"Berlusconi va al Congresso e la sinistra muore di invidia" 03/03/2006

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Silvio Berlusconi ha usato temi cari agli americani, libertà e democrazia su tutti, nel discorso tenuto al Congresso USA mercoledì 1 marzo 2006.
Il Premier si è perfino inventato, e fatto tradurre in un inglese da scuola media inferiore, la storiella della visita al cimitero USA in Italia fatta con il padre Luigi mezzo secolo orsono.
Egli ha comunque superato brillantemente la trasferta negli States ed è ormai chiaro a tutti che gli yankees, repubblicani e anche democratici, fanno il tifo per il Cavaliere.

I numerosi leader dell'Unione insorgono contro il Berlusconi American Day e, soprattutto, contro la diretta televisiva dell'evento mediatico trasmessa dalla rete ammiraglia Mediaset.
Della diretta se ne sta occupando l'Authority per le Comunicazioni allo scopo di verificarne eventuali violazioni delle norme sulla par condicio.

Cronaca a parte il nostro Presidente si sta rivelando un lottatore instancabile che si sta facendo in quattro in questa campagna elettorale.
Ha cominciato comparendo in tutti i palinsesti televisivi e radiofonici nazionali.
Si è recato spontaneamente in Tribunale per riferire al Procuratore circa l'esistenza di un incontro tra politici dell'opposizione ed il Presidente di Generali Antoine Bernheim combinato dai suoi avversari, secondo Berlusconi, per convincere il colosso delle assicurazioni a vendere azioni BNL ad Unipol.
Ha commissionato un sondaggio sulle intenzioni di voto degli italiani ad una società americana che ha fornito risultati sorprendenti che vedono la CDL in vantaggio sull'Unione.
Si è paragonato a Napoleone Bonaparte, Churchill ed a Gesù Cristo.

Ritengo che quanto fatto dal Capo del Governo in queste ultime settimane stia facendo diminuire di molto il gap tra centro-sinistra e centro-destra.
Brodi, scritto con la "B" di brodo, Dalema, Rutelli e Fassino ne sono consapevoli e detta consapevolezza rende loro nervosi.
Il loro stato di disagio ha raggiunto lo zenit quando hanno potuto vedere la diretta di Canale 5 e sentire tutti gli applausi che i rappresentanti del popolo americano hanno riservato a Silvio.

Per gli amici dei no-global e dei girotondini Berlusconi è un pazzo a paragonarsi a chi si è paragonato e non doveva recarsi al Congresso in piena campagna elettorale.

Oggi pomeriggio ho provato ad immaginare come si debba sentire uno come Berlusconi.
Ho pensato che in alcuni minuti delle sue lunghe giornate egli, come tutti noi, abbia dei flashback che lo riportano virtualmente indietro negli anni facendogli ricordare momenti del suo passato, della sua infanzia, di quando era figlio di Luigi impiegato alla Banca Rasini.
Ho tentato di immaginare altresì come si debba sentire quando ripensa a cosa ha fatto negli ultimi cinquanta anni.
Alla fine mi sono detta che i paragoni, nostro Signore escluso, sono del tutto legittimi.....o forse avrebbe dovuto compararsi ai sigg. Deri e Giorgetta che frequentavano il Bar Sport di Via della Repubblica?

Riguardo all'opportunità di recarsi al Congresso a tenere un discorso mi sono chiesta se invece di accettare avrebbe dovuto rispondere "Grazie W., ma fino a metà aprile non posso venire perchè Brodi non gradisce" come, di fatto, desiderava che dicesse la sinistra!

Mi auguro che chi magistralmente ci sta governando continui a fare benchmarking tra se stesso e la storia e che la sinistra la smetta di rompere i c _ _ _ _ _ _ i al nostro Grandissimo Presidente del Consiglio.

Molti cordiali saluti.
mibaccia

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