![]() |
I Commenti tecnici del Ruggio |
Uno dei più prestigiosi membri della Lega I Parassiti si sbilancia e decide di curare la sezione più tecnica del sito relativa a previsioni sulla stagione ed analisi tecniche di percorso. Il gioco delle previsioni ha sempre dei rischi molto elevati, soprattutto quando effettuato così presto nella stagione, d'altrocanto siamo di fronte ad uno dei palati più fini del ciclismo anni '90 e sicuramente ad una delle penne più pungenti & esilaranti del mondo a due ruote. |
Caro Franz, ancora complimentoni per il fantastico sito !! Passando ora ad un po' di analisi seria, mi dispiace un casino non essere al via, ho visto squadre che avrei battuto anche ad occhi chiusi.Dal basso verso l'alto in rigoroso ordine di classifica finale: 8) Beavers: Massimo rispetto, capace di recuperare ancora il giovane Faresin, che ricordo nei top 20 nello scorso giro di Italia, piu' un Bo Hamburger che dovrebbe garantire minuti preziosi in fughe pacco al Tour.Qualche spagnolo potrebbe garantire posti di rilievo nella Barcelona-Paella-Sangria, per il resto mi sembra l'unico da cui possa uscire il Sevilla del 2002. 7) Agopostal: Se non fosse per il cowboy avrei detto che avesse fatto la squadra assieme a Beavers.Grossa delusione, i progressi della Vuelta 2001 sembrano ormai un lontano ricordo e gia' al Giro dovrebbe essere ai piu' di 3 ore dai primi.Squadra da dimenticare, chiaramente analizzata da qualcuno che disprezza la CDM, peggio del campionato mondiale di Snooker. 6) Tarallucci e Vino: La selezione di ciclisti come Simon (che pure con la maglia gialla prende 10 minuti a tappa), e ben 3 fratelli podisti dei ben piu' famosi ciclisti (J.Ivan Gutierrez, Alvaro GDG e Nicki Sorensen) ne indicano la notevole inesperienza.Uno dei favoriti della Vuelta, ma potrebbe essere troppo tardi, perche' al Tour e soprattutto al Giro c'e' grosso rischio scoppola. 5) Cantine Pollo: Squadra di una certa eta', direi da podio al Tour, ma rischia di partire malissimo al Giro, se come al solito il Rebellin si ritira sugli Appenini, anche se Pellizzoti dovrebbe esplodere quest'anno.Commovente la decennale fiducia ad Escartin, che potrebbe essere il Lejarreta della stagione. 4) Tullionce: Una buona squadra, ma non puo' certo pensare che Frigo e Pantani si dopino quest'anno. Perez Cuapio da buon latino americano (alla Alcala) fara' bene una stagione su 4, quindi per i prossimi tre anni c'e' da stare tranquilli. Moller ad uno, nonostante la giovane eta' mi sembra un regalo, alla Vuelta aveva dato spettacolo e Luttenberger mi sembra in formissima. Mercado e' un fenomeno da podio a Vuelta e Tour (se mai vi partecipi), se passa indenne il Giro, squadra da podio. 3) Amore e Vita Baronti: Squadra votata alla tristezza, una serie impressionante di ciclisti mediocri, da ventesimo posto, incapaci di qualsivoglia impresa, se si esclude Ulrich e Virenque.La solidita' A & V chiaramente non manca e visto che il Tour l'anno scorso venne vinto da grosse fughe pacco, non si possono escludere piazzamenti di tutto rispetto.Zubeldia e Kessler tra le giovani promesse, squadra resta comunque da podio quanto meno a Vuelta e Tour. 2) Venturama: Se A&V ha una serie di ciclisti medio-bassi, Venturama ne ha un altrettanto numero medio-alti. Paga il successo dell'anno scorso, con la perdita di tutti i gioielli. Non conterei troppo su Laiseka per quest'anno, ma direi grossissimo favorito al Giro e poi via in difesa al Tour e alla Vuelta. 1) Gatoreddu: L'eterno compiuto (l'avevo detto l'anno scorso di Venturama e guarda cosa e' successo), squadra senza panchina lunga, ma imbottita di fuoriclasse alla Serrano e Botcharov. Avendo Scinto in squadra meriterebbe una penalizzazione, ma favorita per il successo finale e da podio in tutte e tre le competizioni, sempre che Casagrande non scivoli in vasca da bagno come al solito. Gli assenti:dal mio personalissimo taccuino mancano J.E. Gutierrez (quello forte dei Gutierrez), e McGee (cronoman/fughe paccco specialist), ma potrebbero essersi ritirati per quanto le mie conoscenze ne sappiano. Non dico vinca il migliore, perche' e' purtroppo assente, ma in bocca al lupo a tutti. P.S.. non ho voluto commentare sul problema doping, chiaro che avere Di Grande in squadra non da' molte certezze (come pure Rebellin che passa piu' tempo in tribunale che in bicicletta) |
PREVISIONI DEL RUGGIO PER LA STAGIONE 2002 STILATE IL 1 APRILE 2002 |
RESOCONTO DEI PRONOSTICI RUGGIO - 5 GIUGNO 2002 Cari, prima di tutto onori al merito della Venturama che continua un incredibile periodo di forma, e questa volta dire che sia stato aiutato dalle fughe pacco mi sembra una tesi non piu' sostenibile. Degli altri indubbiamente il piu' meritevole rimane Beavers che contiene il distacco, ma in realta' quando uno ha i primi tre in classifica il resto diventa veramente insignificante. Da amante della natura non posso anche non notare il fatto che abbia vinto un "falco" anche se mancano dettagli sulla specie: "pellegrino - il mio favorito - , lanario, pescatore, della palude". Che dire dei pronostici della vigilia ? Vittoria di Venturama: celo Podio di Gatoreddu: celo Agopostal a piu' di tre ore: celo Scoppolone di T&V:celo Il fatto che i miei pronostici erano tutti basati su corridori diversi da quelli che hano finito la gara mi sembra del tutto irrilevante. Anyway mi sento molto Agroppi che la vede sempre giusta da casa e poi retrocede appena prova ad allenare. Posso affermare che non intendo rimanere nella posizione di commentatore a lungo. Direi che Campionato del Mondo di calcio e Roland Garros a malapena aiutano a mitigare l'attesa per il Tour che a differenza del Giro e' corsa seria. |
Nel suggerire che la foto del Patron venga rimpiazzata da quella di una bella gnocca per aumentare le hit al sito eccomi alla partenza del Tour a cercare di illuminare la situazione. Purtroppo non mi sono per niente documentato, quindi se nomino come favoritissimo qualcuno che si e' infortunato recentemente abbiate pazienza. Direi in ordine inverso di arrivo anche questa volta. 8) Beavers: Se al Giro ti puoi salvare il Tour non fa sconti ai carneadi. La carenza di corridori lo ha costretto a schierare lo stesso ciclista con la maglia di Credit Agricole e Rabobank (nota editore si riferisce a Vaughters e Wauters). Sperare in Gonzalez mi sembra veramente eccessivo. 7) Tullionce: Charreau se la cava, Luttenberg e' in crescendo di forma, per il resto non c'e' molto da pedalare.Leipheimer non mi convince, si allenera' per la Vuelta. Le fughe pacco di Moreau e Jalabert sembrano le uniche soddisfazioni di cui la squadra' gioira'. 6) Cantine Pollo: non sembra male a prima vista, ma Cuesta e Osa sono proprio da Vuelta e McEwen, Gotti e Belli da Giro. Rimane veramente poco altro, ma quantomeno di mediocri ce ne sono parecchi che dovrebbe limitare il rischio scoppole. 5) Amore&Vita Baronti: Schierando Dufaux ex-Ayna merita una penalizzazione, la squadra e' mediocre come al Giro, in montagna saranno legnate.Virenque fara' fughe pacco a ripetizione, Millar e' un fenomeno, alla fine rischia di salvarsi come al solito per il rotto della cuffia. 4) Agopostal: Ecco l'unica squadra al mondo che sarebbe in grado di far perdere il Tour a Armstrong.Stavolta non ci sono neanche i velocisti a regalare soddisfazioni. In realta' qualcuno di questi potrebbe non arrivare con il gruppo dei velocisti e Zberg una tappa mirera' a vincerla.Di gran lunga la migliore squadra mai schierata, ma non era proprio difficile.Guerini e Livingston liberi da impegni potrebbero anche regalare qualche arrivo nei primi 25. 3) Venturama: vederne 5 o 6 nei primi nelle fasi finali di una tappa di montagna come l'anno scorso non mi sembra piu' probabile. IGDG e' una garanzia, possiede il Gutierrez giusto, ma manca profondita' a questa squadra. Hamilton ha gia' dato per quest'anno visto che Indurain e Pantani erano gli unici in grado di correre Giro e Tour allo stesso livello e Laiseka ha gia' dato l'anno scorso.Se Heras non si sacrifica troppo sara' dura che perda tutto il vantaggio accumulato al Giro. Ed ormai e' come la Germania ai mondiali, in qualche mondo nei primi ci arriva sempre 2) T&V: Julich non ha Ulrich da aiutare, ma era scarso anche come capitano,non ci spererei troppo.Il resto e' tutta ottima qualita', la risalita puo' cominciare, anche se per il colpaccio vincente bisognera' attendere la Vuelta. 1) Gatoreddu: Fior fiore di scalatori iberici e passisti dell'Est sono binomio vincente. Sylvain Chavanel mi sembra piu' appropriato per un film erotico di basso livello, per il resto niente da eccepire, mi aspetto grossi cose da SuperMario Aerts (in realta' no, ma era l'unico che si chiamava Mario) |
PREVISIONI DEL RUGGIO PER IL TOUR STILATE IL 5 LUGLIO 2002: |
Non e' per niente dulcis in fondo. Dopo aver inveito contro tutti dalla panchina negli anni passati (purtroppo il sito ancora riporta una mia frase del '02- ci sono squadre che avrei battuto ad occhi chiusi), la realta' con il ciclismo giocato si e' rivelata molto piu' dura del previsto. Un ultimo posto mai in discussione dal primo giorno e la tristezza e' che alla fine sono anche abbastanza contento della performance e poteva andare molto peggio. Ma direi basta parlare della mia squadra come e' usanza comune di chi mette mano al sito (ho anche chiesto di avere una mia foto del frullatore nuovo che ho comprato pubblicata, ma per ora senza fortuna) e cerchiamo di analizzare razionalmente la gara. Triste e' stata triste, e soprattutto all'arrivo tutti parlavano solo del Tour de France (qualcuno ha accennato anche alla Vuelta) a testimonianza della perdita di importanza della gara. Neanche una fuga pacco ha pero'veramente premiato le squadre piu' forti ed onore al merito a Gatoreddu e Tullionce. Gatoreddu, schierando l'unico campione di questo giro, Popovych e nonostante la perdita del capitano ha dimostrato l'assoluta' validita' della squadra. Rumsas prende un po' meno pasticche dell'anno scorso, ma bastano e avanzano per il Giro. Tullionce degna rivale, riscopre Pantani (che pure voleva a tutti costi scambiare pre-Giro) e indubbiamente ha alternato bene gli uomini per fare il tempo. Direi sorprese non sono mancate. Agopostal davanti a tante squadre pieni di allori (PASSATI) e supponenza (ANCORA PRESENTE). Con Bru-se-ghin, Fa-re-sin, Fur-gon-cin sembrava piu' una barzelletta, ma ha tenuto in ogni tappa, ha attaccato, ha piazzato uomini sul podio a cronometro...chapeux. Pollo e Rabo, piu' guardo le loro squadre piu' non capisco come abbiano fatto, ma l'excel del Baro non sbaglia quasi mai, quindi onore anche li' Tarallucci e Vino, nonostante Noe' si e' preso la mazzata che doveva prendere, niente da eccepire. E veniamo alle 2 grosse delusioni, non so neanche se cominciare con quella che pur schierando il vincitore e un altro che ha pagato 100 e' riuscita a fare cosi' male.Che dire, Laverde, Saba e soprattutto l'amico Fritz sono piu' che modesti, mi sembra di vedere Ago che al Tour con Armstrong riusciva ugualmente a prendersi le mazzate.Il ritardo e' comunque recuperabile e schierare Aitor al Tour indubbiamente migliora il profilo della squadra. La Brioches, pur schierando 4 buoni (IN TEORIA e IN PARTENZA) corridori e' stato un vero disastro, con Tonkov che si ritira dopo aver attaccato (tanto per far vedere la maglietta in televisione), e scoppole in tappe di montagna che forse non avrebbe preso se pedalava lui stesso Anyway, ci vediamo al Tour dove tutti dovrebbero avere un po' di scelta sui corridori da scegliere, e potranno dimostrarsi cosi' ancora piu' incompetenti del Giro... |
COMMENTI DEL RUGGIO SUL GIRO 2003 (3 GIUGNO 2003) |
INTERTEMPO ALLA VUELTA (19 Settembre 2003) Onde evitare che i commenti tecnici alla chiusura della Vuelta si concentrino solo sulla mia squadra ho pensato di sfogarmi all'intertempo. La vittoria di Pirro a cronometro (che verra' poi piu' che compensata dalle bastonate in montagna nel w-e) non scalfisce minimamente la rabbia per la sconcertante performance della squadra. Quando vedo la classifica con Isidoro (celo) e IGDG (celo) 1. e 2. e poi guardo la classifica vera con quell'oretta di ritardo non posso che autoinsultarmi. Non aver schierato il possibile vincitore di una corsa a tappe e' una tale onta da farmi meditare il ritiro. Neanche Ayna sarebbe mai riuscito in una prodezza del genere. Un po' di aiuto mi e' arrivato devo ammettere anche dal Patron e Vice. Il primo, mentre meditavo se schierare o meno Pecharroman, ha detto che era una buona idea rischiarlo perche' qualcosa di buono l'avrebbe combinato. Per chi non si fosse accorto Pecharroman ha deciso di fare anche la cronometro a squadre da solo per protesta nei confronti della squadra. Il secondo mi ha messo nella testa che Engels era forte a cronometro (oggi e' finito oltre i 100 e un po' piu' in la' l'altra volta), ma d'altronde e' lo stesso che mi ha rifilato Tonkov per Moller. Mi ha anche detto di piantare degli Euro in un parco vicino a Trezzano che nascera' una pianta che mi rendera' ricco, speriamo in bene. A testimonianza della totale ignoranza ciclistica nella quale sono piombato anche qualche commento pre -Vuelta (Rabo ha Plaza che potrebbe fare bene). Uniche soddisfazioni arrivano da quell'eroe di Zaballa, in fuga ad ogni tappa, un Mario Chiesa generosissimo d'altri tempi.Se sommiamo i chilometri di fuga tra Giro e Vuelta meriterebbe un premioA parte queste infelici vicende della Ruggeur la Vuelta si sta rivelando grande gara, a ulteriore conferma che il meglio sarebbe schierare 2 corridori al Giro, 3 alla Vuelta, 4 al Tour. Avere ancora 4 squadre in lotta per la vittoria finale (e con le tappe finali ondualte che potrebbero regalare buone fughe pacco) aumenta l'entusiasmo. Complimenti intermedi a Tullionce che da' spettacolo pur senza il Casero debole, a Venturama che un paio di carneadi che fanno classifica e' riuscito a tirarli fuori dal cappello anche stavolta, ad Ago e Brioches che attendono i passi falsi con squadre solide (abbastanza..) E' con una certa gioia che la vecchia guardia sta guadagnando posizioni su Rabo. La simpatia con cui avevo seguito la performance al Giro si era gia' trasformata in antipatia al Tour e rischiava di trasformarsi in odio profondo in caso di trionfo in terra spagnola....non me la sento di dire che l'anno prossimo andra' meglio perche' mi ha gia' dato 3/4 ore quest'anno. Ad ogni modo buon finale di Vuelta e alla prossima ! |
CON LELLI PIU' FORTE DELLA IELLA - COMMENTI POST-TOUR 2003 (28 LUGLIO 2003) E' chiaramente con uno spirito diverso dal giro che mi appresto all'usuale commento finale.Come tutti ben sappiamo non e' certo il Giro che conta, ma questa e' la gara che tutti vogliono vincere e quest'anno e' toccato alla Ruggeur. Meritato o immeritato ? Ho perso il capitano IGDG per infortunio/doping prima della partenza. Ho dovuto cedere la promessa Zubeldia per carenza di corridori al Giro. Alla prima tappa mi si spatasciano i n.1 e n.2 in corsa (Hamilton e Leipheimer), presi da Gutierrez che si lamentava della mancata convocazione. Alla fine tengo duro, ho una squadra lunga (6 nei 31, 3 nei 15, 5 nei 24), non sfrutto abbuoni di maglie varie, ma solo una fuga pacco, per la quale avevo schierato diversi corridori che purtroppo mi si sono ritirati....ok ok ci sono altre squadre, ma visto che per il Giro ero riuscito a scrivere 4 righe su di me pur avendone solo 4 ed arrivando ultimissimo. Prima di tutto la gara, forse una delle piu' belle sia a livello individuale che di squadra. Se mai ve ne fosse bisogno di conferme il Tour non e' il Giro. Dei primi 15 al giro, l'unico che fa capolino in classifica e' il buon Totchning delle Cantine Pollo (al momento indubbiamente miglior acquisto dell'anno ), Simoni vince una tappa, ma mai paragone con Pirro e' stato piu' appropriato.Garzelli scompare, gli altri ? Le altre squadre: accumuno ancora una volta Brioches, Pollo e Rabo.Hanno dato indubbiamente spettacolo e soprattutto a Brioches bisogna riconoscere il merito di saper schierare sempre una squadra fortissima al Tour. Non solo 3 nei dieci, ma anche il buon Menchov subito a seguire.Ha attacato con Vino, tenuto con succhiaruota Basso, con Mancebo ....beh questo fa un po' ridire indubbiamente. A Rabo il merito di aver dato fiducia a Ulrich (che ha gia' annunciato di partecipare alla Vuelta, quindi la combinazione letale con Mayo potrebbe ripetersi ancora), a Pollo l'aver scommesso su Armstrong e i suoi abbuoni (strategia in teoria facile, ma vi ricorderei i risultati di Agopostal quando ci ha provato). Tullionce a meno di un'ora con una squadra arrabbattata tra scambi e asta di riparazione, ma un fantastico Zubeldia che promette bene per la Vuelta. Millar non e' comunque uno scalatore, basta con la storia di problemi di salute, quando poi vince una crono 3 giorni dopo. Venturama si salva nel finale da uno scoppolone e cosi' rientra in gara per il podio finale. Viste le dichiarazioni iniziali di Simoni e Aitor, grossa delusione, rimane la maglia a pois di Virenque, ma e' poca cosa T&V perde Beloki, ne avrebbe avuto 2 sui 10 con Sastre, ma il terzo non c'era proprio in ogni caso. Gatoreddu:come si capovolgono i ruoli, nella stessa posizione dove era Ruggeur al Giro, che le due squadre non fossero bilanciate si era visto gia' in zona d'asta. Qualcuno ha tentato disperatamente di porvi ripedio, senza molta fortuna, qualcun altro no. Che dire Laiseka e Charreau in linea con le aspettative, qua non si puo' neanche parlare di delusione, ma di performance in linea con la scarsezza della squadra. Ed ora tutti alla Vuelta, che anche non e' il Giro e infatti il parcocorridori e' indubbiamente interessante. Pur avendo ceduto Moller e Zubeldia, lo sponsor spagnolo ( e i nove spagnoli in squadra) richiedono alla Ruggeur una buona performance, ma direi di squadre agguerrite che ne sono molte. E' spesso il caso alla partenza. Aspettando un'improbabile crollo di Rabo, hasta la vista |
A MENO DI UNA SETTIMANA DALLA PARTENZA DEL GIRO (3 Maggio 2004) - cliccate QUI per le previsioni del vostro |
Nel complimentarmi con Venturama (che a breve mi costringera’ a un trapianto di fegato dal nervosismo) e la sopresa Pollo che anche senza Basso tiene benissimo cerco allenatore per gestire la squadra durante la stagione visto che non ne sono proprio capace. Ma in questa tappa tranquilla visto che molti di voi stanno pensando di mettere su famiglia, volevo raccontarvi una favola che ho sentito dire ieri sera per far addormentare un bambino…io ovviamente miravo alla mamma, ma sto bambino non voleva saperne di addormentarsi (secondo me era meglio la tecnica Pozzetto con il gas)…ad ogni buon conto la storia comincia cosi: Tullionce upon a time viveva un strega cattivissima, che dominava tutte le corse, usava delle pozioni magiche per addormentare i sette nani (Barontolo, Gongoleddu, Cantine Pisolo, Luceolo, Dotto Commercialista Ruggeur, Mammyogolo e Cucciolenk) durante l’asta e anche il Patron azzurro era dovuto scappare alla vuelta della Spagna per trovare gloria con il suo Zaballa mascherato. Poi un bel giorno la strega non contenta di vincere la generalissima, pur avendo tenuto un bellissimo falco chiuso in una gabbia piccolissima tutto l’anno decise che voleva vincere anche il Tour che in genere veniva lasciato a Barontolo, che altrimenti si lamentava troppo e poi non aggiornava il sito in tempo. Cosi preparo’ una meLa verde, la affido’ al suo nuovo Merchante per compiere l’ennesima macumba nei confronti dei sette nani e del patron azzurro. Ma i sette nani si accordarono. Dotto, che era tutto tranne che Dotto, passo’ la Parra al patron Azzurro che nonostante fosse tutto tranne che di piedi buoni (era un po’ uno Scarponi), si involo’ a Ortisei/St Ulrich e li comincio’ una lunga attesa. Passavano i minuti, il Patron azzurro stanco di aspettare si sdraio’ sul suo Karpet (licenzia poetica shakespiriana) e si mise in pOsa…e poi passarono le ore, tutti i nani chi prima chi dopo arrivarono, ma non si aveva notizia della strega, qualcuno diceva si fosse appesa ad un Cuapio tentando il suicidio. Ma poi arrivo’ ciondolante, il Falco finalmente libero la guardava con disprezzo dal cielo Celestino…e la strega si rivolse a St. Ulrich chiedendo vendetta per il Tour e per la Vuelta….ma questa caro bambino e’ un’altra storia per un’altra serata.. ………….nel frattempo vissero tutto Felix e conTonti |
PRIMA DI ANDARE A NANNA.....DI RUGGEUR (23 MAGGIO 2005) |