Centrali
e ozono
Quali
sono gli effetti dell'inquinamento da ozono in agricoltura? Per
rispondere al difficile interrogativo Legambiente ha organizzato
ieri, a Milano, un forum cui hanno partecipato anche Mariella
Moretti e Gianluigi Vecchi, rappresentanti locali dell'associazione
ambientalista.
In platea, oltre a loro, c'erano diversi membri delle organizzazioni
agricole e personalità del mondo della ricerca che hanno
presentato dati scientifici, tratti da una serie di ricerche in
atto, sull'inquinamento da ozono. La delegazione di Legambiente
della provincia di Pavia si è dimostrata particolarmente
interessata al tema. Perché? A spiegarlo sono stati Mariella
Moretti e Gianluigi Vecchi. «Il progetto di realizzare tre
centrali nella nostra zona (Casei, Sannazzaro, Voghera) comporta
la produzione di circa 4 mila tonnellate all'anno di ossidi di
azoto che dopo una complessa catena di reazioni crea l'ozono,
con conseguente inquinamento», hanno detto Vecchi e Moretti.
Aggiungendo: «E' necessario che il dialogo tra il mondo
ambientalista e quello agricolo, che abbiamo iniziato proprio
a Voghera, continui. Questo per valorizzare i tanti aspetti che
ci uniscono».
I due esponenti di Legambiente hanno sottolineato: «Anche
da questa iniziativa usciamo con la consapevolezza che tre centrali,
grandi o piccole poco importa, in un territorio così limitato,
e da sempre a vocazione agricola, sono una vera follia. Una centrale
sul territorio è anche troppo, ma sicuramente quella di
Voghera non solo è la più inutile ed antieconomica
ma si sta caratterizzando come la più devastante e dannosa
per il nostro futuro».
Moretti e Vecchi hanno concluso sottolineando: «Siamo più
preoccupati ma anche più motivati; continueremo con più
forza nella nostra azione per informare i cittadini di quanto
si vuole decidere alle spalle della loro salute e dei loro interessi».