Francesco Frasca Reclutamento ed incorporazione
delle truppe cisalpine nell'«Armée d'Italie». Le operazioni
dell'Armée d'Italie nelle campagne del 1805 e del 1809 della Grande Armée. Estratto da "Studi storico-militari 1992" dell'Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell'Esercito, Roma, 1994. |
Francesco Frasca,
eminente ricercatore capace di muoversi con assoluta disinvoltura tra i meandri
nascosti della storia militare, si propone nuovamente all'attenzione con i
due pregevoli studi menzionati in titolo pubblicati nel contesto degli
"Studi storico-militari 1992" dello Stato Maggiore dell'Esercito -
Ufficio Storico. L'elemento che si pone in palese evidenza "ictu
oculi" è la costante applicazione di un rigoroso metodo d'indagine,
chiamato ad assolvere non soltanto una funzione di indispensabile supporto
tecnico, ma soprattutto a costituire il catalizzatore stesso
dell'acquisizione dei dati e delle possibili interconnessioni logiche di essi. Ne fa fede la puntuale e copiosa documentazione, per gran
parte di, prima mano, che conferisce alla ricerca valore probante e sicuro
punto di riferimento nel novero degli studi sui due particolari argomenti.
La bibliografia si riferisce raramente ad opere generali, ma quasi sempre reca
testimonianze di carattere specifico e addirittura specialistico, a conferma della dimensione "scientifica" del lavoro.
Su tale base, si
dipana un tessuto narrativo avvincente, coinvolgente, sostanziato di collegamenti
tra situazioni, cause ed effetti, secondo logiche intuizioni scaturite direttamente dall'analisi dei dati. |
I riferimenti
storici, infatti, sono costantemente costellati da indici numerici che delineano esaustivamente i singoli aspetti
addotti in esame. Per questo motivo,
i testi possono agevolmente fungere da autentici breviari per gli
appassionati della materia. Cartine, tabelle descrittive, prospetti di
composizione delle unita, nomi dei Comandanti, consistenza dei reparti e
delle guarnigioni, riepiloghi generali dei dati relativi alle diverse
situazioni e numerosi altri indici formano un esauriente compendio della
realta' storica nel periodo considerato, ben più efficace di pur valide trattazioni
improntate esclusivamente ad intenti descrittivi. Non per questo la
parte espositiva denota una minore importanza rispetto a quella documentale,
perché le due componenti sono strettamente collegate e si rivelano
inscindibili. Analogamente non appaiono
divisibili i due testi, perché la lettura dell'uno si rivela apertamente
vincolata e vincolante a quella dell'altro, quasi che costituiscano un
medesimo contesto espresso in forma di endiadi. (Antonio Angelini) © INFORMAZIONI
DELLA DIFESA . 5/96 |