Il Val de Travers.


Situazione geografica.

Il Val de Travers è situato al nord-ovest della Svizzera, nel cantone di Neuchâtel.
Il suo nome gli è stato dato ai tempi dell'occupazione romana : "Vallis Transversa", perché, contrariamente alle altre valli dell'Arco Jurassiano nel quale si trova collocato, la sua orientazione è leggermente di traverso in confronto all'asse delle pieghe geologiche.
Una parte della sua frontiera è comune con quella della Francia, e la linea ferroviaria Berna-Parigi passa sul suo versante nord.
La sua popolazione totale non eccede 12'000 abitanti, inegualmente ripartiti negli 11 villaggi dei quali 8 in fondo alla valle e 3 sulle alture, più qualche decine di fattorie isolate in mezzo ai pascoli.
Il capoluogo del distretto non è Travers, neanche Fleurier, che è l'agglomerazione la più popolata con i suoi 3'600 abitanti, ma Môtiers, anziana signorià della regione, come testimonia il suo castello del XIVe secolo.
La vallata è percorssa dall'Areuse che va gettarsi nel lago di Neuchâtel.
Il dialetto locale non è quasi più parlato, ma certe espressioni sono ancora correntemente utilizzate.

Risorse e attività.

Durante molti secoli la risorsa essenziale della regione è stata l'allevamento di bestiame, al quale si aggiugevano l'agricoltura praticata soprattutto nel fondo valle, e lo sfruttamento delle foreste.
L'abete forniva, oltre le travi delle abitazioni, il legno di riscaldamento, la pece con la quale si rivestiva le torce utilizzate per l'illuminazione.
Numerose donne ricamavano pizzo a domicilio, e quando verso il 1730 apparve l'orologeria, la maggior parte dei contadini si investì durante i lunghi mesi invernali a questa nuova attività.
Le ricamatrici sparirono e l'orologeria si praticò in piccoli laboratori poi successivamente in fabbriche.
Tra i numerosi manifatturieri del Val de Travers si trova la ditta "Piaget" mondialmente rinomata.
Bisogna aggiungere, da ben due secoli, la cultura e la distillazione dell'absinthe (Fata Verde), ben che vietata dal 1910 non a cessato, facendo l'oggetto di un traffico apprezzato dai buon gustai e dagli amanti della Fata Verde.
La ditta "Dubied" a Couvet fabbrico per decenni delle macchine tessili che erano esportate in tutti i continenti.

Turismo.

Gli amanti della natura possono scoprire passegiando le pittoresche gole della "Poëtta Raisse" o avventurarssi fino sulla vetta del "Chasseron" ( 1607 metri di altitudine ), da dove la vista sulle Alpi è meravigliosa.
La "Ferme Robert" accessibile in automobile si trova di fronte all'impressionante circo roccioso del "Creux-du-Van" di una appertura di più di un chilometro con delle pareti verticali alte 150 metri.
Si può visitare le mine di asfalto della "Presta", anticamente sfruttate da una compagnia inglese e strasformata in un sito turistico.

Personaggi storici.

Nel 1762, Jean-Jacques Rousseau, dopo la publicazione del "Contratto Sociale" e del "Emile" venne rifugiarsi a Môtiers.
Dovette fuggire tre anni più tardi, scampando di poco a un tentativo di lapidazione.
Un museo gli è stato dedicato nella casa che l'ospito. Charles-Edouard Guillaume di Fleurier inventò all'inizio del secolo una lega insensibile alle influenze atmosferiche il "Invar", che avrebbe rivoluzionato l'industria orologiera.
Ciò gli valsse il premio Nobel di fisica nel 1920 e la nomina di diretore alla testa del Cabinetto dei Pesi e Misure di Parigi dove si stabili. Un certo Bovet, anche lui di Fleurier, riuscì a convincere i suoi clienti cinesi che occorreva comperare i suoi orologi a copia, uno essendo di riserva se l'altro dovesse guastarsi, da cui deriva il suo soprannome "Bovet de Chine" ( Bovet della Cina ).

Lo scrittore Denis de Rougemont, nato a Couvet, autore dei primi scritti che vantavano una federazione dei stati europei, si trova essere un precursore del Europa Unita, attualmente in corso di formazione. Lo psicologo Jean Piaget, originario des Bayards, professore all'università di Ginevra, elaborò l'epistemologia genetica che gli assicurò una reputazione internazionale e la creazione di una cattedra alla Sorbonne, riservata al suo insegnamento.

Usi e Costumi.

In numerosi villaggi della valle, si è mantenuta la vecchia tradizione di celebrare, in giugno e luglio una festa denominata "Abbaye".
Originariamente era una festa di tiro, ma con il tempo si ampiò e fu pretesto di varie festività : corteo, fanfare, spacci di bevande e specialità culinarie, giostre, festeggiamenti che si svolgono dal sabato al lunedi.


Map del Val-de-Travers

Dov'è il Val-de-Travers ?

Visita del Val-de-Travers con internet

Visita del Val-de-Travers con internet.

Calendario delle manifestazioni

Calendario delle manifestazioni nel Val-de-Travers.

Il Val-de-Travers a traverso qualche foto

Il Val-de-Travers a traverso qualche foto.

Dialetto Neuchâtelois

Storiella in "Britchon" ( dialetto Neuchâtelois ).


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03.03.99