GRUPPO
MIGRANTI E DIRITTI DEL FORUM SOCIALE POLESANO
In un sistema neoliberista,
dove prevale la logica del profitto sopra quella dei diritti umani; dove sono
intrinseche le disparità economiche che esistono tra i paesi ricchi e quelli
poveri e tra le persone ricche e povere di ogni paese; dove il sesso,
l’appartenenza etnica, la religione, la sessualità e la politica comportano più
o meno diritti; in queste condizioni la lotta per i diritti di tutti i
cittadini deve essere prima di tutto una lotta contro questo sistema.
Questo è l’approccio che il
gruppo migranti e diritti vuole mantenere mentre lavora per tutelare a livello
locale le persone che subiscono di più la discriminazione. A Rovigo, la vita di un immigrato è una
storia quotidiana di rifiuto sia delle istituzioni che della società. E’ una società che considera meno degno di
diritti chi è omosessuale, chi ha dei problemi fisici o mentali, o chi non è
cristiano.
Il gruppo è nato proprio
quando il governo stava proponendo la legge sull’immigrazione, il d.d.l.
Bossi/Fini che vuol criminalizzare gli immigrati, vuol dividere le famiglie che
non siano occidentali e cristiane, che non offre nessuna alternativa alle donne
migranti che non sia la prostituzione.
Il gruppo si è posto degli
obiettivi chiari:
1) Combattere il razzismo e la
discriminazione nella società, nelle istituzioni, nelle scuole, e nei luoghi di
lavoro
2) Cercare di allargare il diritto di cittadinanza ai migranti, quali il voto, e garantire gli altri diritti fondamentali, come l’accesso ai servizi pubblici, alla casa, al lavoro
Per raggiungere questi
obiettivi, sono state organizzate varie iniziative:
Ø
Una serata di
dibattito sulla legge Bossi-Fini,
Ø
“Cacerolazo” davanti
alla Prefettura in coincidenza con l’inizio dell’iter parlamentare della legge
Bossi/Fini
Ø
Manifestazione in
piazza insieme ai migranti e associazioni e partiti di sinistra contro la legge
Bossi-Fini, e contro tutti gli attacchi ai lavoratori
Ø
Una campagna di
denuncia e di solidarietà per aiutare Christopher, un nigeriano, che ha perso
l’utilizzo di entrambi i reni lavorando in Italia, e che per la legge italiana
era destinato a tornarsene in Nigeria in quanto non produttivo, e quindi
destinato a morire. Dopo la campagna
condotta dal gruppo, la Provincia gli ha garantito un lavoro part-time in una
cooperativa, in quanto solo con un lavoro è concesso a Christopher il permesso
di soggiorno e quindi la possibilità di fare il trattamento dialisi di 5 ore 3
volte settimanalmente.
Ø
Si è progettato uno
“sportello di denuncia” dove vogliono essere documentati i casi di razzismo
subito, diritti negati e per una eventuale assistenza legale per i migranti
Ø
Sono state
programmate altre manifestazioni pubbliche, mirate per dare ai migranti accesso
alla casa, al lavoro, all’assistenza sanitaria, all’istruzione, e a tutti i
diritti civili.
Il gruppo si occupa dei diritti di tutti, dai lavoratori
interinali alle donne, dagli omosessuali ai disoccupati.
Visto che un attacco ai diritti dei migranti serve a
dividere e indebolire i lavoratori, alla manifestazione di Rovigo del 23.2.02,
come alla grande manifestazione a Roma il 23 marzo, la lotta per i diritti dei
migranti è stata legata alla lotta per i diritti di tutti i lavoratori. Perciò la protesta non è soltanto contro la
legge Bossi-Fini ma anche contro l’abolizione dell’Articolo 18 e contro tutti
gli attacchi dei diritti dei lavoratori.
Oltre agli incontri settimanali insieme ai migranti,
il gruppo partecipa alle riunioni delle varie comunità dei migranti, a quelle
della CGIL ed è aperto a qualsiasi confronto per collaborare nel garantire i
diritti di tutti.
Tutti sono invitati a partecipare al gruppo: abbiamo un
grande lavoro da fare.