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Queste righe vogliono essere una ‘rough guide’, un’approccio veloce, poche informazioni essenziali dei paesi visitati. Chi vuole saperne di più può visitare i links segnalati.

 

CUBA

L'Avana è Parigi con le palme. La sensazione fortissima di aver effettuato un viaggio nel tempo accoglie già all'aeroporto, dove mezzi 'antichi' vi faranno sentire in un film con Robert Redford. E i cartelloni propagandistici in un libro di Orwell.

Avevamo prenotato all' Ambos Mundos, l'albergo dove soggiornava Ernest Hemingwey, nel cuore della città vecchia, ma per un overbooking la prima notte ci hanno sistemato al Hostal San Julian, una casa coloniale espropriata durante la Rivoluzione, arredata con mobili d'epoca e le cui camere hanno la muffa alle pareti. L'Ambos Mundos è quasi altrettanto fatiscente, con un ascensore con la grata di metallo ed un campanello che segnala ogni piano, per cui se la vostra camera è nei dintorni dell'ascensore scordatevi un buon riposo. Però dalla terrazza dell'ultimo piano si può ammirare il tramonto e la splendida vista sul centro storico, che non è poco.

Da vedere assolutamente, anche se vi fermate pochissimo come noi, sono:

La Cattedrale di San Cristobal con le viuzze circostanti

il Campidoglio, copia di quello di Washington

il Pavillòn Granma, con esposti i mezzi che fecero la rivoluzione

la Plaza della Revoluciòn con il monumento a Josè Martì

Dall' Avana ci siamo spostati al Club Tropico de 'I viaggi del Ventaglio'. La struttura è brutta e le camere sono 'poco accoglienti', il menu era sempre lo stesso e con pochissima scelta. Inoltre il mare non è un granché rispetto ad altre località dei Caraibi, non è Rimini ma abbiamo visto di meglio... Da qui abbiamo fatto un'escursione divertente con le jeep e risalito un fiume con il gommone, per il resto è interessante visitare i paesini dei dintorni per immergersi nella 'realtà locale'.

 Foto

Periodo consigliato : tutto l'anno. A gennaio le temperature possono essere più bassine a causa dei venti freddi provenienti dal Nord-America.

Cosa portare: non potete dimenticare occhiali da sole, cappello, crema solare e le medicine di primo soccorso, che sarebbe bello lasciare alla vostra partenza insieme a bagno schiuma ecc., visto che come si sa a causa dell'embargo manca anche il 'superfluo'.

Lingua:Tutti parlano inglese e spagnolo e facilmente incontrerete chi parla anche italiano.

Malattie: solite precauzioni con i cibi e le bevande.

La gente: è cordiale ed amichevole. Mi è capitato spesso di osservare come molti pensino che gli ‘occidentali’ siano tutti ricchissimi e non si rendano conto invece che dobbiamo lavorare tutto l'anno per andare in vacanza una settimana. Per quanto riguarda i ragazzi giovani hanno un po' di acrimonia nei confronti degli occidentali a causa del turismo sessuale, per cui le ragazze cubane a volte preferiscono essere 'corteggiate' dagli europei che possono permettersi di portarle fuori a cena o di fare qualche regalino...

Cosa comprare: rum, sigari ed oggetti dell’artigianato locale.

Altre informazioni: alla ricerca di informazioni oltre alla mitica www.lonelyplanet.com, mia fedele ed immancabile compagna di viaggio, ho visitato anche www.cuba-si.it   e www.professionearchitetto.it/cuba

 

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