La giunta conferma la cabina Enel ai giardini
ma ora maggioranza e Ds chiedono di spostarla
Nessuna marcia indietro per la cabina elettrica dei giardini Margherita. L'assessore all'urbanistica Carlo Monaco ha rimandato
al voto di lunedì in consiglio comunale la scelta di dare il via libera ai lavori. Ieri in commissione consiliare sono stati ascoltati i
genitori della scuola 'Fortuzzi', a poche decine di metri dal punto in cui si dovrebbe installare l'impianto. «Le perizie di Enel, Usl
e Arpa non ci convincono — hanno detto i genitori — la ricerca scientifica non dà certezze sui rischi che potebberto derivare
dalle onde elettromagnetiche. E l'Enel non ha presentato alcun progetto sui cavi che collegheranno la cabina alla rete». Tra i
genitori, curiosamente, c'era anche l'ex capo di gabinetto del sindaco Vitali, sotto il cui mandato è stata decisa l'installazione
della cabina. Ora non è solo l'opposizione, Castelli (Ds) e Paruolo (Democratici) in testa, a dirsi contraria: Mazzanti di An e
l'azzurro Zechini d'Aulerio hanno chiesto di rivedere la decisione, a costo di pagare delle penali all'Enel. I Ds ora propongono
di mettere la cabina alla Staveco. E Castelli ammette: «Se abbiamo fatto uno sbaglio nel mandato scorso, si può correggere».
Elisa Calessi
Notizia tratta dal Resto del Carlino Bologna del 1-4-2000 pag. 2
Al quartiere Navile è iniziata la lotta contro le antenne. Giovedì sera, in una infuocata assemblea, si sono riuniti gli abitanti delle
tre strade (via Barbieri, Vasco De Gama e Beverara) dove verranno installate tre nuove antenne. Nuove perché di antenne, da
quelle parti, ne esistono già tre. Una di queste si trova nel palazzo a fianco a quello dove dovrebbe sorgere il nuovo impianto.
«Senza contare che qui vicino c'è la scuola elementare Bottego», spiega Angela Donati, coordinatrice del comitato di cittadini.
Le onde elettromagnetiche preoccupano e tanto. Ma ancora di più fa arrabbiare il fatto di non contare nulla: «Non siamo stati
informati, tanto meno ascoltati». Basta, infatti, avere l'autorizzazione del proprietario dei condomini che, nel caso dei due
palazzi di via De Gama, è la cooperativa Risanamento. «I gestori sono diversi — dice Sergio Mantovani, direttore tecnico della
cooperativa — il mercato funziona così: se rispettano, come in questo caso, i limiti prescritti, non c'è motivo di non dare
l'autorizzazione».
Le proteste dei residenti sono state messe nero su bianco in un documento che, tramite il quartiere, sarà mandato al sindaco.
Elisa Calessi
Notizia tratta dal Resto del Carlino Bologna del 1-4-2000 pag. 4
«No, quell'antenna non deve essere messa in funzione, anzi deve essere abbattuta». Sono piuttosto determinati i cittadini di
Pieve di Cento che si sono costituiti in comitato contro l'elettrosmog, riferendosi all'impianto, di proprietà Telecom,
recentemente istallato in via Provinciale San Pietro (nella foto), nelle vicinanze di una zona residenziale.
Il concetto l'hanno sottolineato nella petizione, corredata di 949 firme, rivolta al sindaco. La presa di posizione è legata alla
preoccupazione sui possibili effetti nocivi, sulla salute pubblica, che potrebbero derivare dai campi elettromagnetici. Già un'altra
antenna (Omnitel) è in funzione dal '98 in via Provinciale Bologna, al confine con Castello d'Argile, e per questa il comitato
chiede, agli organi competenti, che vengano eseguiti costanti sopralluoghi ed effettuate misure al fine di valutare l'intensità dei
campi elettromagnetici a radio frequenze e micro onde generati.
Sull'argomento il Comune, assieme al comitato, ha organizzato per venerdì 14 aprile alle 20,30, nella sala Dafni Carletti,
un'assemblea pubblica alla quale prenderanno parte esperti dell'Arpa, della Ausl Bologna Nord, della Fondazione Ramazzini,
del Codacons, l'assessore provinciale all'Ambiente e tecnici Tim, Omnitel e Wind.
Inoltre, da mercoledì 12 fino a venerdì 14, il centro 'Le clarisse' ospiterà la mostra 'Onde in campo', organizzata dall'Arpa, i cui
tecnici, assieme a quelli della Ausl Bologna Nord, venerdì, dalle 10 alle 12, effettueranno rilevazioni sul campo.
Eugenio Buratti
Notizia tratta dal Resto del Carlino Bologna pianura del 1-4-2000 pag. 7