Venezia servizio di vaporetto

Serenissimi fu il nome dato dai media a un gruppo di persone (autodefinitesi "Veneto Serenissimo Governo"), nostalgici della Serenissima Repubblica di Venezia, che nella notte fra l’8 ed il 9 maggio 1997, ricorrendo il bi-centenario della soppressione, manu militari, della Repubblica da parte di Napoleone Bonaparte, furono protagonisti di una "azione dimostrativa", giudicata eversiva, tesa - stando a quanto da loro dichiarato - a contestare l'operato di Napoleone, occupando Piazza San Marco e il campanile di San Marco a Venezia, per sventolarvi l'antica bandiera della Serenissima. L'evento mediatico che ne derivò - come d'altra parte era probabilmente nelle intenzioni dei suoi autori - ebbe rilievo sia nella stampa italiana che in quella internazionale.

L'occupazione del campanile di San Marco

I Serenissimi, partiti dal padovano con un camion che trasportava un autocarro artigianalmente camuffato da mezzo blindato, giunsero, poco dopo mezzanotte, al terminal del Tronchetto, per imbarcarsi verso la loro destinazione. Alcuni camuffati con con tute mimetiche e armati di un fucile mitragliatore MAB, salirono a bordo di un ferry-boat di linea dell'ACTV con il finto autoblindo e dirottarono il vaporetto su piazza San Marco (i ferry boat non fermano a Piazza San Marco). Giunti nella piazza, alcuni dei partecipanti all'azione l'occuparono simulando di tenerla sotto tiro con l'"autoblindo", mentre il resto del gruppo, scardinando la porta, salì in cima al campanile di San Marco. Qui fu issata la bandiera con il leone alato, simbolo della Serenissima Repubblica di Venezia, gesto dimostrativo che fu dichiarato dagli interessanti essere l'obiettivo della loro azione. Servizio prestato con motoscafi pratici e rapidi riconoscibili.