"Giù la Funtanina c’è la Giana"

Una vecchia leggenda tramandata oralmente ritiene che vicino alla Fontevecchia ("Funtanina") si aggiri una figura femminile (non si sa bene se è una strega oppure no) al fine di custodire la sorgente dell’acqua.

La "Giana", cioè questa figura femminile, sarebbe apparsa a diverse donne che andavano ad attingere l’acqua verso l’ora del tramonto.

Ovviamente, prima della costruzione della rete idrica, la gente evitava accuratamente di andare alla Fontevecchia a prelevare l’acqua dopo l’imbrunire. In molti casi però la leggenda della "Giana" era ed è usata da molti genitori verso i loro figli per intimorirli e farli stare buoni e non mandarli a giocare nei pressi di questa fonte comunque misteriosa.

 

"La bùgia d’al diaul"

Da tantissimo tempo è accompagnata dalle leggende più terrificanti. La più famosa dice che all’interno del cunicolo, non si sa bene a che distanza dall’ingresso, si troverebbe un piccolo tempio con un altare, una chioccia d’oro e dodici pulcini argentati. Ma chi arriverebbe a vedere questa scena rimarrebbe imprigionato per sempre da una saracinesca che inesorabilmente calerebbe alle sue spalle.


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