L'alopecia è la totale o parziale perdita dei capelli. Può essere dovuta a varie cause, ma nei pazienti con malattia neoplastica rappresenta quasi sempre un effetto collaterale della chemioterapia (o della radioterapia) utilizzata per la cura del tumore.
“ L'alopecia, cioè la caduta dei capelli, causata da chemioterapia è un effetto collaterale transitorio. I capelli ricrescono sempre dopo la fine dlele terapie „
No. La comparsa dell'alopecia dipende da molti fattori: il tipo di farmaco, la dose, la via di somministrazione, il numero di somministrazioni, la frequenza dei cicli, la combinazione dei farmaci utilizzati.Anche le caratteristiche del singolo individuo possono condizionare la probabilità che si abbia alopecia e la sua gravità.
No. Per fortuna la perdita dei capelli dovuta alla chemioterapia è transitoria. Anche nei casi di caduta completa dei capelli e dei peli, infatti, si assiste alla ricrescita degli stessi dopo alcuni cicli di chemioterapia. La crescita può proseguire anche se la terapia viene ripetuta a lungo. A volte i nuovi capelli possono presentare lievi modificazioni del colore o dell'aspetto rispetto a quelli originari, ma questo fenomeno è poco frequente. E' tuttavia molto importante ricordare che non tutti i farmaci antineoplastici causano alopecia.
Purtroppo le soluzioni finora proposte si sono rivelate prive di documentata efficacia clinica nel prevenire la caduta dei capelli e/o di difficile utilizzo nella pratica quotidiana per tutti i pazienti. Anche l'uso di apparecchiature che provocano una vasocostrizione del cuoio capelluto (ad esempio mediante l'applicazione di ghiaccio),con lo scopo di diminuire la quantità di sangue (e quindi di farmaco) che arriva ai follicoli piliferi non si è rivelata sicuramente efficace, tanto che la FDA ( l'equivalente americano del nostro Ministero della Sanità) ne ha imposto la sospensione della commercializzazione.
Alcuni provvedimenti possono comunque risultare utili per tentare di attenuare le conseguenze psicologiche dell'alopecia, che in molti studi è risultato essere per i pazienti l'effetto collaterale più disturbante della chemioterapia:
ULTIMO AGGIORNAMENTO: 14/12/2003 18.15.17
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