I Conti di Savoia

Anche sui conti abbiamo pochi documenti: come gli altri signori dell'epoca vissero tra cacce e tornei, e cercarono d’ingrandire i loro domini con guerre e matrimoni.  

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Umberto 3 il Beato8 Umberto III  "Il Beato" o anche "Le Saint" (Avigliana, 1149 - 4/3/1189)
Diede diritti e doni ai monasteri ed ebbe un ruolo decisivo nell’organizzazione dell’abbazia di Altacomba. Si dice che avrebbe preferito essere monaco invece che sovrano. 
Ebbe quattro mogli: Faide di Tolosa, morta nel 1154, Gertrude delle Fiandre (matrimonio annullato), Clemenza di Zharinghen, morta nel 1162 e Beatrice di Macon.
Dalle prime tre ebbe tre figlie, due delle quali andarono in spose ad Azzo d'Este. Alla morte della terza moglie si ritirò ad Altacomba, ma poi cambiò idea e, dalla quarta moglie ebbe finalmente l'erede maschio e un'altra figlia che morì a sette anni.
Si schierò col partito guelfo del papa Alessandro III contro i Ghibellini dell’imperatore Federico Barbarossa.umberto III
La conseguenza fu l'invasione dei suoi stati per ben due volte: nel 1174 Susa fu messa a ferro e fuoco e nel 1187 Enrico VI lo bandì dall'impero e gli tolse la maggior parte dei domini, gli rimasero solo le valli di Susa e d'Aosta. 
Morì a Chambéry nel 1189. Fu il primo principe sepolto ad Hautecombe. 
I suoi successori fecero dell’Abbazia la necropoli dei Conti e dei primi Duchi di Savoia. 
Il 1° settembre 1838 il Papa Gregorio XVI lo consacrò Beato.
tommaso19 Tommaso I "L'Amico dei Comuni" (Charbonnieres il 20/5/1177 -  Piemonte il 1/3/1233) Figlio di Umberto III e Beatrice. 
Il suo soprannome derivò dalla facilità con cui concesse franchigia ai suoi comuni, tra cui Aosta, che godé di ampie libertà.
Sposò Beatrice Margherita di Genevese. 
Ebbe venti figli, (non tutti dalla moglie), tra cui tre successori, sette tra vescovi e abati o badesse e sei tra signori e mogli di principi o re: 
Amedeo IV, suo successore, 
Umberto, morto in Ungheria, 
Tommaso II, canonico di Losanna, vicario generale dell'Impero, conte di Hainaut e Fiandra, conte del Piemonte. Padre di Amedeo V e di Tommaso, detto Tommasino, fondatore del ramo Savoia - Acaia e Luigi I di Vaud, fondatore del ramo Savoia - Vaud
Aimone, signore di Chillin, Villanova e Chiablese. 
Aimone, di Valley. 
Guglielmo, vescovo di Valenza, Liegi, Winchester. 
Bonifacio, priore di Nantua. 
Umberto. 
Amedeo, vescovo di Moriana, 
Pietro II, e Filippo I, 12° e 13° conti di Savoia. 
Bonifacio vescovo di Belley, arcivescovo di Canterbury e primate d’Inghilterra, béatificato nel 1838. 
Beatrice, che sposò il Conte di Provenza nel 1219 (le loro quattro bellissime figlie sposarono il re di Francia San Luigi IX, il Re d’Inghilterra Enrico III, Riccardo di Cornouailles che ebbe il titolo di Imperatore di Germania e Carlo d’Angiò, Re di Sicilia)
Alice e Agata, badesse, 
Margherita e Avita, spose di nobili, 
Beroldo e Benedetto (figli naturali). 
Divenuto conte in troppo giovane età fu affidata la reggenza al marchese del Monferrato che lo portò nel partito ghibellino. Ciò gli permise di prendere Chieri nel 1207, di acquisire la carica di vicario del Sacro Romano Impero e d'ingrandire i suoi possessi a Bugey, Vaud ( con Romont et Moudon) e in Piemonte, che libera dalla minaccia della Lega Lombarda e dove acquisì Carignano, Pinerolo, Moncalieri, Vigone, Albenga, Savona fino ai confini di Saluzzo e di Genova. Con tutte queste acquisizione, oltre a quella di Chambery, spostò il traffico transalpino dal Piccolo San Bernardo al Moncenisio. La presa di Chambéry nel 1232 (cui accordò subito franchigia), lo rese famoso.   Intorno al 1200 nominò e stipendiò dei castellani come ufficiali responsabili della difesa e delle amministrazioni locali, con precisi controlli delle gestioni dei beni comitali,  di cui si conserva ampia documentazione negli archivi di Chambéry e Annecy. tommaso1
Le sue notevoli acquisizioni territoriali non trasformarono la contea in uno stato forte perché tutto fu diviso tra i suoi numerosissimi figli. Bisognerà aspettare fino ai tempi di Amedeo VIII per vedere questo territorio riunito sotto un unico sovrano.
Morì a Moncalieri nel 1233. Fu sepolto nell’Abbazia di San Michele della Chiusa.
Per approfondire:  
Francesco Cognasso, Tommaso I ed Amedeo IV. Torino, 1940.
Amedeo 4 il Laudato10 Amedeo IV "Il Laudato" (Montmelian, 1197 - Montmelian 13 luglio 1253)
Figlio di Tommaso I
Sposò Margherita di Vienna e poi Cecilia del Balzo (dei Baux) e prese il titolo di Duca di Chiablese e Duca d’Aosta.
Ebbe cinque figli, quattro femmine, tutte sposate con importanti sovrani italiani, e un maschio, BONIFACIO, suo successore. Le sue nipoti di Provenza, diventate Regine, ebbero un ruolo importante soprattutto Eleonora in Inghilterra. 
Si schierò come suo padre dalla parte dell'imperatore (Federico II), da cui ottenne il titolo di duca del Chiablese e d'Aosta.
La sua politica fu al tempo stesso prudente e ambiziosa. Prudente quando si trattava di schierarsi apertamente nella contesa tra papato e impero, (l'asse della sua politica era centrato molto sull'Inghilterra); amedeo IV molto più ambiziosa quando si trattava di promuovere alleanze e matrimoni in vista di possibili espansioni territoriali in Francia, Piemonte, Liguria e Svizzera. Prese Ivrea nel 1248 ma non riuscì ad impossessarsi di Torino. 
Come suo padre disperse le sue acquisizioni territoriali tra i parenti.
Fu il primo ad usare la parola "sabaudia" sulle monete.
Morì nel 1253 a Montmélian, è sepolto ad Altacomba.
Bonifacio l'Orlando11 Bonifacio I "L'Orlando" ( Chambery, 1/12/1244 - 7/6/1263)Bonifacio l'Orlando
 Figlio di Amedeo IV e Cecilia del Balzo. 
Nel 1253 era troppo giovane e  la reggenza fu affidata a suo zio Pietro II, che fu anche il suo successore. 
Morì a Torino nel 1263, prigioniero dei piemontesi in rivolta.
  Fu sepolto nella Cattedrale di Saint Jean de Maurienne vicino a Umberto I e ad Amedeo II. Nell'ottocento fu trasferito a Chiusa San Michele.
pietro 112 Pietro II "Il piccolo Carlo Magno" (Susa, 1203 - Pierre Chatel, 28/5/1268). 
Nato a Susa nel 1203. 
Dodicesimo figlio di Tommaso I, zio e successore di Bonifacio I e fratello di Amedeo IV
Divenne conte a discapito delle sorelle di Bonifacio e dei figli di suo fratello maggiore Tommaso.
Ordinato prete a Losanna, priore di Aosta e Ginevra, coadiutore a Losanna, nel 1233 gettò la tonaca alle ortiche e dette inizio alla sua carriera di conte.
Accompagnò sua nipote Eleonora a Londra per darla in sposa al re d'Inghilterra, Enrico III Plantageneto. Divenne, così, zio del re d'Inghilterra e ciò gli fruttò titoli, villaggi e castelli. 
Sposò Agnese di Faucigny, da cui ebbe Beatrice, che sposò il delfino di Francia Guigue VII.
Visse molto in Inghilterra e s'interessò, all'inizio, prevalentemente dei suoi possedimenti elvetici e del Vaud. Il Conte di Gruyere e la città di Berna si misero sotto la sua protezione. 
Organizzò il Chiablese con una impressionante rete di castelli dalle torri circolari. 
Ereditò terre e possedimenti dai suoi parenti.
Forte della sua alleanza inglese, condusse una politica di espansione. L’Abate di Saint-Maurice d’Agaune lo nominò Re di Borgogna. 
Scrisse i primi Statuti di Savoia, organizzò otto giurisdizioni, creò una Camera dei Conti a Chambery, riunì gli archivi e controllò le fortificazioni.
Morì a Pierre-Châtel (Ain) e fu sepolto ad Altacomba. Non avendo eredi maschi trasmise il titolo al fratello Filippo I
Per approfondire:  
C. Nani, « Gli statuti di Pietro II » in Mémoires de l’Académie de Turin, II, XXXII, 1880.  
filippo 1 gonfaloniere13 Filippo I "Gonfaloniere della Santa Chiesa" Nato ad Aiguebelle nel 1207 -
Tredicesimo figlio di Tommaso I e fratello di Pietro II
Arcivescovo di Lione, acquistò diverse terre nel Viennois ed ebbe la Bresse nei suoi domini per il matrimonio di suo nipote Amedeo.
Succedette al fratello dopo una contesa con sua nipote Beatrice. 
A quei tempi non era non era necessario ricevere gli ordini maggiori (essere prete) per diventare arcivescovo. Filippo, quindi, poté sposare Alice,vedova del Conte di Borgogna, divenendo così, Conte di Borgogna. 
Visse per molti anni a Saint-Georges d’Espéranche (Viennois) dove costruì il castello di Septème.filippo I
Nella contesa tra guelfi e ghibellini scelse il papa (Gregorio  X) che gli diede il titolo di «Gonfaloniere della Santa Chiesa». 
Dopo lunghi e aspri combattimenti contro gli Asburgo in Svizzera, e al Delfino in Faucigny e in Piemonte riportò Torina all'obbedienza. 
Morì a Roussillon-en-Bugey ( o al castello della Rochette) il 16/8/1285 e fu sepolto ad Altacomba. Scelse come successore il nipote Amedeo in danno del proprio fratello maggiore Tommaso.
amedeo V14 Amedeo V "Il Grande" Bourget, 1249 - Avignone, 1323
Il terzo figlio di Tommaso I fu Tommaso II, signore del Piemonte ma, pur essendo fratello maggiore di Filippo I, non fu  mai Duca di Savoia. Amedeo V era suo figlio.
Suo fratello Tommaso, detto Tommasino, signore del Piemonte e fu il fondatore del ramo dei Savoia Acaia e Luigi I di Vaud, fondatore del ramo Savoia - Vaud
Sposò Sibilla di Bagè che gli portò in dote la Bresse. Rimasto Vedovo si risposò nel 1297 con Maria di Brabant e diventò cognato dell’Imperatore Enrico VII di Lussemburgo. Sua figlia Giovanna, sposò Andronico Paleologo, Imperatore d’Oriente. Successivamente sposò Alice de Viennois.
Ebbe 10 figli: Edoardo, suo successore, Aimone, successore di Edoardo, Margherita, Eleonora, Agnese, Bona, Maria, Caterina, Giovanna e Beatrice, che andarono tutte in spose a nobili.
Ottimo e audace guerriero, controllò Ginevra e accrebbe il suo potere, fece costruire parecchi castelli, comprò quelli di Ginevra e di Chambery, dove ricevette Enrico VII di Lussemburgo, che poi accompagnò a Roma a riconciliarsi col Papa, guadagnando in cambio Asti e Ivrea.
Ristrutturò numerose città e fu il protettore di Lione dal 1286 al 1290.
Ottenne il titolo di principe dell’Impero, si riconciliò con gli Asburgo, neutralizzò gli Angiò, che si erano stabiliti in Italia e s’accordò con i Visconti di Milano. 
Diede in appannaggio il paese di Vaud a suo fratello Luigi e il Piemonte a suo nipote Filippo, fondatore del ramo dei Savoia-Acaja che si stabilì a Pinerolo.amedeo V
Nella lunga guerra anglo francese si schierò dapprima con Edoardo I Plantageneto  poi con Filippo il Bello.
Nel 1307, scelse formalmente la legge salica, che del resto era sempre stata applicata di fatto, per la successione negli stati di Savoia.
Si accordò anche coi Visconti di Milano, coi Paleologhi di Bisanzio e con gli Angiò di Napoli. Morì nel  1325 ad Avignone, mentre preparava una Crociata col papa Giovanni XXII. Fu sepolto ad Altacomba.
Per approfondire:  

A. Colombo, «Amedeo V e il suo vicario in Lombardia» in Miscellanea Manno, Torino, 1913

edoardo il liberale15 Edoardo "Il liberale" (castello di Bourget, 1284 - castello di Gentilly, 4/11/1329)
Figlio di Amedeo V, continuò la politica paterna.
Fedele alleato dei Valois, il suo soprannome derivò dalle carte di franchigia che accordò a diverse città. Nel 1307 sposò Bianca di Borgogna , nipote del Re di Francia Luigi IX "Il Santo.
Da quest’unione nacque la futura Duchessa di Bretagna ma poiché la legge salica prevede la successione maschile la Bretagna non passò ai Savoia. Per lo stesso motivo il successore di Edoardo fu il fratello e on la figlia.edoardo
Nel 1327 sostenne ed aiutò il vescovo di Saint-Jean contro i contadini in rivolta nella val d'Arves, in cambio ottenne metà delle sue rendite e territori.
L'anno successivo si occupò dell'arcivescovo di Tarentaise, riducendone i privilegi a proprio vantaggio.
Molto legato a Filippo il Bello, che lo aveva fatto cavaliere e lo accompagnò nella spedizione in Fiandra.
Morì nel 1329 à Gentilly (nel castello acquistato dal padre nei pressi di Parigi per meglio dimostrate la sua amicizia per la Francia) 
aimone16Aimone "Il Pacifico", nato il 5 dicembre 1291a Bourg en Bresse da Amedeo V.
Fratello di Edoardo e padre del Conte Verde
Non essendo destinato a regnare fu avviato alla carriera ecclesiastica, poi gli fu dato il titolo di Conte di Bresse.
Si riconciliò con Ginevra e Grenoble. Pur essendo alleato con la Francia fin dal principio della guerra dei cent'anni, riuscì a tenerne fuori la sua contea. 
Il 1° maggio 1330 sposò a Casale Iolanda del Monferrato che portò in dote la valle di Lanzo. 
Ebbe almeno 11 figli tra legittimi e illegittimi: Amedeo VI, Bianca, Giovanni. Luigi e Caterina e, da madri sconosciute Umberto, Ogier, Amedeo, Giovanni, Donata e un'altra bambina.
Quando nacque il primo figlio legittimo, Amedeo, nel 1334, il padre ormai cinquantaduenne, e la giovanissima madre non ancora ventenne, si recarono al santuario di Notre-Dame di Bourg-en-Bresse a sciogliere il voto che avevano fatto per garantire continuità legittima della dinastia. 
Nel 1329 stabilì la corte permanente di giustizia a Chambéry. Riorganizzò il suo stato dividendolo in settantacinque castellanie, raggruppate in dieci zone. Tutti dovevano periodicamente mandare i propri conti alla Camera dei Conti di Savoiaaimone
Il suo soprannome deriva dal fatto che dopo aver combattuto il Delfino Guigue VII, che morì ci fu un lungo e difficile negoziato di pace in cui Aimone ebbe un ruolo determinante.
Nel 1342, continuando la tradizionale alleanza coi Francesi, accompagnò Filippo VI di Valois nella sua spedizione in Fiandra contro gl'Inglesi.
Tornato improvvisamente a casa alla notizia che sua moglie era ammalata, morì a Montmelian il 22 giugno 1343, è sepolto ad Altacomba dove aveva fatto costruire la Cappella dei principi. (fino ad allora i Savoia venivano inumati nel chiostro dell'abbazia).

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