Al Sindaco

                                                                                                del Comune di Pieve di Cento

 

                                                                                    e p.c.            Assessore Regionale all’Ambiente

                                                                                    e p.c.            Assessore Provinciale all’Ambiente

                                                                                    e p.c            Azienda USL

                                                                                    e p.c.            Arpa

                                                                                    e.p.c.            Codacons

 

Pieve di Cento 21.04.00

 

 

Oggetto: proposta di iter procedurale per l’installazione, funzionamento e controllo delle antenne per la telefonia mobile.

 

 

Prima di tutto desideriamo ringraziare il Sindaco e l’Ammnistrazione Comunale per aver reso possibile la conferenza dibattito tenutasi il 14.04.00 in merito ai rischi per la salute dovuti ai campi elettromagnetici. Tale conferenza e’ stata di grande aiuto alla popolazione perche’ ha permesso di avere attorno ad un tavolo a discutere su questo grave problema tutte le parti coinvolte e ci auguriamo che tale conferenza sia solo l’inizio di una lunga serie avente lo scopo di approfondire tematiche che coinvolgono tutta la cittadinanza.

 

Nell’attesa che la scienza dimostri in maniera inequivocabile e definitiva gli effetti dell’esposizione ad agenti elettromagnetici per i quali si sospetta una qualche potenziale pericolosita’, vogliamo sottoporVi la nostra proposta di iter procedurale per l’installazione, funzionamento e controllo di tali antenne.

 

L’iter, da noi pensato, tiene conto primariamente del principio della massima cautela, come suggerito dall’Organizzazione Mondiale della Sanita’ e ribadito dal Prof. Cesare Maltoni in occasione della suddetta conferenza :

 

1) Individuazione del sito per l’installazione di tali antenne per la telefonia mobile, da parte di una commissione apposita, di cui chiediamo di far parte.

 

2) Verifica che i siti, sui quali sono installate le antenne presenti sul terrritorio, abbiano i requisiti individuati dalla commissione suddetta di cui al punto 1). In caso contrario si preveda lo spostamento delle antenne nel sito prescelto di cui al punto 1).

 

3) Si richiede che durante la verifica di quanto esposto ai punti 1) e 2) e l’adozione di eventuali provvedimenti, si proceda all’abbassamento del limite di esposizione a 0,5 V/m per entrambe le antenne.

 

4) Si richiede che venga installata su ogni antenna una “scatola nera” che abbia la funzione di lettore delle variazioni dei campi elettromagnetici. Questo strumento dovra’ segnalare l’avvicinamento dell’impianto al limite fissato e nel caso di raggiungimento o superamento dovra’ disattivare automaticamente l’antenna. Nel caso di disattivazione automatica dell’antenna dovuta al superamento del limite massimo fissato, la riattivazione della stessa dovra’ essere attuata solo con ordinanza del Sindaco previa presentazione da parte del gestore di telefonia mobile di adeguata documentazione comprovante il risanamento dell’antenna stessa.

Si richiede inoltre di predisporre una serie di centraline fisse di rilevazione sul territorio per il monitoraggio delle emissioni derivanti dalla telefonia mobile.

5) Al fine di promuovere un’ effettiva politica di protezione della salute pubblica e dell’ambiente, si propone che i Sindaci dei Comuni limitrofi pervengano a comuni obiettivi di qualita’ ed adottino le medesime procedure cautelative.

 

6) Si propone che i Comuni impongano ai gestori il versamento annuale di un contributo pari al 3% del ricavato di ogni antenna al fine di incentivare la ricerca scientifica per verificare i reali effetti dei campi elettromagnetici ad alta frequanza sull’uomo.

 

Fiduciosi in un positivo accoglimento delle nostre proposte, siamo disponibili ad eventuali approfondimenti e chiarimenti allo scopo di raggiungere quell’obiettivo di qualita’ e di minimizzazione del rischio auspicato dal DM 381 stesso e che appare chiaro essere anche obiettivo di questa Amministrazione.

 

 

 

COMITATO PIEVESE CONTRO L’ELETTROSMOG

Referente

Enza Correggiari

Via Donatori di Sangue ,20

40066 Pieve di Cento

Tel. 051-974751




Al sito
ELETTROSMOG CODACONS
a cura della sede CODACONS di BOLOGNA