SABATO LAUDATO

 

 

11 SETTEMBRE 2001

 

Mi inginocchio inquieto e stanco

nel silenzio, che ruba anime, strappate

a quell'amara alba con rombi d'avvoltoi

incidendo l'ultimo ed eterno grido

su pagine di storia

che tolgono spazio ai giorni,

alle notti, alle tante lacrime

che rigano volti stupiti e rassegnati.

No!... non dimenticheṛ

quelle scene che affondano dolori

imprigionando lutti e uomini,

uomini che lottano contro se stessi,

dando vita a fiumane di sangue.

Si!... saṛ ancora in ginocchio,

quando stringeṛ nelle mie mani

quella fiaccola che tu, o Dio, accenderai

nella nebbia di questo secolo buio.  

 

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