INTOSSICAZIONI

Le intossicazioni possono essere di vari tipi, in base alla via di assunzione dell’agente tossico:

Le sostanze acide, caustiche o corrosive possono creare ustioni o lesioni anche gravi agli apparati, soprattutto quelli interni (apparato digerente), per cui è opportuno considerare anche le lesioni associate per il trattamento.

 

VALUTAZIONE

È di vitale importanza raccogliere informazioni dal paziente (se cosciente) o dai presenti e dallo scenario dell’evento (es. eventuali confezioni o flaconi di sostanze che possono essere state asunte) circa:

 

SEGNI E SINTOMI CARATTERISTICI

Ingestione:

Inalazione

Via parenterale:

Cutanea

 

TRATTAMENTO

  1. Proteggi:

Te stesso: Valuta attentamente la scena e l’ambiente (osserva e annusa)

  • Considera la presenza di eventuali tossici nell’ambiente: se ve ne sono: mantieni contatto con gli altri componenti dello equipaggio
  • Non compiere atti azzardati (aspetta i V.V.F)
  • Prima di toccare i feriti valuta la presenza di agenti tossici sugli indumenti
  • Il paziente: se necessario allontanalo dalla fonte intossicante e portalo in un luogo sicuro

    L’ambiente:

    Se sospetti la presenza di tossici : Non accendere fiamme, torce, luci, motori.Evacua l’ambiente se c’è rischio di contaminazione

    Delimita eventuali aree di rischio

    Impedisci l’accesso a persone estranee

    Non diffondere panico nei presenti

    Allerta: Vigili del fuoco e/o forze dell’ordine in tutti i casi di tossici ambientali non identificati o pericolosi (gas esplosivi o infiammabili!);

     

    Nei casi di intossicazioni di massa

    1. Effettua il triage:

    Numero dei pazienti intossicati

    Gravità dei pazienti (valuta le funzioni vitali)

    Comunica alla centrale operativa e richiedi il MSA o altri mezzi se lo ritieni necessario

    Valuta: vie di penetrazione

    Quantità di tossico implicata

    Tempo di esposizione al tossico.

     

    Assisti il/i paziente/i:

    Assicura ABC

    Somministra ossigeno in caso di dispnea, shock, turbe della coscienza

    Monitorizza i parametri vitali

    Allerta Sierra 1 in caso di alterazioni delle funzioni vitali

    Raccogli informazioni:

    Raccogli e conserva recipienti delle sostanze tossiche coinvolte

    Se si tratta di intossicazione in ambito lavorativo

    Allerta il pronto soccorso comunicando il tipo di tossico implicato (se identificato), la via di penetrazione e le condizioni dei pazienti

    Contatta il Centro Antiveleni:

    Solo se il trasporto richiede tempi elevati (> 20-30 minuti)

    Se sei presente come soccorritore occasionale

    Raccogli e comunica le informazioni essenziali

    Chiedi alla centrale operativa il numero del Centro di riferimento

    Informazioni da fornire al centro antiveleno:

    TRATTAMENTO DEL PAZIENTE

    Tossici ingeriti

    1. Provoca il vomito stimolando la faringe con un dito;

    Non farlo se:

  • Il paziente ha ingerito: caustici (aggrava le lesioni esofagee)
  • Sostanze schiumogene (rischio di inalazione della schiuma)

    Derivati dal petrolio o solventi (causano lesioni polmonari)

    Non conosci la natura del tossico

     

    1. Non somministrare nulla per bocca
    2. Assisti il paziente se vomita spontaneamente (aspira e ruota su un fianco)
    3. Procedi ad una rapida ospedalizzazione
    4. Conserva il vomito se possibile
    5. Metti il paziente in posizione laterale di sicurezza

    Tossici inalati

    Sospetta sempre un’intossicazione da inalazione nei seguenti casi:

    1. Agisci in fretta:
    1. Somministra ossigeno ad alti flussi prima possibile
    2. Poni il paziente in posizione semiseduta o seduta se in buone condizioni cardiocircolatorie
    3. Poni supino se incosciente o segni di shock
    4. Poni il paziente in posizione di sicurezza se vomita
    5. Copri il paziente (alcuni tossici come il metano causano ipotermia!)

     

    Tossici inoculati

    Punture di imenotteri

    Questi animali (api, vespe, calabroni, tafani, formiche), quando pungono, inoculano una certa quantità di veleno; se le punture sono numerose o se il soggetto è allergico al veleno c’è il rischio di SHOCK ANAFILATTICO.

    La puntura è caratterizzata da:

    Se il soggetto reagisce allergicamente alla puntura si hanno:

    La reazione è particolarmente pericolosa se la puntura interessa il collo, il viso o il cavo orale, perché il gonfiore può ostruire le vie aeree.

    SEGNI E SINTOMI TIPICI DELLO SHOCK ANAFILATTICO

    Forma comune

    Eritema diffuso e cute calda

  • Orticaria (macchie rosse in tutto il corpo)
  • Edema a viso, mani, piedi
  • Occhi arrossati e congestione nasale
  • Dispnea
  • Tirage per edema di faringe e laringe (rischio di ostruzione delle vie aeree!)
  • Shock anafilattico gravissimo (potenzialmente mortale!!!)

    In questo caso

    ALLERTA SEMPRE IL MEZZO DI SOCCORSO AVANZATO!!!!

     

     

    TRATTAMENTO DELLE PUNTURE DI IMENOTTERI

    MORSO DI RAGNI O SCORPIONI

    Questi animali (aracnidi) sono velenosi, ma difficilmente sono aggressivi o minacciano la vita del paziente con la loro puntura.

    L’unico ragno veramente pericoloso vivente nel nostro paziente è la malmignatta o vedova nera, caratterizzata da tredici macchie rosse sul dorso nero: il suo veleno è molto tossico.

    Meno pericolosa è la tarantola, il cui morso non genera altro che un forte dolore.

    Il loro morso provoca necrosi del tessuto sottocutaneo circostante al punto della puntura, dolore e gonfiore.

    La puntura dello scorpione, come quelle già descritte, provoca solo danni locali, ma è più dolorosa, poiché esso infila con forza il suo pungiglione nella cute della vittima.

    TRATTAMENTO

    È necessario ostacolare la diffusione in circolo del veleno, quindi:

    MORSO DI VIPERA

    La vipera è l’unico serpente velenoso presente in Italia. Essa solitamente non è molto aggressiva, ma se provocata attacca e morde. Il suo morso si riconosce perché caratterizzato dai due fori più grandi e più profondi degli altri, lasciati dai canini attraverso i quali l’animale inocula il veleno; distano tra loro 0,8 – 1 cm. Essi sono circondati da un bordo rosso, con una gocciolina persistente di siero rosato.

     

    VALUTAZIONE

    Nei primi 5-15 minuti si verificano solo sintomi locali:

    Circa 30-60 minuti dopo si verificano anche sintomi generali:

    I sintomi generali appaiono più rapidamente quando la quantità di veleno iniettata è elevata.

    Sono indici di gravità (da valutare oltre alle condizioni cliniche del paziente):

     

     

    trattamento

    Tossici da contatto

    Lava la parte colpita con acqua corrente o soluzione fisiologica per

    10 minuti

    Non usare: