Roma è servita da due linee metropolitane, molti autobus, e un certo numero di
ferrovie urbane e suburbane.
Questi servizi sono gestiti da compagnie differenti, ma la maggior parte di essi fa parte
di un circuito chiamato
metrebus, grazie al quale lo
stesso biglietto può essere usato per qualsiasi forma di trasporto (autobus, metropolitana,
ferrovie suburbane e regionali) entro un raggio ampio, che arriva ben al di là dell'area urbana.
Non ci sono zone tariffarie all'interno della città, e lo stesso biglietto
metrebus
può essere usato per raggiungere qualsiasi parte di Roma.
Il diagramma a destra mostra i logo delle compagnie che prendono parte al circuito:
A.T.A.C. (autobus e tram), MET.RO. (metropolitana)
CO.TRA.L. (ferrovie urbane), TRENITALIA (ferrovie regionali).
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Alla rete principale su terra, si è aggiunta quella fluviale,
BATTELLI DI ROMA,
inaugurata alla fine di aprile 2003, per la verità non rapidissima, ma
sicuramente più suggestiva, e indicata per chi prende il mezzo anche per godersi
il panorama.
Cliccare sul logo

Autobus, tram, metropolitane e treni coprono per intero i quartieri di Roma, come pure
la periferia, fornendo inoltre una connessione con le linee ferroviarie nazionali e internazionali.
È impossibile mostrare in una piccola pianta tutte le oltre 200 linee
di autobus; comunque la maggior parte dei giornalai ne vendono una mappa completa, e
tutti i dettagli si possono anche ottenere visitando il sito web dell'
ATAC.
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mappa completa del trasporto su rotaia (metropolitana e ferrovie) |
LA METROPOLITANA
A causa del traffico cronico di Roma, il modo più rapido per raggiungere qualsiasi
luogo è servendosi della metropolitana.
La metropolitana romana (gestita dalla compagnia
CO.TRA.L.) ha due linee,
indicate "A" (colore rosso-arancio) e "B" (colore blu), e attraversano la città secondo
un percorso a X, con una sola coincidenza presso la stazione ferroviaria centrale,
la fermata
TERMINI.
Grazie a questo percorso la gran parte dei luoghi e delle zone di interesse generale sono
sufficientemente vicini ad una stazione della metropolitana da essere raggiungibili a piedi
in pochi minuti.
Le stazioni sono indicate da un quadrato rosso con una "M" bianca.
Una delle stazioni più affollate nel centro di Roma, SPAGNA (a fianco
della famosa scalinata di Trinità dei Monti), è collegata ad un altro famoso punto cittadino,
via Veneto, da un lungo passaggio sotterraneo sotto al Pincio.
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pianta del passaggio sotterraneo della stazione Spagna |
Entrambe le linee della metropolitana sono aperte giornalmente dalle 5:30 alle
23:30 (alle 0:30 di sabato).
I biglietti singoli devono essere obliterati presso i cancelli che portano verso i binari,
mentre altri tipi di biglietto e le tessere devono essere mostrati al passaggio. |

fermata Lepanto |
La direzione dei treni è solitamente indicata col nome dell'ultima stazione (capolinea):
in caso di indicazioni o per richiedere informazioni è bene tenerlo presente.
Comunque, presso i binari sono affissi cartelli che indicano chiaramente qual è
la direzione delle vetture, e quali stazioni raggiungono.
Nella maggior parte dei casi anche i treni stessi indicano la direzione verso cui viaggiano
a mezzo di un display situato sopra la cabina del conducente.

una stazione della linea A |
A volte, i controllori possono verificare una seconda volta i biglietti dei viaggiatori,
quindi è bene tenerli a portata di mano fino all'uscita dalla metropolitana, ma occorre
ricordare che lo stesso biglietto può ancora essere valido per prendere un autobus.
I treni passano di frequente, solitamente uno ogni 2 minuti nelle ore di punta, con un'attesa
media di 4-5 minuti per gran parte del giorno. Anche dopo la chiusura dei negozi e di
domenica, le attese raramente superano gli 8-10 minuti. I treni della linea A hanno in
genere una frequenza leggermente superiore di quelli della linea B. |
In alcune vetture le porte si aprono automaticamente a ogni fermata, mentre
in quelle più moderne un grosso pulsante situato all'interno e all'esterno delle porte
deve essere premuto per aprirle quando il treno raggiunge una fermata.
L'unica coincidenza tra le linee A e B è alla fermata TERMINI, sotto
la stazione ferroviaria centrale.
Per cambiare linea, i passegeri devono seguire i cartelli A o B (in rosso o blu), a seconda
delle proprie esigenze.
Nel cambiare linea, occorre fare attenzione a non superare i cancelli di uscita, altrimenti
l'accesso con lo stesso biglietto potrebbe non venire accordato.
Scale mobili sono presenti in tutte le stazioni, tranne a COLOSSEO, CIRCO MASSIMO
e CAVOUR (tutte lungo la linea B). |
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GLI AUTOBUS

fermata diurna |
Una complessa rete di autobus copre l'intera area urbana e suburbana, sebbene
l'efficacia del servizio sia pesantemente inficiata dal traffico cittadino.
Le fermate sono indicate da grossi cartelli rettangolari (se ne vedano gli esempi
mostrati più in basso). Quelli più vecchi sono a fondo giallo, quelli nuovi sono
bianchi.
Tutte le linee sono indicate da numberi. Di recente è stato introdotto un codice a colori
che ne descrive le caratteristiche, e i colori stanno venendo cambiati di conseguenza.
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I COLORI DELLE LINEE
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- ROSSO (vecchia linea generica) - queste stanno venendo cambiate in linee blu e
amaranto.
- AZZURRO (linea urbana) - sono le linee urbane e suburbane standard, senza tabella
oraria pubblicata presso le fermate.
- VERDE SCURO (linea espressa) - sono linee particolarmente rapide che collegano punti
critici o molto distanti della città, effettuando solo poche fermate e utilizzando i
jumbo-bus (vedi anche oltre).
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- AMARANTO (linea esatta) - sono le uniche linee diurne con una tabella oraria
pubblicata sotto il cartello di fermata. Per il momento sono abbastanza poche in
confronto con quelle blu.
- NERO (bus notturno, indicato con una civetta che talora appare anche in cima
al cartello di fermata) - tutte le linee notturne seguono una tabella oraria, riportata
sotto la fermata.
COME LEGGERE IL CARTELLO DI FERMATA
Ogni linea è segnata con un ovale del colore relativo, col numero in bianco.
Sopra l'ovale le linee urbana, espressa, esatta e notturna hanno un indicatore, che invece
manca per le linee generiche (rosse).
Tutti i punti toccati dalla linea sono listati in colonna sotto l'ovale; vengono segnalate
le coincidenze con le fermate della metropolitana. L'ora della prima e ultima corsa della
giornata è indicata in fondo a ciascuna colonna.
Qui a destra è mostrata una fermata tipo.
Tranne le linee esatte e notturne, in tutti gli altri casi la tabella oraria non viene
indicata; le corse partono a ore prefissate, ma il traffico pesante renderebbe assai
difficile rispettare la tabella a ciascuna fermata. Comunque la maggior parte delle linee
ha una frequenza di passaggio da 5 a 25-30 minuti, a seconda dell'ora (la maggior frequenza
è nelle ore di punta) e dei quartieri percorsi dalla linea (quelli centrali, o le zone
non toccate dalla metropolitana sono solitamente meglio servite). Inoltre per raggiungere
uno stesso punto è spesso possibile prendere due o più linee differenti, per cui l'attesa
alla fermata non è mai troppo lunga.
Di domenica le corse sono più scarse che durante il resto della settimana.
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Il servizio diurno comincia attorno alle 5:00 o alle 5:30, a seconda delle diverse
linee, e termina verso le 23:30 -0:00, quando gli subentra quello notturno.
L'ora dell'ultima corsa diurna è solitamente riportata sulla fermata (cfr. paragrafo
precedente).
Le linee notturne seguono una tabella oraria riportata presso la fermata. Le corse sono
assai meno frequenti di quelle diurne, circa una ogni mezz'ora.
Eventuali lunghe attese di giorno sono causate dal traffico intenso.
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un cartello di fermata diurna e uno di fermata notturna (con la civetta) |

un autobus moderno |
I biglietti non si vendono a bordo, quindi debbono essere acquistati prima di
prendere l'autobus (si veda la sezione biglietti per ulteriori dettagli).
Solo sugli autobus del servizio notturno il conducente è autorizzato a vendere
biglietti, ma occorre avere la cifra esatta già pronta.
Bambini piccoli (sotto il metro di altezza) sono esentati dal pagamento del biglietto,
mentre sono tenuti al pagamento i colli molto ingombranti, sebbene questa norma
venga spesso disattesa. |
La grande maggioranza delle vetture è di colore arancio, anche se attualmente
qualcuna è completamente coperta da pubblicità. Pochi autobus, invece,
sono celesti: questi sono stati recentemente concessi da una diversa
compagnia, per incrementare il numero di vetture circolanti, e
quindi recano la dicitura
IL BUS FA IL BIS
in un grosso logo quadrato visibile da ciascun lato.
Generalmente gli autobus hanno tre porte; si sale dalla posteriore o
da quella anteriore, mentre quella centrale è riservata all'uscita.
Un numero limitato di vetture elettriche serve i quartieri del centro
storico: l'accesso su queste è dalla porta posteriore.
Nelle vetture più vecchie, all'entrata e all'uscita si trovano
due gradini piuttosto ripidi, mentre quelle nuove (figura più in alto) non li hanno più:
ciò li rende facilmente accessibili ai disabili, e anche ad una sedia a rotelle, per la quale una piccola area è riservata
vicino alla porta centrale. Le vetture vecchie stanno venendo gradualmente sostituite.
Macchine vidimatrici per i biglietti sono situate nel retro delle vetture; attualmente
molti autobus ne hanno anche anteriormente (vedi figura seguente). Non c'è alcuna
ispezione dei biglietti a bordo, ma in qualsiasi momento possono salire controllori per
una verifica individuale.
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una vettura elettrica |

di rado gli autobus sono vuoti |
Gli autobus romani possono essere estremamente affollati; i passeggeri vengono fatti
salire fino a quando le porte sono in grado di potersi aprire e chiudere.
Se l'autobus è pieno, la gente sale o scende da qualsiasi porta.
Da entrambi i lati della porta centrale c'è un pulsante per prenotare le fermate; infatti
nessuna fermata è obbligatoria, e il conducente può anche non fermarsi se nessuno ha premuto
il pulsante e non c'è nessuno in attesa alla fermata, sebbene ciò capiti di rado.
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I JUMBO-BUS
Un certo numero di nuove linee espresse fanno uso di speciali jumbo-bus, di colore
verde, lunghi circa il doppio di quelli normali (cioè come due vetture unite da uno snodo centrale).
La prima ad essere stata creata è la linea 40, pensata soprattutto per i turisti, perché va
dalla stazione ferroviaria centrale (Termini) a Castel S.Angelo, passando accanto al
Vaticano, e facendo solo poche fermate.
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 un jumbo-bus |
Le linee espresse attualmente esistenti sono:
20 - Anagnina (capolinea metro A) - via Cambellotti (periferia est)
30 - piazzale Clodio (quartieri nord-ovest) - Laurentina (capolinea metro B)
40 - piazza dei Cinquecento (Stazione Termini) - piazza Pia (Castel S.Angelo)
60 - piazzale dei Partigiani (Stazione Ostiense) - largo Pugliese (periferia nord)
80 - piazza Vimercati (periferia nord) - piazza S.Silvestro (centro)
90 - largo Labia (periferia nord-est) - piazza dei 500 (Stazione Termini)
I TRAM
Le linee tranviarie sono piuttosto poche, non più di sei o sette.
Le loro fermate sono identiche a quelle degli autobus, o molto simili.
 un tram nuovo |
Le vetture vecchie (a destra) sono di color arancio, come gli autobus, e hanno
tre porte: l'ingresso sul retro e sul davanti, e la discesa centrale.
Le nuove vetture sono per lo più verdi (quando non sono coperte da pubblicità,
che le fa sembrare abbastanza diverse). |
 un tram di vecchio tipo |
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Inoltre sono molto più lunghe, e hanno diverse porte per la salita e la discesa
in ordine alternato.
Le vetture vecchie stanno venendo gradualmente sostituite.
LINEA TURISTICA
La linea di autobus 110 è specificamente dedicata ai turisti. Il capolinea è a piazza dei Cinquecento (stazione ferroviaria centrale Termini), e raggiunge
una quarantina fra i più importanti siti e monumenti di Roma, seguendo all'incirca questa traiettoria: |
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piazza Barberini
piazza del Popolo
piazza Augusto Imperatore
piazza San Pietro
piazza Venezia
piazzale Ugo La Malfa
Colosseo
Una hostess a bordo descrive in più lingue i vari luoghi raggiunti dal tour.
Per prezzi e orari, si veda la sezione sui
biglietti. |
ARCHEOBUS
Anche questa linea speciale è dedicata ai turisti. Comincia e finisce a
piazza San Marco (adiacente a piazza Venezia, davanti alla basilica di
San Marco), e tocca i seguenti punti di interesse archeologico:
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la Bocca della Verità
Circo Massimo
Terme di Caracalla
Porta San Sebastiano
Parco dell'Appia Antica
Valle della Caffarella
Catacombe di San Callisto |
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Catacombe di San Sebastiano
Circo di Massenzio, Tomba di Cecilia Metella
Sant'Urbano
Villa dei Quintili
Casal Rotondo
Villa dei Quintili
Acquedotti Romani |
Le corse partono a cadenza oraria,
dalle 9.00 alle 19.00.
Una hostess a bordo descrive le cose di maggior interesse di ciascuna fermata.
Questa è una linea "stop'n'go", cioè il possessore del biglietto può interrompere la corsa, visitare un sito, e prendere l'autobus successivo per finire il tour.
Il biglietto può essere acquistato a bordo, ma non comprende l'ingresso ai siti archeologici.
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Il veicolo è comodo nonostante le piccole dimensioni (16 posti, vedi foto). Si riconosce facilmente perché
ha la pianta del percorso dipinta sulle fiancate.
Per informazioni e prenotazioni si possono chiamare i numeri:
06 46952343, 06 46952252 oppure 06 46954695.
LE FERROVIE URBANE E METROPOLITANE
 stazione Balduina |
Diverse linee ferroviarie attraversano la città.
Le ferrovie urbane sono linee indipendenti dalla rete nazionale, e comprendono
la ROMA NORD, che dalla stazione Roma Flaminio si
dirige verso Viterbo, la ROMA-PANTANO, che dalla stazione
Ferrovie Laziali (sul fianco della Stazione Termini) si dirige a sud-est, e
la ROMA-OSTIA, che dalla stazione Roma Ostiense si dirige a
sud-ovest verso la costa.
Più che a veri treni, alcuni dei veicoli di queste linee assomigliano a grossi
tram, o a metropolitane di superficie. In alcuni casi i biglietti si
vidimano a bordo. |
Invece altre linee dette Ferrovie Regionali
(FR) sono numerate da 1 a 7. In precedenza erano dette Ferrovie Metropolitane,
e in alcuni vecchi grafici e cartelli sono ancora riportate con la sigla
originale FM. Queste sono collegate alla rete delle ferrovie nazionali ed
internazionali, ed effettuano numerose fermate nell'area urbana (vedi mappa del
servizio su rotaia).
Questi veicoli sono dei veri e propri treni; i biglietti vanno vidimati in
stazione, oppure vi si può scrivere a penna la data e l'ora di scadenza (non vi
sono vidimatrici a bordo).
Una delle linee, la FR1, collega Roma con l'aereoporto internazionale di Fiumicino,
peraltro raggiungibile anche con una linea speciale che parte da Roma Termini.
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 a bordo della vecchia linea Roma - Pantano |

i più moderni treni delle linee FR |
La seguente tabella mostra i percorsi delle singole linee e la relativa numerazione.
Il diagramma completo delle fermate entro l'area urbana è nella pianta della metropolitana.
FR 1 FIUMICINO - ROMA - ORTE
FR 2 ROMA TIBURTINA - TIVOLI
FR 3 ROMA OSTIENSE - VITERBO / BRACCIANO
FR 4 ROMA TERMINI- VELLETRI / ALBANO / FRASCATI
FR 5 ROMA TERMINI - CIVITAVECCHIA
FR 6 ROMA TERMINI - FROSINONE
FR 7 ROMA TERMINI - LATINA
FR 8 ROMA TERMINI - NETTUNO
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La frequenza dei treni FR oscilla mediamente fra 15 e 45 minuti a corsa.

Ora anche Roma ha la sua linea di navigazione
lungo il Tevere.
Lunghi interventi di bonifica sul fiume (rimozione di rifiuti dalle banchine,
depurazione dell'acqua) hanno reso possibile aprire il primo servizio pubblico
fluviale della città, restituendo al fiume la sua bimillenaria funzione
di via di comunicazione, che l'inquinamento degli ultimi decenni aveva
pregiudicato. |

la fermata presso Ponte Cavour |
In effetti l'unico tipo di servizio
fluviale di cui si abbia notizia prima dell'attuale era costituito da
barche che per una modico pedaggio traghettavano la gente da una sponda all'altra,
in epoche precedenti la costruzione dei muraglioni (primi del '900),
quando i ponti non erano così numerosi come lo sono oggi.
In totale le fermate sono otto, quasi tutte
chiamate col nome del ponte più vicino:
(da nord verso sud) Ponte Duca d'Aosta, Ponte Risorgimento, Ponte Cavour,
Ponte Sant'Angelo, Ponte Sisto, alzata degli Anguillara, Ripa Grande, Ponte
Marconi.
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Pur essendo unica, la linea si compone di due tratte distinte:
la più lunga va da Ponte Duca d'Aosta (Foro Italico) a Calata Anguillara (Isola Tiberina),
l'altra si estende da Ripa Grande (San Michele, Porta Portese) a Ponte Marconi.
Motivo della frammentazione della linea è un dislivello all'altezza dell'Isola
Tiberina, un modesto gradino, ma pur sempre limitante la navigazione,
al punto da creare delle piccole rapide.

il gradino
La linea si avvale di mezzi di ridotte dimensioni, che minimizzano l'impatto
ambientale.
L'orario va dalle 7:30, o dalle 8:00 nel periodo estivo, alle 20:00
(le ultime corse partono prima, cfr. tabella oraria in basso),
con una pausa nel primo pomeriggio, simile all'orario di chiusura dei negozi.
Inizialmente era stato
annunciato un prolungamento dell'orario estivo fino a mezzanotte che però,
almeno finora, non è stato attivato.
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Ciascun battello può accogliere a bordo un certo numero di passeggeri. Ovviamente, a differenza
di autobus e metropolitane, per motivi di sicurezza questo limite non può assolutamente essere superato,
per cui il rischio di non poter salire a bordo e dover attendere il mezzo
successivo va messo in conto,
soprattutto se il battello viene preso alle ultime fermate.
La tariffa molto contenuta rende questo mezzo tutt'altro che una semplice
attrattiva per turisti, e i tempi di percorrenza, oggettivamente lunghi se
confrontati col trasporto di terra, sono compensati dalla totale assenza di
traffico, male cronico soprattutto dei lungoteveri.
ORARIO ESTIVO (DA GIUGNO A FINE SETTEMBRE)

ORARIO INVERNALE (DA OTTOBRE A FINE MAGGIO)
