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Periodo intenso per gli appassionati di pallone, fra coppe campionato e nazionale non c’è stato un attimo di tregua in questo mese, e armati di telecomando, birra gelata, e pazienza ci siamo goduti una bella scorpacciata pallonara.

    Cominciamo dalla nazionale del Trap, che ,dopo le due deludenti prestazioni con Jugolavia in casa, un pareggio con autorete su punizione di Del Piero, e con il Galles, sconfitta per due reti ad una , con  autorete gallese su punizione deviata di Del Piero (non è un refuso), rischia ormai il posto. Il candidato più probabile alla sua successione sembra essere addirittura Vialli, nome che porterebbe una ventata di freschezza ma che non dà nessuna garanzia visto le scarse ed infruttuose esperienze come allenatore avute in passato. Altri nomi che circolano sono quello di Zoff (a volte ritornano), Del Neri part time, oppure un allenatore straniero come Scolari, ipotesi suggestiva ma mal vista dalla federazione. Staremo a vedere, anche se sarebbe forse più giusto processare i giocatori, che fra infortuni veri e meno non sembrano dimostrare grande attaccamento ai colori della nazionale, onestamente a me il Trap non sembra avere grosse colpe, mette in campo quello che passa il convento, ci dobbiamo forse convincere che attualmente non siamo quel grande team che molti pensano.

    Passiamo ora al campionato, regno della magia e dell’occultismo, visto che in testa vi troviamo l’Inter.  Io sono un tifoso “secolare “ della Beneamata, ma non riesco a trovare una spiegazione logica al fatto che una squadra che non mette insieme più di tre passaggi consecutivi viaggi con cinque vittorie e un solo pareggio (fra l’altro ottenuto come tutti saprete al novantacinquesimo con la Juve). Le grandi firme sportive parlano di squadra iperconcreta, io parlerei meglio di squadra iperfortunata che sta guadagnando punti importantissimi, perché rischiano di valere doppio nel caso Cuper riesca a trovare in corso d’opera la quadratura del cerchio.

    Al secondo posto troviamo la sorpresa più bella di questo avvio di stagione: il Milan che ha impressionato in Italia e in Europa (quattro vittorie su quattro in un girone considerato giustamente di ferro); i rossoneri hanno messo in mostra un gioco offensivo e spettacolare, di gran qualità, come dimostrano le 19 reti segnate nelle prime sei partite. Non sembra preoccupare la battuta d’arresto con il Chiedo, partita in cui i ragazzi di Ancelotti non hanno demeritato ma hanno pagato le troppe disattenzioni difensive.

    Al terzo posto avanza la Juventus, che dopo un avvio molto buono si è un po’ fermata, compiendo passi falsi come il doppio pareggio consecutivo in casa con Parma e Como, ma che comunque, come ha dimostrato con l’Inter, lotterà sicuramente fino alla fine come tutti gli anni.

    Dietro seguono una gradita conferma, il Bologna di Guidolin, che pure senza l’apporto di Beppe Signori continua  a far bene; e una bella sorpresa , la Lazio di Mancini che abbina i risultati ad un gioco arioso e a tratti spettacolare. La Roma ha dato segni di ripresa in campionato, ma non ha ancora raggiunto quella costanza di gioco che le permetterebbe di spaventare le prime, l’Empoli e il Parma dimostrano come credere nei giovani è fondamentale, fa dispiacere invece vedere nel fondo della classifica una squadra blasonata come il Torino (prima panchina saltata: Ulivieri per Camolese) e l’Atalanta.

    Ma la notizia più importante di questo mese è arrivata Domenica tredici Settembre da Zolder, dove Mario Cipollini si è laureato campione del mondo di ciclismo su strada, dopo dieci dall’ultima vittoria (il bis iridato di Gianni Bugno del 1992). Vittoria che oltre a coronare la splendida carriera dello sprinter toscano, che a trentacinque anni oltre all’iride è riuscito a vincere una Milano-Sanremo e sei tappe (sei!) al Giro D’Italia, dimostra come finalmente sia riuscito un gioco di squadra da parte della nazionale italiana, che ha sacrificato punte come Bettini, Tosatto e Di Luca per un’ unica e vincente causa.


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