Miglior gruppo italiano e Rivelazione del 2003, un premio al Festivalbar, 3 dischi singoli di successo, un Cd (Le Vibrazioni) da 150mila copie, 82 concerti, un Dvd in uscita a giorni, una collaborazione cinematografica in un progetto per portare la loro Giulia (la ragazza-tormentone di "Dedicato a te"), e le altre canzoni in Spagna e Sudamerica... E il bello è che sono semplici, simpaticissimi, giocherelloni e hanno risposto alle nostre domande, mostrando l'anteprima del Dvd registrato a un concerto e i retroscena del video che li ha resi famosi.
Davvero in quel video di "Dedicato a te" c'è la vera Giulia?
Francesco: "Si, un paio d'anni prima di girarlo, avevo scritto quella canzone per la mia ex, Giulia. Eravamo rimasti amici e così l'ho invitata ai provini dove il regsita, senza conoscerla, l'ha scelta. Abbiamo girato due video identici, uno con Giulia e uno con Angelica, una ragazza bionda, più giovane e più... morbida. Alla fine del 2002, entrambi sono stati programmati dalle tivù e in 15 giorni siamo esplosi. Le radio impazzivano perchè non c'era ancora il disco."
Voi come vi siete conosciuti?
Alessandro: "Io ho conosciuto Francesco nel '92 e per 7 anni abbiamo suonato insieme. Poi, lavorando in un negozio di strumenti musicali, ho incontrato gli altri."
Stefano: "Mi davi le corde di chitarra gratis."
Alessandro: "Non è vero, ti facevo lo sconto. Comunque, nel '99-2000 ci siamo messi insieme, il produttore Demetrio Sartorio ha scommesso su di noi e ci pronosticava cose impossibili: che si sono tutte realizzate! E adesso ci parla di tour all'estero e dischi in spagnolo..."
Ma tu, Francesco, conosci lo spagnolo?
Francesco: "Chi l'ha mai studiato? Se è per quello, io non ho neppure studiato bene la musica, sono un po' grezzo. Però, creando canzoni, so di dare qualcosa di vero. Scrivo nella speranza che il pubblico mi ascolti, che si ritrovi in ciò che racconto, ma scrivo in primo luogo per me stesso. Inoltre, le difficoltà musicali le superiamo insieme: ognuno ha portato le sue esperienze in questa famiglia, siamo davvero amici."
Non litigate mai?
Marco: "In un gruppo, è bene che ognuno si ritagli un ruolo e poi si confronti con gli altri."
Francesco: "Se il confronto è vero il risultato non è l'odio, ma un'intesa maggiore. Per esempio "Dedicato a te" non a tutti loro piaceva..."
Stefano: "Ce la giochiamo e la maggioranza vince."
Alessandro: "Peccato che siamo in 4 e si finisce spesso in pareggio!"
Marco: "E' come avere 3 fratelli. Ci litighi, ma sono i tuoi fratelli..."
"SECONDO NOI, SE HAI UN SOGNO..." |