Paranormale
Alcune considerazioni generiche sui fenomeni paranormali
Che caratteristiche dovrebbe avere una persona ragionevole? Dovrebbe essere uno dalla mente aperta. Che caratteristiche dovrebbe avere una persona dalla mente aperta? Non dovrebbe avere idee preconcette, dovrebbe accettare le novità anche se andassero a scontrarsi con tutto ciò in cui ha sempre creduto, tutto ciò che è ufficiale, tutto ciò che è comune opinione della gente, dovrebbe essere libero da ogni condizionamento mentale.
Tutta la scienza odierna è impregnata di uno scetticismo radicale, tanto forte da sfiorare il ridicolo. Non fraintendetemi: lo scetticismo è un sano principio, ci crea dei dubbi e grazie ad essi possiamo verificare se ciò che ci dicono è vero. Senza di esso ricadremmo nel condizionamento mentale imposto dalla società nominato poco fa. Ma è assurdo pretendere che esiste solo ciò di cui siamo completamente certi (lo scetticismo radicale) ed essere certi che tutto il resto assolutamente non esiste. Ci sono illustri esempi nella storia: Newton parlò per primo di forze che agiscono a distanza riferendosi all' attrazione gravitazionale tra il Sole e i pianeti, ma una tale idea fece molto scalpore nel mondo scientifico di allora perché non si era mai parlato di una cosa del genere (si consideravano solo forze per contatto), Einstein rivoluzionò il modo di considerare lo spazio e il tempo, all' inizio moltissimi scienziati rifiutavano le sue idee, cercavano di confutarle. Ebbene, in queste 2 occasioni la comunità scientifica ha fatto bene ad essere cauta, ma non ci sarebbe dovuta essere una così forte opposizione iniziale. Anche oggi succede qualcosa del genere con la teoria delle stringhe (praticamente afferma che tutte le diverse particelle elementari non sono altro che vibrazioni a frequenze diverse di queste ipotetiche stringhe, chiaramente ciò non si può visualizzare nella mente "per come è", ci si può solo fare un' idea approssimativa, guardare a tal proposito la pagina sulla quarta dimensione). Questa teoria prevede, tra l' altro, che esistano effettivamente più dimensioni spaziali delle 3 alle quali siamo abituati, ma molti studiosi al giorno d' oggi sono pronti a non credere nell' esistenza di più dimensioni spaziali finché questa teoria non sarà completamente dimostrata sperimentalmente. Gli studi vanno avanti e mi sembra che ci troviamo in una situazione analoga ad altre nella storia, mi sembra plausibile che prima o poi questa teoria verrà dimostrata. La cautela sta solo nel non convincersi senza ombra di dubbio che sia assolutamente vera. Mi sembra di aver capito che al giorno d' oggi ci sia una grande frattura tra i fisici teorici e i fisici sperimentali nel senso che i fisici sperimentali, che sono la maggioranza, non credono alle teorie dei fisici teorici finché non sono state completamente dimostrate dagli esperimenti.
Al giorno d' oggi la maggior parte della comunità scientifica accetta che altrove nell' universo ci siano forme di vita intelligenti, è una questione di distanza giusta dalla stella e di certe sostanze chimiche che devono essere presenti su un pianeta, ma dato che il numero di stelle è immenso sembra plausibile che ci siano molti pianeti abitati. Allo stesso modo la comunità scientifica rifiuta a priori che alieni intelligenti ci abbiano visitato a causa di una sorta di "condizionamento mentale inconscio a catena" scatenato da quella che ritengo la più grande bufala scientifica della storia! Come "condizionamento mentale inconscio a catena" intendo semplicemente che uno, senza pensarci troppo, accantona subito una propria ipotesi che pare ragionevole ma contrasta con l' opinione comune di persone colte solo perché pensa: "Tutti sono convinti del contrario di quello che penso io, evidentemente nel mio ragionamento c'è qualcosa di sbagliato ma non riesco a capire cosa, se tutti la pensano in un certo modo, dovrebbero avere ragione, chi sono io per pretendere di avere ragione a tutti i costi?". Ed ecco la più grande bufala scientifica della storia: la teoria della relatività afferma che, indipendentemente dal livello di tecnologia che potremo sviluppare, non potremo mai superare la velocità della luce e visto che le distanze nell' universo sono immense (la stella più vicina da noi si trova a 4 anni luce circa), è praticamente impossibile viaggiare nell' universo. Sbagliato! Questa è una gran cavolata! La teoria della relatività prevede anche che avvicinandoci alla velocità della luce, il tempo rallenti (guardare più sotto per dettagli). Quindi per un osservatore che si trova sul pianeta di partenza o arrivo il viaggio sarà stato immensamente lungo, per chi ha viaggiato sarà invece molto breve. Qualcuno potrà ribattere: "Ma sempre secondo la teoria della relatività ci vuole moltissima energia per accelerare un oggetto fin quasi la velocità della luce." Ed io rispondo: "Sempre secondo la teoria della relatività da poca materia si può ottenere un' immensa quantità di energia secondo la formula E=mc2 (guardare più sotto per dettagli). Attualmente non sappiamo come trasformare completamente la materia in energia, ma non è escluso che con più tecnologia potremo farlo." Perché è ragionevole credere che alcuni pianeti siano abitati da esseri che hanno molta più tecnologia di noi? La risposta è che c'è una sproporzione immensa tra i tempi geologici e i tempi dell' evoluzione. La civiltà umana esiste da un tempo il cui ordine di grandezza è di 10 000 anni (104anni), l' universo ha circa 15 miliardi di anni (ordine di grandezza dei 1010anni), quindi il tempo di esistenza dell' universo è circa 1 milione (106) di volte superiore del tempo di esistenza della cività umana. È vero che nei primi miliardi di anni dell' universo non c' erano ancora le condizioni per lo sviluppo della vita, ciò non toglie che comunque "esistiamo da poco". Si può pensare senza problemi che possa esistere una civiltà più vecchia di noi di 10 milioni di anni (107anni). Adesso è sufficiente pensare all' immenso salto tecnologico che l' umanità ha compiuto anche solo dal 1 900 al 2 000, questo intervallo di tempo è di 100 anni (102anni), ci rendiamo subito conto che non riusciamo nemmeno ad immaginare che tecnologia avremo fra 1 000 anni (103anni), anche se questo non è niente rispetto a 10 milioni di anni (107anni), ne è una decimillesima parte (104 volte inferiore). In sostanza possiamo concludere che avendo una tecnologia sufficiente, ed è plausibile che ci siano alieni che la possiedano, si può viaggiare su e giù per l' universo senza tanti problemi. Qualcuno tira fuori problemi secondari, il più comune è il seguente: perché se gli alieni sono arrivati sulla Terra, non ne abbiamo nessuna notizia ufficiale, perché non si fanno vedere in televisione? Le risposte più ragionevoli potrebbero essere queste. Ci considerano esseri inferiori (con una tecnologia così elevata vivono come dei) e siamo oggetto di studio per loro. Osservano la nostra società e la studiano senza interferire come noi osserviamo gli animali. Oppure si sono messi in contatto con chi ci governa (quando uno va in un posto sconosciuto per riferire qualcosa di importante di solito chiede di parlare col capo) ed i governanti vogliono tenere segreta la faccenda per non scatenare il panico e perché non venga messa in discussione la loro autorità. Un altro problema che può sorgere è che viaggiando nello spazio sfruttando la dilatazione del tempo, una volta tornati a casa questi alieni non troverebbero più i loro cari perché per il pianeta sarebbe trascorso un tempo immenso. Si può pensare che per una cultura completamente diversa dalla nostra questa sia la normalità oppure si può pensare che siano partite intere colonie di esseri che trascorrono tutta la loro vita su di un' immensa astronave (con una tecnologia elevatissima è plausibile), quindi il problema di tornare non si porrebbe.
Finora ho parlato di fenomeni comunque in parte legati alla scienza. Tuttavia non è affatto ragionevole credere che ciò che la scienza non conosce affatto non debba esistere per forza, semplicemente la scienza scoperta finora non riesce a spiegare certe cose o non ha mai avuto occasione di osservarle. Ad esempio solo perché la scienza oggigiorno sa moltissimo sul corpo umano senza prendere nemmeno in considerazione che il corpo possa avere un' anima, questo non significa per forza che non esista. Chiaramente è lecito avere molti dubbi, ma è irragionevole la certezza di certi studiosi che non esista e il modo in cui considerano stupidi chi non la pensa come loro. Quale deve essere allora il metro di misura della verità? Questa è una domanda filosoficamente molto complessa e non è facile darle una risposta definitiva.
In questa pagina volevo fare solo un discorso generico, ma adesso si comincia ad entrare nello specifico. Un modo di conoscere la verità (ammesso che esista) dovrebbe essere osservare il mondo senza saltare mai a conclusioni aprioristiche, cioè condizionate dall' opinione comune della gente che ci circonda e senza rifiutare quindi nessuna possibilità. Chi non si interessa di queste cose forse non lo sa, ma esistono numerosissime testimonianze di fenomeni completamente al di là della nostra esperienza quotidiana, riportate da milioni di persone. La gente normalmente tende a rifiutarle a priori senza nemmeno prenderle in considerazione semplicemente perché è opinione comune che siano stupidaggini e che ci ci crede sia pazzo, senza riflettere se siano plausibili o meno e perché ci sono stati tanti casi in cui si è potuta dare una spiegazione che non coinvolge nulla che vada al di là della nostra esperienza (tanti casi non sono tutti i casi) e a causa del "condizionamento mentale inconscio a catena", chi ha la mente aperta non può rifiutare a priori queste testimonianze. Facciamo un esempio: da qualche parte nel mondo qualcuno riesce a levitare e viene visto da tanti testimoni. Questi testimoni lo racconteranno in giro, ma quasi tutti non crederanno loro pensando che se fosse vero, allora sarebbe opinione comune che cose del genere siano possibili, siccome non è così, allora si tratta sicuramente di fantasie. Si può anche pensare che servizi segreti dei governi del mondo fermino chiunque voglia dare dimostrazioni pubbliche di poteri mentali perché hanno paura che milioni di persone possano apprenderli e ciò potrebbe portare il mondo nel caos (sarebbe più facile compiere crimini), anche se c'è qualche centinaio di testimoni sfruttano il principio enunciato poco fa. Essere convinti di qualcosa perché l' abbiamo imparato da bambini è qualcosa di cui è quasi impossibile liberarsi come ci insegna la psicologia, ciò che entra nel subconscio condiziona profondamente la nostra vita. Anche se siamo portati a credere a qualcosa razionalmente, il condizionamento del subconscio che ciò non può essere vero ci può addirittura far cambiare idea. Il fatto che non si vedono in giro persone con poteri mentali si può spiegare coll' ipotesi che per riuscire ad usarli bisogna credere che sia possibile, ma non basta crederci razionalmente, anche il subconscio ne deve essere convinto e sappiamo bene che è quasi impossibile cambiare profondamente il nostro subconscio. Questa convinzione nel nostro subconscio ci è stata inculcata dall' abitudine della nostra vita quotidiana. È grazie all' abitudine che ancora oggi può sopravvivere il razzismo. Chiunque può capire da solo che il razzismo è irragionevole e sbagliato, ma prevale l' abitudine, in chi è razzista, di considerare inferiori gli altri gruppi di persone solo perché ciò si è radicato nel suo subconscio ad opera del suo gruppo.
Non prendete mai come metro della verità l' abitudine, in molti casi vi allontanerà da essa, cercate di valutare autonomamente i fatti. Credere solo a ciò di cui siamo sicuri al 100% rifiutando a priori altre ipotesi, anche quando sono plausibili, è irragionevole. Infatti dobbiamo credere a ciò che è più probabile sia vero e a volte è più probabile che sia vero ciò che non siamo sicuri al 100% che esista. Fermarci a ciò di cui siamo completamente sicuri significa guardare il mondo coi paraocchi. Informatevi da soli su specifici casi di fenomeni paranormali, ogni singolo caso potrebbe essere falso, la loro numerosità però ci deve far pensare che ci sia qualcosa di vero sotto. Anche se la scienza pretende che alla fine tutti abbiano una spiegazione che non va al di là della nostra esperienza, rimangono sempre molti casi che non possono essere spiegati ed il fatto che rimangano è un indicatore. Traete da soli le vostre conclusioni, ma solo dopo aver esaminato i fatti, senza escludere a priori nessuna possibilità.
Mi rendo conto che nell' ambito del paranormale ci sono moltissimi truffatori, ma questo non ci può far concludere che lo siano tutti, senza esclusioni. Tali truffatori sono doppiamente ignobili: non solo truffano la povera gente disperata che in loro vedono l' ultima speranza e li minacciano con la scusa del malocchio (e già questo sarebbe sufficientemente orribile), ma anche distolgono l' opinione pubblica dalla verità che qualcosa di paranormale esiste effettivamente, anche se si può immaginare che essi stessi non ci credano. Un' ipotesi è che molte di queste persone lavorino per i servizi segreti dei governi del mondo apposta per screditare i fenomeni paranormali.

Dilatazione del tempo per una navicella spaziale (o qualsiasi altro oggetto)
percentuale della vel. della luce a cui si muove la navicella di quante volte circa rallenta il tempo
99% 7
99,9% 22
99,99% 71
99,999% 224
99,9999% 707
99,99999% 2 236
99,999999% 7 071
La formula è t=t0/(1-(v/c)2), dove t è il tempo nella navicella, t0 il tempo di chi osserva la navicella, v la velocità della navicella e c la velocità della luce (299 792 458 m/s).
E=mc2
Che cosa significa la celebre formula E=mc2? E sta per energia, m per massa e c per velocità della luce che qui viene interpretata come costante (infatti non si sta parlando di movimento) - misura 299 792,458 km/s. Ciò significa che la materia e l' energia sono la stessa cosa, ma in 2 forme diverse. La materia è un' altissimo concentrato di energia: infatti 1g (grammo) di materia equivale a 1014 (100 000 000 000 000) J (Joule); con una tale energia potremmo trascinare per 10 000 km un oggetto con una forza pari al peso (perché il peso è una forza) che ha sulla Terra una massa di 1 000 tonnellate!!!

Guardare anche le pagine sulla critica alla teoria della probabilità e sulla quarta dimensione spaziale per argomenti correlati.



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