La complessità della gestione delle tecnologie dell'informazione è diventata sempre più ampia con il processo di internazionalizzazione e globalizzazione.
I problemi vanno ben oltre quelli riguardanti la legislazione sul flusso delle informazioni oltre confine (transborder data flow).
Inoltre nel passato i legami tra tecnologie dell'informazione e internazionalizzazione tendevano a perdersi tra due scuole di pensiero. Da un lato l'area di studio sembrava essere così specializzata e tecnica che gli studiosi di affari internazionali tendevano a ignorarla; dall'altro lato, coloro che si occupavano di gestione delle tecnologie dell'informazione sembravano avere un orientamento prevalentemente limitato all'ambito nazionale e la tendenza a trascurare i problemi di quest'area[Cash e McFarlan].
Oggi le tecnologie dell'informazione rappresentano la grande sfida e affrontarne e risolverne i problemi può diventare un fattore ancora più significativo negli anni a venire.
Occorre analizzare gli aspetti dell'internazionalizzazione che influenzano le tecnologie dell'informazione:
1) La diversità fra le nazioni
Un certo numero di fattori che riguardano la cultura
del paese, il tipo di governo e l'economia di un determinato paese
influenza la scelta delle applicazioni, il modo in cui devono
essere realizzate e il tipo di regia da parte della casa madre.
Le società industrializzate hanno un apparato
burocratico stabile che offre la continuità necessaria
allo sviluppo dei sistemi di telecomunicazione, mentre in altri
paesi gli investimenti in tali infrastrutture possono essere realizzati
soltanto a spese di altre priorità nazionali.
Le lingue occidentali di impiego più comune offrono un valido mezzo per lo scambio di comunicazioni tecniche e per la relativa documentazione.
Questo aspetto della questione è oggetto di
grandi sforzi nelle imprese internazionali per promuovere ad esempio
l'inglese come lingua aziendale.
Un insieme assai articolato di aspetti culturali
locali rende difficile lo sviluppo di sistemi applicativi coordinati
e un efficace processo di trasferimento tecnologico. Ad esempio,
differenze geografiche e demografiche tra un paese e l'altro nella
gestione del personale comportano rilevanti modifiche nel software.
Un'economia industriale matura dispone di lavoratori
professionalmente più preparati capaci di lavorare in ambienti
strutturati e organizzativamente complessi, ma poiché tale
risorsa è costosa si cerca di sostituire il personale,
adibito soprattutto a mansioni esecutive, con sistemi basati sulle
tecnologie dell'informazione. In un'economia in via di sviluppo,
invece, vi è solitamente mancanza sia di personale a livello
professionale elevato sia di incentivi economici a servirsi delle
tecnologie dell'informazione. Allora la vera esigenza è
lo sviluppo di una fonte affidabile di informazioni che però
può entrare in conflitto con norme culturali ed economiche
diverse.
L'organizzazione di centri di elaborazioni dati è
resa difficile dalle forti oscillazioni del corso dei cambi. Si
pensi ai servizi di consulenza on-line che possono diventare
improvvisamente antieconomici.
In genere la naturale spinta verso l'autonomia viene
amplificata dalle differenze culturali e linguistiche quando si
intrattengono rapporti con consociate estere. Occorre, perciò,
saper conciliare le rivendicazioni di autonomia della singola
consociata con le esigenze di coordinamento del network o della
multinazionale.
La disponibilità di servizi ausiliari e di un adeguato sistema di telecomunicazioni sono spesso un vincolo a possibili alternative; d'altro canto la loro mancanza rappresenta spesso un'opportunità per l'impiego di nuove tecnologie.
Ad esempio, lo sviluppo in privato di una propria
rete di trasmissione dati può essere uno strumento per
conseguire un vantaggio competitivo.
2) Le specificità ambientali
Oltre agli aspetti più generali su esposti occorre considerare anche quei fattori ambientali presenti in ciascun paese che rendono impegnativo il coordinamento e il trasferimento delle tecnologie dell'informazione da una nazione all'altra.
Tali fattori sono riassumibili in:
Disponibilità di personale professionale
Costo e qualità dei servizi di telecomunicazione
Strategia governativa per le tecnologie dell'informazione
Livello generale di familiarità con le tecnologie dell'informazione
Dimensioni del mercato locale
Eventuale controllo sull'esportazione dei dati
Diffusione delle conoscenze tecnologiche
3) I fattori aziendali interni
I principali fattori aziendali interni che influenzano
le tecnologie dell'informazione sono:
Natura dell'attività aziendale
Gli archivi per le prenotazioni delle compagnie aeree operanti su scala internazionale necessitano di poter essere accessibili in tempo reale e con la minima attesa. La mancata disponibilità del file delle prenotazioni può significare mettere in pericolo una parte della quota di mercato, poiché i clienti considererebbero l'azienda inaffidabile e poco competitiva.
Altre aziende necessitano di integrazione e aggiornamento on-line soltanto per alcuni archivi.
Ad esempio si potrebbe pensare ad una integrazione
dei dati relativi al marketing lasciando off-line quelli
relativi ai programmi di produzione nei singoli paesi.
Rilevanza strategica delle tecnologie dell'informazione
Se le tecnologie dell'informazione sono strategiche per l'impresa, è necessario assicurarsi che tali innovazioni siano implementate in modo rapido ed efficiente nelle aree periferiche.
Ad esempio per una banca internazionale può
avere rilevanza strategica avere un proprio centro di sviluppo
delle tecnologie dell'informazione al fine di coordinare e sviluppare
applicazioni per le filiali estere.
L'organizzazione aziendale
Col processo di internazionalizzazione si richiedono strutture organizzative aziendali diverse che implicano la creazione di una funzione aziendali preposta al governo delle tecnologie dell'informazione al fine di coordinare le attività nelle diverse nazioni.
Tale attività di coordinamento può
diventare molto complessa perché accanto alle relazioni
verticali tra livello corporate e di consociata si aggiungono
le esigenze di collegamento orizzontale tra queste ultime a causa
dell'integrazione transnazionale delle unità estere.
Caratteristiche tecniche e di controllo aziendale
Le caratteristiche del grado di controllo gerarchico
influenza particolarmente la struttura del servizio informativo
aziendale.
Effetti della posizione geografica e delle dimensioni aziendali
Le differenze di fuso orario possono essere utilizzate al fine di utilizzare l'eccesso di capacità dei centri di elaborazione dati.
Le economie in hardware e personale hanno superato
significativamente i costi addizionali di telecomunicazione.
Analisi economica
Il rischio di effettuare investimenti in hardware e software sovradimensionati deve essere valutato secondo due punti di vista.
Prima di tutto, i fornitori adottano spesso strategie
di prezzo non uniformi nei diversi paesi e in secondo luogo ci
sono i problemi legati alle oscillazioni dei cambi che possono
mutare la convenienza di sostituire personale con le macchine.
4) Politiche relative alle tecnologie dell'informazione
Come abbiamo visto e i precedenti punti esistono parecchie differenze fra azienda e azienda e tra paese e paese nelle politiche utilizzate per coordinare e gestire le attività informatiche.
Cerchiamo di individuare quali siano le politiche
più comuni tenendo conto che gli effetti dipendono fortemente
da quegli elementi di hardware e software presenti nell'azienda
(si veda lo "schema delle sette S" della McKinsey).
Telecomunicazioni e standard per i dati
La possibilità di trasmettere via rete i dati
tra imprese appartenenti a diversi paesi può essere inficiata
dalla mancanza di un unico linguaggio codificato. Dove, in che
forma e in che modo debbano viaggiare i dati sono considerazioni
che richiedono una politica centralizzata. Prima della caduta
del muro di Berlino nell'ambito dei paesi di ciascun blocco esistevano
regole uniformi di comunicazione. Con la caduta dei regimi comunisti
si sono affermate nuove regole o norme locali che, non provenendo
da un "centro", spesso risultano incompatibili tra di
loro.
Hardware e software: approvazione e accordi-quadro
Una politica centralizzata ha l'obiettivo di ridurre
i problemi di interfaccia tra i sistemi in un ambiente condiviso
e di aumentare la trasferibilità delle applicazioni software
tra più nazioni supportando gruppi di persone che lavorano
insieme per il raggiungimento di un obiettivo comune (groupware)
. Inoltre tale politica consente di evitare errori di valutazione
sull'affidabilità del fornitore e di realizzare economie
di scala nelle decisioni d'acquisto. Non va sottovalutata, infine,
la maggior forza contrattuale di cui le singole aziende possono
disporre per il fatto di essere annoverate tra i clienti importanti.
Politica e sviluppo del software
Il controllo centrale degli standard per il software garantisce che questo venga scritto in modo da assicurare la manutenzione e la sicurezza, onde non mettere in pericolo la capacità operativa di lungo termine dell'impresa.
Il controllo centralizzato garantisce che le applicazioni vengano valutate in modo professionale e coerente ma vi è il rischio che con tale accentramento decisionale vadano perse ricchezze e risorse appartenenti alla cultura aziendale.
In quest'ultimo caso si preferirà allora un sistema decentrato.
Per quanto riguarda lo sviluppo del software si è spesso ricorso alle soluzioni in economia al fine di ridurre i costi e per favorire la standardizzazione delle procedure in tutte le sedi.
In realtà una software house esterna
con il proprio orientamento al marketing e la non appartenenza
al gruppo spesso è in grado di svolgere un lavoro migliore,
nel vendere software standard.
Relazioni interne
Sono necessari degli investimenti finalizzati al miglioramento della comunicazione interna tra le unità preposte allo sviluppo e controllo delle tecnologie dell'informazione.
Tutto ciò è stato realizzato fino ad
oggi mediante riunioni periodiche e scambio di visite fra sede
centrale e consociate. Con l'introduzione di soluzioni del tipo
intranet basate su World Wide Web e su applicazioni
di groupware di base,
adattabili alle varie esigenze e combinabili tra loro, queste
problematiche potranno trovare soluzioni più soddisfacenti
di quelle attuali.
Elaborazione centralizzata o distribuita
Spingere l'assetto del servizio di elaborazione verso
una soluzione centralizzata o una struttura di collegamenti internazionali
in rete dipende esclusivamente dal settore a cui appartiene l'azienda
e dagli aspetti su cui essa sceglie di competere. La maggior parte
delle compagnie aeree è stata spinta a creare un network.
All'estremo opposto troviamo le imprese che operano nel settore
delle commodities per le quali i costi di trasporto limitano
la distanza a cui può essere spedita economicamente la
merce.