Maurizio Zambelli
Attrazione
Esiste una legge fisica che, nel vero senso della parola, fa girare il mondo. Un polo positivo richiama inevitabilmente il corrispondente polo negativo così come il Nord è attratto dal Sud e viceversa.
Così anch’io, dopo essere stato nell’emisfero boreale nelle terre più a nord, ora sono attratto dall’emisfero australe e in particolare nei luoghi più a sud possibile.
L’Antartide, per esempio, mi attrae in modo speciale. Un continente di quattordici milioni di km quadrati coperti da una calotta glaciale dall’altitudine media di 2800 mt con alcune elevazioni importanti come il Monte Visnon di 5140 mt.
Nonostante sia stato scoperto e esplorato di recente, già dall’antichità era stato immaginato come contrapposizione naturale all’Artico, Difatti il nome Antarktikos ha origini greche, in contrapposizione ad Arktikos che a sua volta deriva da "artkos", orso. Questo per indicare l’appartenenza della stella Polare all’Orsa Minore. Ma, nella storia più recente, e per me fatto importantissimo, è che il continente antartico è territorio libero, di tutta l’umanità, su cui si svolgono solo attività pacifiche, di studio del clima, e di ricerca scientifica. Forse è per questi motivi, oltre a quelli naturalistici e alpinistici, che l’Antartide mi attira…
Purtroppo resterà sempre solo nei sogni una mia presenza su questo continente, perché i costi di trasferimento dall’Argentina sono veramente proibitivi.
Molto più accessibile sarebbe invece il prezzo di un biglietto aereo con destinazione Buenos Aires oppure Santiago del Cile, e da lì, scendere ulteriormente a sud fino alla Patagonia Cilena o Argentina.
Sarà per i racconti dei miei fortunati amici che ci sono stati diverse volte, rafforzati dalla lettura di Chatwin, che ormai sta diventando per me un chiodo fisso. E, conoscendomi fin troppo bene, troverò il modo di arrivarci prima o poi…
Anche la Nuova Zelanda, dall’altra parte del Pacifico, è una meta virtuale dei miei sogni. Pochissimo abitata, con la sua isola più grande ( quella a nord ) vulcanica, montuosa e con numerosi laghi e geyser, mi ricorderebbe una terra simile nel nostro emisfero: la Kamchatka.
Ma, oltre queste grandi attrazioni, ci sono a livello inferiore, altre conferme di questa legge fisica. Per esempio, quando mi trovo la mattina presto in fondovalle, la mia attrazione è la cima della montagna che sono intenzionato a salire, distante da me e non sempre visibile. Una volta raggiunta, l’attrazione si sposta rapidamente verso valle. Solitamente sulla cima di una montagna innevata, si è in compagnia solo delle persone che hanno condiviso la fatica della salita, il freddo a volte è pungente e si è soli con le proprie forze. Il fondovalle, invece, rappresenta la sicurezza di avere intorno molte persone, strade, telefoni, comodità e certezze.
Sono comunque questi repentini cambiamenti di polarità che aiutano le persone a rimanere giovani, attive e parti vitali del mondo, che nonostante tutto e tutti, gira attorno all’asse Polo Nord - Polo Sud.
Chiunque, d’inverno quando nevica e fa freddo, fantastica con la mente di trovarsi in un posto caldo e soleggiato, magari in riva al mare…e in piena estate con il caldo torrido del solleone sogna la neve e il ghiaccio!
Anche gli strumenti, nonostante la loro precisione, freddezza e materialità, subiscono queste attrazioni.
La bussola è simbolo di certezza e a volte di salvezza per navigatori, alpinisti ed esploratori, ma anch’essa varia a secondo dell’emisfero. L’ago magnetico segna il Nord o il Sud, a secondo di dove ci si trova rispetto all’equatore. Ma quale sarà il punto preciso della terra in cui l’ago non segna ne il Nord ne il Sud?
Forse quel punto rappresenta l’equilibrio assoluto oppure l’incertezza più pericolosa?
Per me e il mio carattere, il fatto di essere caricati di una definita polarità è fondamentale, così come fondamentale è essere qualcosa o qualcuno di definito, di mutevole e di provare irrefrenabili movimenti di attrazione verso qualcosa o qualcuno di opposto alla routine.