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Adrayl di Lothorien
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skills e malus |
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resistenza al sonno - sensi elfici
- attacco a distanza - maestria -
mimetismo - muoversi senza tracce
spregio elfico - diffidenza umana - Accanita inimicizia con Goblin e Orchi - intolleranza ai luoghi chiusi |
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allineamento: legale/buono | |
carattere e tratti fisici: | |
equipaggiamento: Spada lunga Eladriel,Elmo del Drago,Armatura di anelli,arco & faretra con 50 frecce,corda (10 mt),spada magica Grigia Speranza | |
la storia di Adrayl |
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Sono nato in un
luogo del quale non avevo ricordi. Alla mia nascita fui abbandonato ed
accolto in seguito nel villaggio di mezzelfi di Lothorien. I miei genitori
diventarono Eliath e Lorylias di Lothorien; mi amarono come se fossi il loro
vero figlio, ma mi tennero nascosta per tutta la mia infanzia ed adolescenza
la mia vera provenienza. Mi insegnarono a non odiare alcuna razza, ad essere
equo e giusto nei miei giudizi ma soprattutto a rispettare gli amici ed
essere determinato contro i nemici. Trascorsi una vita felice con loro, mi
allenavo per diventare un forte guerriero nelle foreste attorno al mio
villaggio, imparando a sviluppare i miei sensi e le abilità tipiche dei
mezzelfi. Nel mio villaggio conobbi addirittura una mezzelfa che i rapì
completamente con la sua dolcezza, la sua grazia, la sua lealtà, la sua
bellezza ineguagliabile... si chiamava Merylith. tra noi nacque una
bellissima storia d'amore che sembrava essere eterna e senza imperfezioni.
Ma come in ogni bella storia, un bel giorno la mia vita iniziò a cambiare.
raggiunti i 20 anni, Mio padre Eliath mi prese in disparte e mi parlò del
mio passato prima di arrivare al villaggio di Lothorien. Mi disse che
provenivo da un regno di elfi, non molto distante dal nostro villaggio, mia
madre si chiamava Syriel ed era la regina del regno, mio padre era un umano
col quale lei aveva avuto una breve storia segreta. Mi raccontò della
vergogna che Syriel aveva provato nell'avere un figlio mezzelfo e di come
non potendomi tenere con se mi lasciò alle porte del villaggio. Due anni
dopo la mia nascita, il mio vero padre inviò un suo scagnozzo per uccidere
Syriel, non essendosi più ripreso dal dolore di essere stato rigettato dalla
sua amante. Quest'uomo, ammaliato dalla bellezza della regina elfica, la
rapì, la violentò e scappò via senza però ucciderla. Da questa violenza
nacque una mezzelfa, ma mio padre non seppe dirmi altro sulla sua sorte, se
non che dopo anni di tortura, fu abbandonata come me. Da quel momento il
regno di Syriel iniziò a crollare anno dopo anno, i rapporti con il re
diventarono quasi nulli, e i sudditi non la ritenevano più degna come
regina. Un giorno di pochi anni fa, la regina fu uccisa da una mezzelfa, e
nella sua stanza fu ritrovato anche il cadavere di un uomo che sembrava
essere quello che anni prima l'aveva violenatata. Quell'evento segnò la fine
del suo regno. Dopo aver ascoltato il racconto di mio padre, guardandolo con lacrime di rabbia e dolore, lo abbracciai e lo ringraziai per avermi detto la verità e per avermi amato come se fossi stato il suo vero figlio. Nutrivo rabbia verso colei che uccise la mia vera madre, visto che mi aveva tolto la possibilità di parlare con l'unica persona che poteva spiegarmi il perchè del mio abbandono.. passai giorni tristi, consolato dall'affetto della mia amata Merylith, finche non decisi di partire alla ricerca del regno della mia vera madre. Volevo raccogliere informazioni, vedere se qualcun'altro poteva parlarmi di lei e degli avvenimenti successivi alla mia nascita. Senza dir nulla a nessuno mi allontanai dal villaggio, ma dopo un giorno di marcia, dopo una breve meditazione nella foresta per riaquistare le energie, vidi da lontano del fumo partire dal luogo nel quale avevo lasciato la mia famiglia, la mia casa. Con una corsa frenetica feci marcia indietro verso il mio villaggio. Arrivai completamente distrutto, senza forze, dopo ore e ore di viaggio, e ciò che mi trovai davanti non fece altro che atterrirmi ulteriormente. Case in fiamme, corpi esanimi sul terreno, urla di dolore di amici feriti gravemente; con le ultime forze che avevo, corsi fino a casa mia e vidi uno spettacolo orrendo: i miei genitori erano stati uccisi barbaramente, la mia donna, rivolta seminuda a terra era stata violentata e uccisa.. mi piegai verso di lei, prendendola tra le braccia e stringendo il suo corpo contro il mio. Solo una cosa riuscì a dirmi:"Ti ho amato, ti amo e ti amerò sempre, mio dolce Adrayl..", poi chiuse gli occhi ed esalò il suo ultimo respiro. Le lacrime che bagnavano il mio viso cadevano lentamente sul suo, ormai senza vita... la poggia vicino ai corpi dei miei genitori ed uscito dalla casa lanciai un'urlo :" NOOO!!! CHI è STATO A FARE QUESTOOO!!!". Mi accasciai al suolo, ma dopo una decina di minuti fui raggiunto da una dozzina di Guerrieri del mio villaggio che mi presero con loro e mi raccontarono l'accaduto. Un esercito composto da Orchi e Goblin che passava di li era arrivato al villaggio distruggendo tutto e ammazzando chiunque capitasse sotto tiro, persino loro, guerrieri fortissimi e valorosi, non erano riusciti a fermare l'orda, presi all'improvviso ed in inferiorità numerica. Trascorsi giorni in completo stato di catalessi, con uno sguardo perso, senza mangiare e bere, pensado solo alla mia vendetta, all'odio che ora nutrivo non solo verso la mezzelfa che aveva ucciso mia madre, ma anche verso le razze degli orchi e dei goblin, che mi avevano portato via tutto il resto. Dopo essermi ripreso, trascorso un anno e mezzo, decisi di partire alla ricerca di una nuova vita e mi diressi verso Avalon. Dal mio arrivo ho trovato tanti amici, una donna che amo ed anche un'amicizia speciale, quella con Lady Godiva, che ho scoperto essere la mezzelfa che uccise la mia vera madre, quindi mia sorella. fortunatamente l'amicizia che mi legava a lei prima di quella scoperta ha fatto si che riuscissi a perdonarla, ed ora siamo sempre più legati ogni giorno che passa. |
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