Un'altra meraviglia del SNES fu la sua abilità ad avere chip aggiuntivi nelle cartuccie. Il chip aumentava la potenza del SNES e lo rendeva capace di fare cose che altrimenti non avrebbe potuto fare, altre al fatto che il costo della console poteva rimanere basso.Il più popolare di questi chip fu il DSP della Nintendo stessa, il quale apparì per la prima volta nel gioco "Pilotwings". Fu disegnato affinchè potesse gestire calcoli complessi. Questo significò, tra l'altro, che il SNES poteva gestire uno sfondi in Mode 7 più un grande numero di sprite su di esso. Un altro modo nel quale il chip si dimostrò utile fu nel combattere quella sorta di rallentamento che vi era in molti giochi di tanto in tanto. Per esempio, il più veloce processore non assistito del SNES può lavorare a 3.58 Mhz - ma con un DSP il processore è immediatamente spinto a 7.6 - 10 Mhz. Il secondo chip aggiuntivo più importante per il SNES fu quello FX prodotto dalla Argonaut. Il gioco migliore che sfruttava questo chip fu Starfox, uno shoot'em up che usava una solida grafica 3D. Mentre adesso la grafica sembra datata, allora era eneguagliabile. Al momento i chip aggiuntivi di qualsiasi tipo non possono essere emulati, cosicchè giochi come Pilotwings e Mario Kart non girano (Ndr. al momento della stesura dell' articolo nessun emulatore emulava questi chip, ora sia Zsnes che Snes9x sono in grado di far girare Mario Kart e Starfox). Comunque l'avvento del suono negli emulatori di SNES ha dato a tutti la speranza che un giorno sartemo in grado di divertirci giocando a Starfox sul nostro PC. Negli anni bui della pressione del SuperNES sulla Nintendo li spinse a sviluppare un hardware aggiuntivo per il SNES basato sul CD, per renderlo in grado di competere con la futura generazione di console. La Nintendo, non si impegnò veramente nell'impresa, iniziò delle trattative con la Sony per l'hardware (le due compagnie avevano già lavorato sul chip sonoro del SNES). Comunque l'accordo incontrò problemi e la Nintendo cancellò il progetto, solo per poi accordarsi con la Philips per costruire un add-on compatibile con con il loro nuovo sistema CD-i. Ma questo affare non andò in porto e la Nintendo si ritrovò di nuovo con la Sony. Questa volta andò meglio e un prototipo di sia l'add-on che la compatibile Playstation fu prodotta e fu spedita alle software house di tutto il mondo. La Nintendo, comunque, divenne talmente preoccupata al tal punto che il progetto proprio prima di diventare pubblico fu interamente annullato. Gli utenti del Super Nintendo non poterono mai acquistare questo famoso add-on.