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Orologi elettrici a transistor e bilanciere
Possiamo definirli miglioramenti della versione elettrica.
Viene infatti eliminato il contatto elettrico e si utilizza un transistor per regolare gli impulsi dell'elettromagnete.
E' da chiarire comunque che il transistor non da una frequenza fissa di oscillazione, ma si comporta come un SCR di apertura e chiusura di contatto.
In pratica viene dato un impulso di spinta al bilanciere che si mette in rotazione, avviene poi la rotazione di ritorno senza impulsi. Per inerzia ricomincia la rotazione attiva e al passaggio del magnete del bilanciere sopra la bobina si crea una leggerissima energia indotta che inviata al transitor da il comando di chiusura del contatto.
Questa "tecnologia" sarà applicata anche agli orologi a diapason.
Questo tipo di "tecnologia" è stata brevettata dalla ditta tedesca ATO, pertanto tutti i modelli che utilizzano questo sistema recavano la licenza di utilizzo (lo stesso sistema verrà applicato per mettere in vibrazione i diapason dei Bulova)
Gli orologi a transistor sono definibili come "di transizione" prodotti dal '63 al '70.
Timex electronic
movimento ESA elettronico, uno tra i più usati
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