…Amministratori di Condominio:

abili nel gestire i latrati di un cane ( che si sente …! ) ma pronti ad incassare l’affitto di un terrazzo ad un’antenna, tanto le onde elettromagnetiche…mica si vedono!!!

Ebbene si. Purtroppo tra i più grandi nemici di chi teme l’elettromagnetismo oggi ci sono proprio loro, gli Amministratori Condominiali.

Terrazzi:

da “occhio” sulla città a “KILLER IMPLACABILI”; basta che siano qualche metro più alti del circondario ed eccoli pronti a farsi “casa” per le ANTENNE RADIO-BASE, “sifoni” viventi di un gorgo inquietante di Onde Elettromagnetiche.

Ceduti per una manciata di milioni ecco i nuovi mercenari del terzo millennio: i terrazzi !

La giurisprudenza

ci sta girando intorno ma ancora non viene sancito il diritto a non essere irradiati dall’antenna radio-base del terrazzo vicino.

La giustizia

allarga le braccia e ancora gli inquilini affittuari non possono opporsi all’installazione di quella antenna sotto la quale però ci devono vivere loro e non i proprietari.

La battaglia

contro le installazioni di antenne radio-tv-cellulari nei centri urbani è sanitaria ed ecologica perché sempre più studi ritengono le onde elettromagnetiche cause di malessere e di malattie, ma è anche una battaglia civile perché venga concesso alla popolazione dell’intera area interessata, il diritto di dire “si” o “no” all’installazione ; invece oggi succede che in uno stesso corpo-fabbrica una scala accetta l’antenna e il resto del fabbricato ne subisce l’irradiazione.

E’ una battaglia

Civile che deve riconoscere a tutti gli abitanti degli stabili interessati compresi gli affittuari, il diritto ad opporsi a questa nuova  fonte d’inquinamento che è l’Elettromagnetismo, ancora misteriosa ma già preoccupante.

SONO QUESTE LE RIVENDICAZIONI DELNOSTRO COMITATO CHE SI AGGIUNGONOA QUEL GRAND EMOVIMENTO NAZIONALE FORMATO DALLE MIGLIAIA DI ALTRI COMITATI

Ma un’altra è la realtà, che ha comunque la sua valenza

  1. Il TAR Puglia,blocca (per la prima volta in Italia) una installazione perché senza il fondamentale  parere del competente settore della Regione.
  2. Per deliberare l’installazione sulla terrazza di una “stazione radio per le telecomunicazioni” ci vuole l’unanimità dei consensi (Sentenza della Corte di Cassazione 30 Marzo 1993, N.3865 ).
  3. La ASL Ta 1 ha stabilito in 250 metri la distanza minima tra due installazioni GSM.
  4. Il TAR Calabria ha sospeso l’installazione di un ripetitore radio per telefonini perché ritenuto pericoloso per la salute di una donna portatricedi Pace Maker.
  5. E’ diritto   di ogni cittadino entrare in possesso della copia degli atti relativi all’autorizzazione ad installare un’antenna.
  6. E’ diritto del cittadino richiedere la misurazione del valore dei campi elettromagnetici in cui è immersa la scuola dei propri figli o il posto di lavoro o la propria abitazione e la ASL le misurazioni le deve fare secondo i criteri sanciti dalla Legge 381 del 1998; le misurazioni alla “taralluccio e vino” le lasciamo a loro e pretenderemo quelle dell’ISPESL a spese del Comune tanto solerte nel concedere autorizzazioni…

 

Sono alcuni degli ingredienti che ben mescolati tra loro, tra le mani di cittadini attivi e intelligenti, possono diventare miscela esplosiva temuta già da tempo dai gestori telefonici ch imboniscono la gente con assegni e telefonini, … anche ai palazzi vicini (vedi Manduria!).

                                                                                                             

                                                                                               Mino Bellanova

 

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