. Parlava alla luna

Giulio Corselli

PARLAVA ALLA LUNA



Verseggiava frasi d'amore,
pizzicando le corde, cantava!
Avea fama di gran sognatore,
verso il cielo, alla luna parlava
Filastrocche intrecciava, farsetti,
melodrammi e racconti innalzava,
avvinceva, ma il tempo è lavoro!
Di conforto, cantava alla luna.
Non si su, da dove venisse,
non aveva parenti, ne amici;
le sue pene a nessun confidava
e alla luna volgendo, parlava.
Pare fuggisse per dimenticare:
Venere in terra, dagli occhi di mare
Boccadibaci non era fedele
ogni marito voleva sposare.
Una notte, più triste, più solo,
senza fare rumore, andò via.
Sulla terra ove trema una croce
sembra pianger la pallida luna.
Ravveduta, la gente racconta:
ch'era attento una foglia scrutare,
il danzar di farfalla ammirare,
al cangiar del celeste, estasiare.
Ancor dicono; "Era un artista
Dipingeva e scriveva poesie;
un menestrello vicino al Signore
che alle stelle parlava, alla luna!"



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