nel 1990. Innovativa è la rilevanza e la completezza che questo standard raggiunge. Lo sforzo è anche quello di tenere il passo con i concorrenti AACR2, TEI, EAD, CIMI, ICPSR, ed altri. Concorrenti che rappresentano la fascia alta dei formati di codificazione delle risorse. Tanto per intenderci quelli definiti "rich formats" ovvero standard per gli addetti ai lavori.
Per le biblioteche, spesso alle prese con le descrizioni ISBD costituisce un nuovo modo operativo perché viene sancita la superiorità dello standard specializzato (ER) per le risorse elettroniche rispetto a quello generale, solitamente utilizzato: l'ISBD(G). Ma è una novità anche il superamento del requisito della fisicità per l'individuazione della risorsa: con lo standard (CF) era ancora il contenitore l'elemento di riferimento per la catalogazione. Oggi, con (ER) può essere catalogata la risorsa quando questa ha un contenuto di interesse per l'utenza della biblioteca. Ne deriva che programmi, basi dati, progetti multimediali, giochi didattici interattivi, periodici o monografie digitali (e si potrebbe continuare) diventano rilevanti indipendentemente dalla loro "residenza ed esistenza fisica". Queste risorse sono definite "remote".
Il passaggio ad Internet ed alle reti di calcolatori è automatico: il sito che si riveli utile ai frequentatori (effettivi o potenziali) della biblioteca può oggi essere catalogato, realizzando così un ampliamento (virtuale) del patrimonio della biblioteca senza aumentare i costi.
Probabilmente in questa rivoluzione a farne le spese sarà il termine stesso di

NOTE E COMMENTI
NORMATIVA E GIURISPRUDENZA

- Ripubblicazione del testo del decreto legislativo 11 maggio 1999, n. 152,  recante: "Disposizioni sulla tutela delle acque dall'inquinamento e recepimento della direttiva 91/271/CEE concernente il trattamento delle acque reflue urbane e della direttiva 91/676/CEE relativa alla protezione delle acque dall'inquinamento provocato dai nitrati provenienti da fonti agricole", corredato delle relative note.
(Supplemento ordinario G.U. n. 177 del 30 luglio 1999)

- Legge 3 agosto 1999, n. 265 "Disposizioni in materia di autonomia e ordinamento degli enti locali, nonchè modifiche alla legge 8 giugno 1990, n. 142"
(S.O. n. 149/L alla Gazzetta Ufficiale del 6 agosto 1999, n. 183)
(Speciale su "La legge di riforma delle Autonomie locali" in 'Guida agli Enti Locali' n. 33/99)
- Deliberazione del 14 luglio 1999: "Integrazione del piano nazionale di assegnazione delle frequenze per la radiodiffusione televisiva". (Delibe-razione n. 105/99)
(G.U. n. 192 del 17 agosto 1999)
- Deliberazione 28 luglio 1999: " Rettifica alla delibera n. 8/99 'Lista degli eventi di particolare rilevanza per la società da trasmettere su canali televisivi liberamente accessibili.".' (Deli-berazione n. 172/99)
(G.U. n. 192 del 17 agosto 1999)