Nato/a: Torino
Data: 24/03/1984
Età: 19
Altezza: 166
Peso: 55
Occhi: azzurro-verdi
Tg.: 42
Scarpe: 40
Titolo di studio: diploma liceo artistico
Aspirazioni: ballerina
Materia: danza

Emanuela ha frequentato la Scuola di danza del Teatro Nuovo Torino dal 1990 al 1996, il Liceo Artistico del Teatro Nuovo Torino dal 1997 al 2001 e l’English National Ballet School dal 2001 al 2002. Ha partecipato a spettacoli di danza classica e neoclassica al Teatro Nuovo Torino, e ha vinto il Concorso International de La Habana (danza classica 3° posto), il Concorso Internazionale Vignale Danza (1° premio assoluto), il Concorso Internazionale Città di Perugina (3° premio) e il Concorso Giovani Talenti Torino (1° premio).
La madre la sostiene parecchio mentre il padre, che è ingegnere, avrebbe voluto che si iscrivesse alla Facoltà di Architettura. Tra i suoi principali difetti Emanuela cita la timidezza (ma solo all’inizio, poi riesce a sbloccarsi), la permalosità e l’eccessiva riflessività; le sue principali doti sono "la sincerità, l’entusiasmo e l’ottimismo".
La sua prima esibizione in pubblico è stata un’emozione forte, ma poi ha iniziato a sentirsi a suo agio davanti al pubblico; vorrebbe assomigliare alla ballerina Durcey Bussell "perché è una ballerina completa, espressiva e anche molto bella!". Per riuscire a sfondare nel mondo dello spettacolo ritiene di dover rimanere se stessa, cercando però di assecondare le esigenze/richieste del pubblico. E’ fidanzata da quattro mesi, e definisce la sua "una relazione un po’ travagliata per la distanza (lui è di Amsterdam), anche se adesso è in Italia per studio": il suo ragazzo crede in lei e la sostiene molto, ma Emanuela dichiara che tra amore e carriera sceglierebbe la carriera. Diventare famosa per lei vorrebbe dire realizzare un sogno, anche perché ritiene che nel mondo dello spettacolo manca una ballerina classica "un po’ pazza ed estrosa come me!". Dalla scuola si aspetta di poter studiare le altre discipline che le piacciono (hip-hop, jazz, canto) ma che non ha mai potuto studiare, anche perché ha seguito molto la seconda edizione di "Amici" ed è rimasta colpita dai professori e dai progressi dei ragazzi.

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