Ottobre
ti basta chiudere gli occhi
per non sentire la pioggia
di sbieco sul muro la terra
e scorrere le racimolate feste
raccolte nel giorno scivolare
con bruna assiduitā nei solchi
a marcire le foglie appunto
ti soffermi con obliquo estro
l'incessante recedere del verde
nel silenzio di ore non scandite
pare suggerire esili compromessi
con la tua voglia di sparire
la luce smossa delle foglie
suona al ritmo d'altre tossi,
parlare e muoversi tra sbadigli
č come mettersi mani e piedi
nelle braccia false della luna
05/10/2003