Yari Chiavenato, Segretario provinciale di Verona.

 

Yari Chiavenato nasce nel 1976. All’età di 15 anni si avvicina alla politica, due anni dopo all’età di 17 anni entra a fare parte degli Skinheads veronesi.

Nel 1994 insieme con altri Skin di Verona aderisce al Movimento Sociale Italiano Fiamma Tricolore, ma quest’esperienza dura solamente sei mesi in quanto da subito ci sono degli attriti con la Dirigenza nazionale della Fiamma.

Nel 1997 è a Londra durante la nascita di Forza Nuova e già dall’inizio partecipa a molte iniziative del movimento.

Verso la fine del 19998 lascia il gruppo Skin veronese, nel Febbraio del 2000, assieme ad altri Camerati apre la Federazione veronese del Movimento politico Forza Nuova, ricoprendo tuttora la carica di Segretario provinciale.

Nel Giugno del 2002 apre in centro Verona “Movimento”, il negozio d’abbigliamento Streetwear e Ultras, centro librario e musicale dove si può trovare tutto il materiale d’Area.

Nel Gennaio del 2003 è arrestato insieme con altri 22 Forzanovisti per la protesta a Adel Smith a Telonovo, il processo è ancora in corso.

 

1-     Che cosa vuole dire il tuo essere di “destra” negli anni 2000?

 

Più che di destra mi definisco Forzanovista, in quanto il termine “destra” è usato-abusato da personaggi che con il nostro modo di essere non hanno nulla a che fare.

Essere un Militante Nazional-rivoluzionario il giorno d’oggi significa dedicare la propria esistenza alla causa europea.

Oggi viviamo in una fase politica alquanto distorta, la militanza sta prendendo una forma diversa da come la abbiamo sempre intesa, cioè fatta di volantinaggi, scritte sui muri, attacchinaggi di manifesti, raccolta di firme etc etc

Ora sembra che sia sufficiente avere un giornale e un bel sito Internet per riuscire a fare politica al miglior modo con la minor perdita di tempo ed energie, invece ora più che mai l’unica via da seguire ed affermare è quella data dal sacrificio della militanza quotidiana, quella sana e vecchia militanza fatta di sedi e manifesti, conquista delle piazze e delle scuole, notti insonni di sacrifici in nome della forza delle idee, rispetto alla vuota sovrabbondanza della società moderna.

 

2-     Cosa ti ha spinto ad essere Forzanovista?

 

Mi ha spinto ad essere Forzanovista l’esempio di “Militia” dato dal Movimento, che quotidianamente si traduce in atti concreti e non di teorie che rimangono tali, o di sterili romanticismi di tempi passati.

 

3-     Qual è il peggiore nemico dell’idea Forzanovista?

 

Il peggior nemico della nostra idea è sicuramente la negatività presente nei corpi alienati di coloro che sostengono che ormai non c’è più nulla da salvare attorno a noi, di chi si ostina nel dire che ormai tutto è morto.

Chi guarda al passato e non al futuro, chi è convinto che il nemico del nostro nemico è per forza nostro amico e chi sputa sentenze dall’alto senza aver mai rischiato per la propria libertà.

 

    4- Qual è il migliore alleato di Forzanuova?

 

Il miglior alleato non esiste perché o è come te ed allora “sei una lotta ed un’idea unica”, o l’alleato primo o dopo non lo sarai più.

 

    5- Qual è la via più efficace e i metodi di “lotta” per raggiungere il successo dell’ideale?

 

La via più efficace è l’attaccare e non il contrattaccare, l’agire e non il seguire, il capire dove si vuole arrivare e cosa si vuole ottenere.

I metodi sono tanti e tutti dipendono dalla situazione, l’importante è mettersi a disposizione in ogni momento ed essere pronti anche a rischiare in prima persona per quello in cui si crede.

 

6- Qual è stato il più grande errore della “destra” italiana?

 

Il più grande errore lo hanno commesso nello scendere a compromessi con il male.

Il vendersi per un po’ di falso potere, il rinnegare il nostro glorioso passato fatto di stagioni indelebili.

Insomma…l’accettare silenziosamente la piattezza spettrale dell’omologazione, il nulla che porta al nulla solamente per sopravvivere.

 

7- Qual è stato il più grande successo della “destra italiana?

 

A mio parere di grandi successi dal 1945 mi sembra che non ce ne siano stati molti, è permesso uccidere tramite l’aborto, è caldeggiato lo stile di vita contro natura, il crimine organizzato è al potere e comanda il pianeta, l’usura è legalizzata tramite il sistema bancario e l’economia è in mano ai vampiri delle multinazionali, 700 milioni di bianchi contro sette miliardi di non bianchi…a voi le conclusioni!

 

8- Un giudizio sull’Italia attuale…..

 

Parassitismo!

 

9- Un giudizio sul mondo attuale…..

 

Mondialismo!

 

10- Quale è o è stato il più grande personaggio nella storia italiana e perché?

 

Ovviamente come si può non dire Benito Mussolini, ma non dimentichiamo Alessandro Pavolini, Ettore Muti e tutti i valorosi combattenti della R.S.I. che con il loro esempio hanno tracciato la nostra via.

 

11- Quale è o è stato il più grande personaggio mondiale e perché?

 

Più che un personaggio mondiale ci sono vai Eroi da onorare, da Mussolini a Codreanu, da Primo De Rivera a Leon Degrelle, da Rudolf Hess a molti altri ancora…

 

12- Un messaggio o un giudizio che vorresti lasciare a chi leggerà questa intervista…..

 

Mi rivolgo ai giovani militanti come me, dicendogli di aprire il cuore alla nostra Idea e di lottare per la nostra Terra fatta di guerrieri, battaglie e di vittorie.

Alzare la spada per spezzare una volta per tutte le catene che ci stanno chiudendo e poi, quando ci troveremo in battaglia dovremmo gridare forte “Europa!”, perché solo Lei ci da la forza di continuare a sognare un nuovo domani.

Libertà per i camerati!

 

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