PROTOCOL #24 - The bait

- Neo sarà qui tra poco.- comunicò l’uomo - Pronti?-

- Pronti.- rispose Moloch. Lucy gli fece un cenno con la mano.

- Perfetto.- disse di nuovo Belial, sparendo con il compagno più piccolo e lasciando la bionda sola davanti all’entrata principale del palazzo.

Quella si infilò gli occhiali da sole dalle lenti nerastre, poi entrò.

- Ehilà, c’è nessuno? Agente Smith, ha delle visite!- esclamò ingenuamente.

Ad un tratto quattro poliziotti le si fecero vicino, armati.

- Signorina non può entrare qui, è una zona riservata.- fece uno di quelli.

- Oh!- Lucy si portò una mano alla bocca - Oh, mi dispiace, credevo fosse... io cercavo una persona...-

Un secondo vigilante intervenne con sguardo minaccioso.

- Può cercarla fuori di qui.- fece categorico, afferrandole un braccio tirandola indietro.

L’uomo fece per spingerla indietro quando incontrò una resistenza d’acciaio. Il corpo della donna non si muoveva minimamente, come se fosse inchiodato al suolo, come se fosse una statua di carne.

- Ma che diavolo...?-

- Qualche problema, signore?- chiese di nuovo Lucyfer, innocentemente. Il poliziotto fece appena in tempo ad alzare lo sguardo riflettendosi negli occhiali scuri della bionda, che cadde inerte al suolo.

- Che gli prende?- sorrise lei.

Gli altri tre si chinarono spaventati per appurare che il loro compagno era morto. Quegli sciocchi non si erano accorti della sua rapida mossa diretta alla gola dell’uomo.

- Cos’è successo?- fece uno di loro, con uno scatto.

- Non lo chieda a me,- rispose Lucy - soffre forse di bassa pressione?-

- La smetta!... Dannazione è... è morto!- ribatté il poliziotto abbassandosi per sentire le pulsazioni.

- Beh, si muore tutti presto o tardi, no?- sorrise di nuovo - Ad ogni modo, so per certo che la persona che sto cercando si trova nei piani alti di quest’edificio, perciò vi prego di lasciarmi passare.-

Uno di loro ringhiò.

- Le abbiamo già detto di andarsene! Fuori!- scattò un altro, spingendola per una spalla, mentre un compagno era rimasto inginocchiato accanto al cadavere.

Lucyfer sospirò.

- D’accordo, l’avevo detto io che fare la commedia non sarebbe servito a nulla, ma forse chissà, potevate salvarvi.- si tolse gli occhiali e li ripose in una tasca interna dell’impermeabile nero - Ora si fa a modo mio.-

Con un salto atterrò sulle spalle del poliziotto più vicino, spezzandogli di netto le ossa.

Gli altri due rimasti vivi si guardarono terrorizzati, chiedendosi nell’inconscio chi fosse quella donna che portava l’inferno negli occhi.

- Veniamo al dunque.- sussurrò.

Come se qualcuno avesse recepito quel messaggio gli uomini presero velocemente le sembianze di Jones e Brown.

- Ora si che ragioniamo.- commentò portandosi una mano al fianco.

I due Agenti le si avvicinarono, minacciosi, pronti a colpire.

- No, no, signori miei. Non sono qui per offendere.- disse lei - Non voglio nulla da voi. Voglio solo parlare con Smith.-

Quelli si scambiarono uno sguardo silenzioso.

- Chi diavolo sei?- chiese il SP#2, mostrando tutto il suo disappunto.

- Tranquilli, vi confermo che non sono un ribelle, come certamente avrete già appurato l’ultima volta che ci siamo visti.- rispose placidamente la ragazza.

- Parlare?- ripeté l’altro.

- Esatto.- assentì Lucyfer - Abbiamo tutti e due i nostri motivi, intendo io e Smith. Se mostrerò un minimo di pericolosità sarete liberi di colpirmi.-

I due non risposero. Evidentemente stavano considerando la proposta.

- Se non avessi queste intenzioni non verrei mai da voi. Senza contare che siete tre contro uno e se mi tenete d’occhio non avrei il tempo di compiere nessuna mossa. L’ultima volta vi siete distratti e questo è stato un errore. Credetemi, non vi colpirei mai se non fossi certamente obbligata a farlo.- concluse lei, mentendo.

Il silenzio calò nuovamente nella hall.

Assenza di rumori e tensione si toccarono fino a diventare palpabili nell’aria.

Gli Agenti si guardarono nuovamente poi, dopo interminabili istanti durante i quali scrutarono nelle iridi oltremare della donna, Brown si voltò.

- Niente passi falsi.- l’ammonì Jones, invitandola a camminare davanti a lui. Probabilmente Smith aveva in mente qualcosa che riguardava anche lei e presto o tardi l’avrebbe comunicato ad entrambi.

Lucy si portò una mano nell’impermeabile. Jones le bloccò fulmineamente il braccio.

- Ehi.- sibilò minacciosa la bionda alzando un sopracciglio - Non mi toccare.-

Lentamente la presa allentò e Lucyfer poté estrarre di nuovo i suoi occhiali da sole. Li indossò senza espressione, riprendendo a seguire Brown nell’ascensore.

 

>Protocol#25<