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AMORE PER 2 SAYAN
Sabato sera.
Finalmente Bra e Pan avevano ottenuto per la prima volta il permesso da parte
dei loro genitori di poter partecipare ad una serata in discoteca… le due
ragazzine erano più che entusiaste!!
Quella sera le due
erano a prepararsi alle Capsule Corporation… non vedevano l’ora di poter
entrare in pista in mezzo a tutta quella gente pratica del posto… chissà se
avessero conosciuto ragazzi carini…
piccola clausola: Trunks e Goten avrebbero dovuto accompagnarle e
tenerle d’occhio!! Le due non la presero affatto a male… non c’era nessun
problema a sfoggiare in discoteca due ragazzi notevoli, anche se si trattava di
loro parenti…
Verso le 11 i quattro
arrivarono in discoteca… purtroppo quella stessa sera era stata inaugurata un
nuovo locale con rispettiva pista da ballo, quindi la maggior parte della
consueta folla sarebbe mancata… la serata si preannunciava un fiasco
clamoroso!!! Neppure i ragazzi che frequentavano
Goten e Trunks, accaniti avventori del locale, erano presenti… c’era veramente
voglia di tornarsene a casa!!
Da parte loro Pan
e Bra si buttarono subito in pista al culmine della gioia: per loro non aveva alcuna
importanza di quanta gente ci fosse nel locale… in quel momento erano in
discoteca!!!
I due sayan più grandi, visto l’entusiasmo
delle due, preferirono rimanere… non avrebbe fatto male a nessuno dei due bere
qualcosa mentre tenevano d’occhio le due ragazzine scatenate.
Dopo circa un’oretta
di balli, le due pensarono bene di andare a sedere al tavolo in compagnia del
fratello e dello zio… cominciavano ad essere stanche… oltretutto non avevano
mai tenuto quel ritmo per tutto quel tempo e la cosa peggiore era che nessuno
dei ragazzi si era avvicinato loro per fare conoscenza o altro… eppure nei
telefilm ne vedevano di tutti i colori a proposito delle discoteche: amori…
avventure… flirt… erano davvero depresse…
“Come vi và la serata?” chiese Trunks alle
due che già presentavano una faccia un po’ annoiata.
“Bè, sai com’è fratellino… noi ce l’aspettavamo
un po’ diversa… qua è tutto così piatto… non c’è movimento…” sbuffò Bra
“Ci credo…. Con l’inaugurazione del nuovo
locale la gente si sarà buttata a massa… scommetto che lì offrivano anche da
bere!!!” piagnucolò mentre tirava giù un sorso dalla birra che teneva in mano
“Zio Goten!!! Se
continuerai così arriverai a casa ubriaco fradicio!!!” strillò Pan, disgustata
a vedere lo zio in quelle condizioni.
“Si beve per
dimenticare, Pan… “ disse mentre continuava a bere allo stesso modo tra una
pausa e l’altra.
La ragazzina con i capelli neri guardò
avvilita lo zio, dopo si rivolse a Trunks: “Potresti accompagnarmi a prendere
qualcosa da bere?” gli chiese
Trunks annuì e si
allontanò con Pan in direzione del piano bar. Bra li guardava dalla sua
poltroncina… improvvisamente la testa cominciò a girarle fastidiosamente…
proprio non era abituata a quel genere di orari! Goten se ne accorse.
“C’è qualcosa che
non và, B-chan?” chiese premuroso mettendo via la bottiglia di birra.
“Non preoccuparti,
Goten… sono solo un po’ stanca…” disse lei mentre si massaggiava le tempie con
le mani.
Il ragazzo la
prese per il polso e le fece strada fino a quando non si ritrovarono in uno
spazio all’aperto, sempre allestito a discoteca.
L’aria fresca della sera fece contrasto con
il dolore alla testa di Bra e ghiacciò il suo corpo. La sayan sentì un brivido
gelido percorrerle la schiena e s’intirizzì… dopo sentì due braccia calde
avvolgerla e scaldarla.
“Goten?!” pensò
subito allarmata. La ragazzina si voltò di scatto e trovò il viso del ragazzo
ad un palmo dal proprio… arrossì immediatamente.
“Scusa B-chan… non
volevo spaventarti…” disse lui. Pan aveva ragione… era proprio mezzo ubriaco…
Bra sentiva il cuore scoppiale in petto… da quando era una bambina aveva
ammesso di provare qualcosa di grande per Goten… e adesso lui la stringeva
forte tra le braccia… aveva tanta paura che lo stesse facendo solo per scherzo…
“Credo sia meglio
tornare o dentro… o Pan e Trun…” Bra s’interruppe appena sentì il caldo
contatto delle labbra del ragazzo sulle sue! Non poteva essere vero… quello era
solo un bel sogno… non avrebbe mai potuto credere che uno come lui, sempre
pieno di ragazze, avrebbe cercato una come lei, ancora considerata troppo
piccola per andare in discoteca…
Appena si
staccarono si guardarono negli occhi ed arrossirono… nessuno dei due diceva
nulla… e Bra cominciò a temere che lui si fosse solo lasciato trasportare dalle
sue emozioni… dopo senza dire niente Goten la tirò dal polso esattamente come
prima e la riportò dentro… come si sentiva agitato… aveva baciato la sorella
del suo migliore amico!!!
Pan e Trunks erano
già tornati al tavolo:
“Si può sapere dov’eravate finiti, zio Goten?
Stavamo preoccupandoci…” disse Pan preoccupata rivolta allo zio.
Goten rispose un po’ frettoloso:
“Bra si è sentita
poco bene e l’ ho accompagnata fuori per prendere un po’ d’aria… inoltre credo
sia il caso di tornare a casa… si è fatto tardi!”
Trunks sgranò gli
occhi e guardò l’amico:
“Goten… stai
scherzando? Ma hai visto che ore sono?!” chiese allarmato. Di quando in qua a Goten gli andava di
tornare a casa così in fretta?
Pan, stanca, si
avvicinò a Trunks e gli si accoccolò tra le braccia
“Per favore Trunks- chan… portami a casa…”
chiese sbadigliando.
Per tutta la
serata Goten non ebbe più occasioni di rivolgere la parola a Bra… anche se non
sapeva che dirle… la ragazzina invece si sentiva così confusa… il bacio di
Goten significava che lui l’aveva notata? Che le piaceva e che avrebbe voluto
che fosse diventata la sua ragazza o era stata la birra che gli aveva offuscato
la mente? O forse si sarebbe comportato così anche con un’altra? Se ci fossero
state un sacco di ragazze carine lui l’avrebbe notata ugualmente o sarebbe
corso a dare la caccia a tutte quelle leccornie?
La sayan dai
capelli azzurri passò parte della notte a guardare il soffitto ed a
interrogarsi a proposito… perché Goten si era comportato così?
Il giorno
seguente, domenica, Bra accusava tutti i sintomi di una crisi di apatia… stava
buttata sul letto e continuava a contemplare il soffitto come la sera
precedente… persino suo padre, il grande Vegeta, si mostrò preoccupato per lo
strano comportamento della figlia… a tutto poteva pensare meno che fosse
confusa ed innamorata per lo strano atteggiamento che il figlio dell’odiato
rivale Kakaroth aveva avuto nei confronti della sua piccola principessa!!
Non che Goten se
la stesse passando meglio!! Aveva addirittura rifiutato di uscire con due
ragazze da favola perché continuava a pensare agli occhioni azzurri con cui lo
fissava Bra la sera precedente… era amore quello che in quell’istante il sayan
stava provando? Non stava sbagliando…
Dopo una giornata
passata a ripensare a quello che era successo in discoteca, Bra si preparò per
andare a scuola.
Suo fratello
Trunks, preoccupato per il comportamento stano, si era offerto di accompagnarla
a scuola lui stesso, ma la ragazzina rifiutò…
avrebbe preferito fare una passeggiata… sicuramente vedere cose diverse
le avrebbe fatto bene.
Bra prese la
cartella e lasciò la capsula della macchina a casa… oggi non ne avrebbe avuto
bisogno!!!
Mentre percorreva
i vialetti del suo quartiere sentì il rumore di un claxon, ma non un claxon di
auto, bensì… “Goten… ma che ci fai da queste parti a
quest’ora… e con quell’affare, poi…” chiese Bra indicando il ragazzo che si
dirigeva verso di lei su un motorino… certo, non era l’ultimo modello che fosse
uscito dalla fabbrica, ma guidato da Goten rendeva bene!!
“Avevo voglia di
fare un giro con il motore, dopo ho visto l’orologio ed ho pensato che magari,
se mi sbrigavo, potevo incontrarti per la strada… tutto qua!! Ma tu come mai
non sei in macchina oggi? Hai combinato uno dei tuoi disastri e sei in
punizione?!” la pizzicò lui
Sulla fronte di
Bra una venuzza fece capire al ragazzo che l’aveva fatta arrabbiare “No,
deficiente!!! Avevo voglia di camminare e sono uscita senza!!!” strillò furiosa.
Goten la guardò
divertito: “Chissà dove ce l’ hai
la testa per dimenticare la macchina a casa!!!”
Bra lo guardò con
la faccia di sua madre quando sta per perdere le staffe: “Non ho dimenticato
niente!!! Non sono come te!!! E adesso lasciami andare a scuola!!!” sbraitò lei
come un sayan furioso!!
“Che caratterino…
dai… ti faccio un favore… monta su che ti porto a scuola io…” disse Goten un po’
imbarazzato
Bra sobbalzò:
Goten voleva portarla a scuola davvero? Era incredibile!! Non poteva quasi
crederci, dopo lui la fece tornare alla realtà
“Se non ti sbrighi a salire andrà a finire
che farai tardi a scuola…”
Bra si sedette
dietro di lui e si stringeva stretta dai fianchi del ragazzo… non avrebbe mai
desiderato niente del genere… venire portata da Goten a scuola!!! Allora forse
lui era interessato a lei?
Arrivati davanti l’istituto
il sayan la fece scendere.
“Possiamo vederci
oggi?” chiese sfacciato
“Certo!!!” rispose Bra di colpo senza neppure
pensare a ciò che diceva… dopo sobbalzò e si portò le mani sulla bocca… che
figura che aveva fatto!!
Goten sorrise “Che motivo hai di arrossire? Ti ho soltanto chiesto di uscire
con me, mica di baciarmi…” disse il sayan trascinando la ragazzina da un polso
e baciandola dolcemente sulle labbra…
Bra si sentiva in
estasi… Goten la stava baciando per la seconda volta… allora era davvero
innamorato di lei!!! Prima che lui potesse sollevare le sue labbra dalle bocca
di lei, Bra si staccò e corse a scuola senza neppure voltarsi a guardarlo…
doveva essere diventata rossa come una scema!!!
“Vengo a prenderti all’uscita della scuola!!!”
strillò lui sorridendo
“Va bene!!!”
rispose lei senza voltarsi … era così felice!!!
In classe la sayan
continuava a scrivere il nome del suo dolce innamorato ovunque. Pan, la sua
compagna di banco se ne accorse e durante la ricreazione prese l’amica in
disparte per capire cosa stesse succedendo tra lo zio e questa.
Tutta entusiasta
Bra raccontò a Pan del loro primo bacio nella discoteca all’aperto ed in
seguito dell’incontro della mattina… Pan guardava la ragazzina dai capelli
azzurri sconvolta… proprio non si sarebbe mai immaginata che quei due si
sarebbero mai messi insieme!!!
Finalmente arrivò
la fine delle lezioni.
Bra era tutta frizzante… fuori ci sarebbe
stato Goten a prenderla, non le sembrava vero… cominciava a credere che Marron,
l’unica a conoscenza del suo amore per Goten, avesse evocato Shen Long e fatto
innamorare i due sayan in occasione del compleanno di Bra tra due settimane… la
biondina era sempre così originale nei regali oltre al fatto che gli consegnava
sempre con anticipi allucinanti!!!
Purtroppo la
felicità di Bra si spense non appena vide Goten davanti al cancello della
scuola ridere e scherzare con una ragazza più grande… non era possibile… l’aveva
presa in giro… senza pensare a cosa fosse più logico e a cosa lo fosse meno Bra
spiccò il volò e si precipitò a casa in lacrime… altro che desiderio che si
avverava… questo era un vero e proprio incubo… Goten si era presentato alla sua
scuola con una ragazza… magari avrebbe avuto pure la faccia tosta di
presentargliela… quell’ipocrita!!!
Mentre piangeva
con il viso affondato nel cuscino sentì bussare al vetro della finestra. Alzò
gli occhi grondanti di lacrima: era Goten.
Testarda, Bra si voltò verso il muro per non vederlo e si schiacciò la
testa con il cuscino… non voleva sentirlo… l’aveva ferita troppo!!
Dopo però il suo buon senso la convinse ad aprire la finestra, doveva
almeno sapere cosa voleva dirle…
Goten la guardò un po' deluso “Ti sei
comportata da stupida.”
Bra stringeva i denti… non sapeva che dire.
Il ragazzo
rimase appollaiato sul davanzale della finestra, vedendo che lei lo ascoltava,
o almeno così pareva, cominciò a parlare:
“Pan mi ha detto che sei corsa via non appena mi hai visto in compagnia
di Sophie, scusa se te lo chiedo, ma ti sembra il genere di ragazza con cui mi
vado a mettere?” le chiese un po’ irritato.
Bra lo guardò
incuriosita… “Comunque… mentre tu eri a
scuola ho incontrato Sophie in un pub e abbiamo cominciato a parlare… dopo le
ho fatto una proposta… se lei mi avesse fatto un favore io l’avrei fatta
incontrare con tuo fratello… sapevi che Sophie aveva un debole per Trunks? E
anche lui mi sembra abbastanza interessato… EH -EH… quei due non me la
raccontano giusta!” sghignazzò Goten
come di solito faceva suo padre Goku
“E perché era con
te davanti alla mia scuola?” chiese glaciale Bra
“Sai… pensavo d’incontrare Trunks, aveva
detto che sarebbe venuto a prenderti e così avrebbe incontrato a sorpresa anche
Sophie… ma quando è arrivato tu eri già scappata a casa e Pan era furibonda con
me…” disse guardandola un po’ offeso.
Bra arrossì
visibilmente… era un po’ imbarazzata… immaginava la reazione spropositata di
Pan davanti a quella ragazza che non centrava nulla, dopo tornò a guardare
Goten e disse, smorfiosa:
“Mi hai quasi
convinta… adesso dimmi quale favore avevi chiesto a quella tipa di farti e ti
giuro che ti chiederò scusa!!”
Goten inarcò le
sopracciglia e sbuffò:
“E va bene, va
bene…- disse tirando fuori dalla tasca dei pantaloni una scatoletta nera -
avrei voluto aspettare il giorno del tuo compleanno per dartelo, ma tant’è… i
genitori di Sophie lavorano nella gioielleria più chic della città, le ho
raccontato di te e ricordandomi che tra un po’ ci sarebbe stato il tuo
compleanno ti avevo preso qualcosa… se io avessi fatto uscire Sophie con Trunks
lei mi avrebbe fatto un buon sconto su questo… ora ti è tutto chiaro?” disse
con gli occhi sinceri di un bambino.
Bra lo guardò colta alla sprovvista e appena
lui finì di raccontare lei aprì la scatoletta nera… dentro c’era un bellissimo
anello con tre piccoli diamanti azzurri che cambiavano di tonalità gli uni
dagli altri.
Bra guardò l’anello…
l’emozione le strise il cuore. Goten le si avvicinò e le sussurrò nell’orecchio:
“Ti amo B-chan… mi
sembra di non avertelo mai detto ancora…”
La ragazza guardò
negli occhi del sayan… stava per piangere… era troppo felice… gli strinse le
braccia attorno al collo e lo abbracciò stretto
“Goten… anch’io ti
amo… non sai quanto…” disse lei liberando l’affetto che provava sigillato nel
cuore per lui.
Goten prese il suo
viso tra le mani… le asciugò le lacrime con i pollici, la guardò negli occhi e
la baciò con dolcezza.
E neanche spendendo tutte le parole che aveva
il ragazzo sarebbe riuscito a comunicarle tutto l’amore che provava per lei se
non con quel bacio. Fisar