I CERCHI NEL GRANO.
(CROP CIRCLES)

Note storiche
Il rinvenimento dei cerchi nel grano maturo non è un fatto dei nostri giorni. Si ha notizia, infatti, di una pergamena medievale, che riproduce la materializzazione di un cerchio di grano. In questo documento viene avanzata l’ipotesi che l’effetto sia dovuto al potere psicocinetico di un sacerdote druido. Una stampa del 1678 attribuisce lo stesso fenomeno all’opera di un fantomatico "diavolo mietitore". I giornali del 1978 riportarono la notizia di insolite impronte di anelli circolari rinvenute nei campi di grano della Scozia, in cui le spighe mature erano ripiegate dolcemente ed ordinatamente in senso orario, sovrapposte le une alle altre in modo da formare dei cerchi perfetti.
Il fenomeno, che è stato recentemente approfondito dal ricercatore Colin Andrews, oltre a manifestarsi in Scozia, è stato segnalato in molte nazioni europee (Belgio, Bulgaria, Francia, Germania, Italia, Romania, Svezia, Svizzera, Ungheria e la vecchia URSS,) in alcune nazioni americane (Brasile, Canada, Stati Uniti), in Oriente (Afganistan, Giappone) ed in Oceania (Nuova Zelanda).
Dal 1978 al 1995 sono stati segnalati oltre 2.000 Crops dalle forme le più curiose come, cerchi concentrici, sistemi planetari, figure geometriche complesse, figure umane ed animali, alberi della vita, simboli sumerici, croci celtiche ecc.

La caratteristica, comune a tutti i cerchi, è che le spighe di grano maturo risultano piegate verso il terreno mediante un movimento rotatorio a spirale, deciso ma delicato, tanto da far esplodere i nodi di sviluppo senza però spezzare le spighe. Talvolta la piegatura della spiga inizia addirittura sotto terra. 
In tutte le vicende umane, vi sono sempre alcuni aspetti legati alla presenza di falsi, come quelli realizzati da due pensionati inglesi che confessarono alla stampa di essere gli autori dei cerchi. L’esperimento dette un esito alquanto impreciso in quanto le spighe risultavano "spezzate" e non piegate ed il cerchio non aveva la strana precisione di molti altri.

Dati tecnici
Vari tipi di analisi effettuate su molti tipi di cerchi hanno portato a scoprire una serie di caratteristiche:

Ipotesi di lavoro
Una possibile ipotesi, che tenti di spiegare il fenomeno, potrebbe essere legata all'azione di campi magnetici, o elettromagnetici, rotanti prodotti dalla cosiddetta "luce solida" vista da alcuni testimoni. 
Una coppia di campi magnetici rotanti potrebbe, infatti, agire in vicinanza del terreno, che risulta essere un punto di discontinuità. Il fenomeno si verifica in prossimità del punto di discontinuità tra due mezzi, come sono l’aria ed il terreno, nella zona più vicine al terreno, perché in questa zona i flussi possono più facilmente concentrarsi e creare una densità di calore tale da dare origine a forze di repulsione e di torsione in spighe adiacenti. Tali forze si concentrano nei nodi delle spighe, perché questi sono i punti della spiga di grano di maggior resistenza alla torsione. Tali torsioni producendo l’esplosione dei nodi evidenziata in tutte le spighe dei cerchi. Forze di repulsione, agenti sulla materia, sono state studiate sul Sole e presiedono alla creazione delle famose "macchie solari".
Questo fenomeno oltre a produrre l'esplosione dei nodi può dare origine ad una loro torsione. In tale situazione le spighe adiacenti si attorciglierebbero tra loro e si piegherebbero seguendo la rotazione del campo. Si verrebbe così a creare una figura geometrica in cui le spighe si adagiano sul terreno secondo una spirale che, data la lunghezza finita ed uguale delle spighe, risulta essere un cerchio. 
L’insieme delle considerazioni su esposte spiegherebbero le tracce di microonde, le alterazioni dei semi, le anomalie del terreno. Inoltre una combinazione di campi magnetici prodotti con un calcolatore potrebbero spiegare i pittogrammi rilevati. 
Ancora molto va fatto. Occorre ripetere il fenomeno in laboratorio prima di dare una parola definitiva. Il primo passo consiste nel sottoporre a campi magnetici o elettromagnetici di intensità variabile le spighe di grano maturo per constatare i fenomeni che si producono e vedere in quali condizioni si verificano. Ecco un buon campo di ricerca per gli scettici.

 

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