GREEN YOGA
“………………
lo yoga ci insegna a
isolare
ogni parte del corpo……..”
G.Cella
nov.2000
ASANA
FUNDAMENTALS
Tutte le 84000 asana sono
costruite con diversi mattoni (lett. building block). Ogni asana
è una semplice possibile combinazione di pochi di questi mattoni. Ogni asana è
una semplice combinazione di questi movimenti di base; come le singole lettere
compongono parole e frasi. Se un’asana per te è difficoltosa puoi ricondurre
tale difficoltà a una rigidità o debolezza in una o più di queste aree di
base. Nella pratica delle asana sono
presenti tre temi fondamentali. Essi sono: 1)respiro in ujiay, 2)le linee di
energia, e 3)giocare con i margini. Spiegherò ciascuno di questi temi
separatamente negli Insegnamenti successivi e quindi illustrerò la loro
applicazione direttamente nelle asana.
Per prima cosa diamo uno
sguardo ai mattoni basilari che costituiscono le asana. I mattoni sono
costituiti dai sette tipi di movimenti primari che il tuo corpo può fare. Ogni asana dello yoga è
semplicemente una combinazione possibile di questi movimenti di base. Le asana
avanzate sono espansioni più profonde e combinazioni diverse che, essendo più
intricate ed efficienti, permettono di esercitare diverse aree del corpo
simultaneamente.
I mattoni che formano le
Asana
I
sette tipi primari di movimento sono:
flessione
(diminuzione dell'angolo dell'articolazione- come il mento verso torace)
estensione
( aumento dell'angolo dell'articolazione o un ritorno da una flessione- come la
testa ritorna allineata eretta )
Iperestensione
(una continuazione dell’estensione oltre la posizione di partenza o oltre la
linea verticale dell'orecchio- come scendere la testa indietro)
abduzione
(movimento laterale via dalla linea mediana- braccia o gambe che muovono
lateralmente)
adduzione
(ritorno da abduzione- portare le braccia indietro ai lati)
rotazione
(sinistro, destro, interno, ed esterno)
circumduzione
(quando un movimento descrive un cono- come descrivere cerchi con le braccia).
Inoltre c'è iperflessione (un termine usato quando
il braccio è flesso oltre la verticale, flessione laterale (piegamento
verticale della testa o del tronco), supinazione (rotazione esterna
dell'avambraccio), pronazione (rotazione interna dell'avambraccio), inversione
(girare all’interno le piante dei piedi,con il peso sul margine esterno di
piede), eversione (girare le piante dei piedi verso l’esterno, peso sul
margine interno del piede), flessione dorsale (movimento del dorso del piede
verso l'osso dello stinco), e flessione plantare (movimento della pianta del
piede verso il pavimento).
I movimenti del tuo piede alla caviglia sono
flessione dorsale e flessione plantare, inversione e eversione. Questi movimenti
possono essere trovati in asana come il Cane dorsiflessione, l’Eroe (flessione
plantare, e nel Loto (inversione).
Le
ginocchia possono flettersi e estendersi. Questi movimenti possono essere
trovati in asana come l’Eroe (flessione) e nella Montagna (estensione).
Le anche
sono capaci di flessione, estensione, iperestensione, abduzione, adduzione, e
rotazione interna ed esterna: Stiramenti supini delle gambe(flessione), la
Locusta(iperestensione), Upavista Konasana Flessione a gambe
divaricate(abduzione), l’Eroe (rotazione
interna), Loto (rotazione esterna).
Le
spalle sono capaci di flessione, estensione, abduzione, adduzione, rotazione
interna ed esterna, rotazione verso
l'alto della scapola, elevazione e depressione della scapola, e iperestensione.
Questi movimenti si trovano in asana come il piegamento in avanti , il Cane , e
negli stiramenti delle Spalle. Il
collo è capace di flessione, iperestensione, flessione laterale e
rotazione: il Ponte (flessione), la Locusta iperestensione, la Mezza Luna
(flessione laterale), la Torsione del Saggio
(rotazione).
La spina
dorsale è capace di flessione, iperestensione, flessione laterale, e rotazione:
Piegamento in avanti (flessione del
corpo), la Locusta iperestensione, la Mezza luna (flessione laterale), la
Torsione del Saggio (rotazione).
I
movimenti sopra descritti possono essere
contenuti in dieci asana: Piegamento in avanti ,Mezza Luna , Cane, Upavista
konasana, Ponte , Stiramenti delle gambe, Locusta , Marychiasana, Eroe ,
Stiramenti delle Spalle, ed il Loto. Queste sono le posture di base. E’
importante apprenderle correttamente.
Una abile pratica delle asana di
base ti farà avanzare sicuro in asana più avanzate e nelle loro varianti.
Alcune
asana probabilmente per te saranno più facili di altre. Puoi avere
un'inclinazione naturale verso una o un’altra asana verso il piegamento in
avanti o indietro, e verso una torsione in una direzione particolare piuttosto
che l'altra. Se sei rigido o teso in una particolare asana, puoi ricollegarti
indietro a uno o più mattoni di base. Essere consapevole delle tue aree in
tensione come delle asana e delle varianti che le allentano ti permetterà di
adeguare la pratica quotidiana ai tuoi bisogni.
Visto in questa ottica, essere un rigido principiante è spesso un vantaggio. Poiché il range di movimento è limitato, non hai nessuna alternativa che imparare i movimenti di base - procedi gradualmente, passo per passo, spendendo molto tempo negli stage iniziali prima di aggiungere passi più difficili. Anche se sei in buona forma, evita la tendenza naturale di correre verso stages più avanzati prima di aver coltivato i passi iniziali. Abbi pazienza ed impara bene queste asana.
Prima
di cominciare, ricordati che le varie asana sono disegnate per aprire e
rilasciare gradualmente varie aree del tuo corpo. Può occorrerti molto tempo
prima di mantenerle con facilità. Sii paziente. Prendi il tuo tempo. Trai
diletto dal procedimento. Tieni in mente che le asana non sono destinazioni, ne
contorsioni strane che ti forzano in qualche esoterico scopo. Sono parte di un
processo in corso di autoesplorazione e autoguarigione. Ciascuna asana agisce in
un'area specifica. La cosa importante è immergersi nel processo. Questo è ciò
che interessa, non ottenere pose elaborate. Coinvolgersi nel processo
acconsentirà i risultati desiderati.
Lo
Yoga non è una competizione, neanche con te stesso. E’ un modo di fare quello
che puoi in quel momento, di essere consapevole di quello che fai, di costruire
forza e resistenza, e di lavorare dolcemente sulle restrizioni. Ma essere più
flessibile di ieri non è lo scopo. Il dove sei nell’asana varierà dal tempo
che la pratichi. L'idea è di iniziare con calma dovunque sei e lavorare
progressivamente verso movimenti più profondi
praticando i passi intermedi che ti condurranno all’asana finale. Se,
per esempio, hai difficoltà ad incrociare le gambe nel Loto, hai bisogno di
praticare i passi intermedi che puoi fare ora. Se fai questi
regolarmente, alla fine sederai comodamente nel Loto.
La
tua pratica quotidiana dovrebbe includere tutte core asana sopra descritte, più
la posizione sulla testa(Sirsha\Kapalasana) e la candela(Sarvangasana). Una
volta che la tua pratica è ben fondata, puoi trascorrere tempo extra
nell’approfondire i piegamenti in avanti, o all’indietro, o le torsioni,
oppure concentrarti sulle aree che hanno più bisogno della tua attenzione.
I tuoi progressi saranno consolidati e naturali se praticherai queste asana di base regolarmente. Per ora, accontentati di praticarle nella loro forma di base. Esse costituiscono l'aiuto di cui hai bisogno per stabilire il tuo fondamento nello yoga. Pratica sempre lentamente e con cura. Mai in conflitto con te stesso. La padronanza di queste semplici asana renderà più facile quelle difficili. Impara a trarre diletto dalla tua pratica. Il significato di tutto ciò che ho scritto diventerà evidente solo trascorrendo tempo con la propria pratica. Il segreto dello yoga giace nel praticarlo, e solo con la pratica personale lo yoga diventa veramente tuo. Il mio interesse maggiore è condividere con te un metodo yoga che puoi applicare nelle asana, qualunque sia il tuo livello di abilità, e portarne i frutti in tutti aspetti della tua vita.
Con
questo in mente, il migliore modo di preparare te stesso mentalmente per la
pratica yoga è pensare a essa come un tempo di comunione e rinnovamento. Pensa
al tuo corpo come il tempio o la casa del divino, consapevolezza in una
specifica espressione, e a ciascun’asana come a una preghiera. Impara a
assumere ogni asana come se fosse il centro di tutta vita e di tutte asana. Ogni
asana che assumi ti suggerirà
tutto l'universo del quale essa è una parte. Nulla esiste isolato. I vecchi
maestri avevano capito questo molto bene. Questo è il segreto dello yoga.