Dopo aver combattuto con Trunks, Cell gli ha annunciato che avrebbero avuto 10 giorni di tempo per allenarsi in vista del torneo di arti marziali che lui stesso avrebbe organizzato.

 

Il giorno successivo, Bulma, Vegeta e i due Trunks (strano ma vero....) erano tutti riuniti alla CC. Mentre guardavano televisione, Cell interruppe il telegiornale per annunciare "formalmente" il torneo (è un po' egocentrico). Senza pensarci due volte, Vegeta si preparò per andare ad allenarsi.

 

"Dove vai, Vegeta? Ad allenarti?" Chiese Bulma

 

"É ovvio che entrerò di nuovo in quella strana stanza.... non m'interessa se tutti i terrestri muoiono... devo assolutamente ucciderlo"

 

Mentre il padre di Bulma cominciava ad imprecargli contro (ovviamante nella sua testa ^___^) chiedendosi come sua figlia avesse  potuto essere innamorata di quell'idiota a cui non interessava neppure del destino della specie umana ne tantomeno di Bulma e di suo figlio, Trunks disse:

 

"Vengo anch'io!"

 

"Vuoi che ti tagli i capelli Trunks?! Ti danno fastidio, vero?" chiese premurosamente Bulma

 

"Ah... grazie"

 

"TSK..." fu l'unica isposta di Vegeta prima di andarsene.

 

BENE, E ORA COMINCIA LA FAN FICTION!!! (SCUSATE MA HO DOVUTO INSERIRE QUESTO PICCOLO PEZZO DI MANGA PERCHÉ ALTRIMENTI NON SAPEVO COME INIZIARE...)

 

 

Mentre Bulma stava tagliando i capelli al figlio, Trunks le chiese:

 

"Mamma, ma papà è sempre così???"

 

"Così come, scusa???" Chiese Bulma che ormai era talmente abituata al comportamento di Vegeta da considerarlo del tutto normale

 

"Ma come, insomma, non l'hai sentito??? Ha detto che non gli interessa se tutti gli umani vengono uccisi, non gli interessa nemmeno di te e di me"

 

"Ah...quello?! Non devi stare ad ascoltare quello che dice, parla così, ma non dice sul serio vuole bene sia a te che a me" disse sorridendo

 

"Mah.... a me non sembra proprio..."

 

"Sta tranquillo, te lo assicuro!!!"

 

"Beh... quando sono...." poi si interruppe a metà frase.

 

"Allora???" chiese Bulma un po' incuriosita

 

"...beh... non so se...."

 

"Ormai ho sentito di tutto, non mi spavento certo se tuo padre ha detto qualche cattiveria!!! Ci sono abituata!!!"

 

"Beh... ecco...quando sono arrivato qui e il Dott. Gelo ha distrutto il tuo aereo, papà non ha fatto una piega, non gli interessava se fosse successo qualcosa a te o a me."

 

"Non è vero, sapeva che se non ci fossi stato tu mi avrebbe aiutata qualcun'altro!!! E se non ci fosse stato nessun altro, non sarebbe certo stato li a guardare...credo...." (forse è un po' troppo ottimista....contenta lei...)

 

"Si...però...quando gliel'ho detto ha risposto che non gli interessava nulla..."

 

"Oh, niente però!!! Sai quant'è orgoglioso, fidati di me!!!"

 

"Sarà"

 

Al palazzo del Supremo Goku e Gohan erano usciti dalla stanza, e ormai mancavano poche ore perchè uscisse anche Piccolo

Dopo che anche Piccolo fu uscito, entrò Vegeta e dopo un giorno...ehm...un anno.... beh.... dopo aver passato un anno nella Stanza dello Spirito e del Tempo uscì e senza dire niente a nessuno tornò a casa

 

"Uffa!!! Ma quanto tempo ci mettono!!!! Quanto diavolo stanno in quella stanza maledetta!!!" Disse Bulma un po' scocciata mentre dava da mangiare al piccolo Trunks (ecco, sapevo che avrei fatto confusione con i Trunks...non ci capisco niente nemmeno io)

 

"Con chi ce l'hai???" Chiese Vegeta che le era spuntato da dietro

 

Quando sentì la voce di Vegeta si sentì al settimo cielo

 

"Finalmente!!! Ma da quanto tempo sei qui???"

 

"Uhm....dieci minuti..."

 

Bulma cercò di ricordare se in quei 10 minuti avesse detto qualcosa di poco piacevole su Vegeta, giusto per sapere se era il caso di mettere le ali ai piedi e darsi alla latitanza. Appurato ciò, disse:

"Ricordami di appenderti una campana al collo" poi lo abbracciò "sono contenta che tu sia tornato" e lo baciò

 

Dopo qualche minuto si staccarono e Bulma disse: "Hai fame, vero?? Vado sotto a prepararti qualcosa"

 

Vegeta era a pezzi, voleva solo dormire, ma in quel momento era talmente affamato che si sarabbe sbranato una mandria di elefanti e tredici rinoceronti, si alzò e seguì Bulma in cucina.

 

Dopo aver mangiato, si fece la doccia e andò a letto, li trovò Bulma, che lo stava già aspettando.

 

Quando vide la sua compagna, tutti i suoi buoni propositi di fare una bella dormita fino alla mattina successiva per poi tornare ad allenarsi nella stanza gravitazionale, andarono in fumo (Chissà perché....)

 

Come passarono il resto della notte non è difficile da capire, quindi ve lo lascio immaginare. Vi dico solo che quella mattina, stranamente, Vegeta alle nove stava ancora dormendo (°.°)

 

Bulma si svegliò per prima, Vegeta la stava ancora abbracciando. Il suo abbraccio era forte e sicuro, sebbene stesse dormendo. Riluttante si liberò dall'abbraccio del suo compagno e si girò per vedere la sua faccia.

 

Il volto di Vegeta, a Bulma almeno, sembrava sempre così rilassato mentre dormiva, come se non volesse pensare alle preoccupazioni del giorno. Bulma gli carezzo dolcemente il viso, É così perfetto, pensò. Dopo qualche secondo disse: "Vegeta, è ora di svegliarti" e gli diede un piccolo bacio sulle labbra.

Vegeta si svegliò lentamente, e Bulma gli sorrise

 

"Buon giorno, Vegeta, dormito bene???"

 

Dopo aver grugnito qualcosa di incomprensibile, Vegeta si girò dall'altra parte, quasi volesse riaddormentarsi.

 

"Su Vegeta, dai svegliati, non devi andare ad allenarti???"

 

"Mmm...no...ora...no..." (sembro io la mattina, ma io a differenza di Veggy, vengo presa a calci)

 

Dopo qualche secondo, Bulma decise di lasciarlo a letto, in fondo, si era allenato per un anno, un giorno più, uno meno, non avrebba cambiato molto...

 

Appena Vegeta si fu riaddormentato, neanche a farlo apposta, il piccolo Trunks si svegliò , e iniziò a piangere.

 

Bulma si avvicinò subito alla culla per far smettere il bambino, ma Vegeta, dopo essersi girato verso la culla, disse: "Ho capito, non c'è verso di dormire stamattina... e poi guardò Trunks "Ho capito, mi alzo, mi alzo..."

 

Quel giorno, verso il tardo pomeriggio, arrivò anche Trunks a casa.

 

"Oh..Trunks, finalmente sei tornato anche tu!!!" disse Bulma rivolgendosi al figlio "com'è andata??"

 

"Bene, non capita spesso di stare in una stanza da soli ad allenarsi per un anno, ma ne è valsa la pena!!!Sono diventato molto più forte di prima"

 

"Lo spero bene, spero proprio che tu non ci abbia fatto perdere un giorno di allenamento per riposarti" Disse Vegeta abbastanza scocciato

 

Trunks rimase ammutolito, suo padre era diventato davvero odioso, o forse stando senza di lui per un anno, si era dimenticato di quanto potesse essere insopportabile.

 

Bulma avendo notato lo sguardo di Trunks, cercò di difenderlo (non è che ne avesse bisogno, visto che poteva tranquillamente combattere contro il padre con buone possibilità di vittoria).

 

"Vegeta, non essere sempre così antipatico, cerca di essere gentile!!!" (ehm...chiedi troppo)

 

"Tu zitta, sto parlando con mio figlio, posso dirgli quello che voglio e come voglio, non devi certo dirmi tu che devo fare!"

 

Trunks non poteva proprio sopportare che il padre si comportasse così con sua mamma

 

"Papà, non parlare più alla mamma così, non ha fatto nulla di male, anzi, dovresti solo ringraziarla!!!Se non fosse stato per lei, tu ora non avresti nemmeno una casa."

 

In effetti Trunks aveva ragione, Vegeta si comportava davvero male, ma Bulma sapeva che non diceva sul serio, per quanto la facesse infuriare, ora l'unico problema era come Vegeta avrebbe reagito, sapeva che il Saiyan odiava essere contraddetto.

 

"ehm...su, basta Trunks, ricordati quello che ti ho detto l'altra volta, smettila"

 

"Non mi interessa, mamma, per tutto il tempo che io sono stato qui, papà non ti ha dedicato nessuna attenzione, e continuerà a comportarsi così. A lui non interessa niente ne di me, ne tantomeno di te, lo so, anche se tu ti ostini a difenderlo"

 

"E tu che ne sai, sei qui si e no da una decina di giorni, sparisci, prima di prendertele!" disse Vegeta al limite della collera

 

"E BASTA VOI DUE!!! MI AVETE DAVVERO SCOCCIATA!!!" Disse Bulma che non poteva sopportare di vederli litigare.

 

Vegeta non se lo fece dire due volte e girò i tacchi, Trunks era l'ultima persona con cui voleva combattere, non che avesse paura, certo, ma caspita, è suo figlio, e di certo non avrebbe combattuto contro di lui  per di più davanti a Bulma, di sicuro l'avrebbe sbattuto fuori di casa e quella prospettiva era più terribile di dover affrontare una decina di nemici del calibro di Cell (Vegetino, se ti sbatte fuori lei, ti ospito io!!!).

 

Anche Trunks fece la stessa cosa, ma non perché non volesse combattere col padre, almeno si sarebbe sfogato, ma perché sapeva che sua madre ci avrebbe sofferto vedendo Trunks combattere con suo padre, quindi lasciò perdere e andò in camera sua.

 

"Uff..." disse Bulma, che in quel momento avrebba voluto prendere le teste di padre e figlio, sbatterle una contro l'altra e vedere che veniva fuori (io ci provo con i miei fratelli) "meno male che devono convivere assieme ancora pochi giorni..."

 

Qualche ora dopo, prima di cena, Bulma e suo padre stavano cercando di ultimare la riparazione di C16, e, tra una bestemmia e l'altra (censuro tutte le imprecazioni di Bulma contro il dott. Gelo)era arrivata l'ora di cena.

 

Durante la cena, Trunks e Vegeta non si erano nemmeno guardati, e Bulma era abbastanza contrariata da questa situazione.

 

Dopo cena, Trunks, che si era pentito di essersi comportato in quella maniera con il padre, davanti a sua madre, decise di andare a chiederle scusa, e si incamminò verso l'officina dove Bulma e il dott. Brief stavano riparando il cyborg.

 

Arrivato in prossimità del piccolo edificio che si trovava in fondo al grande parco che circona la CC, vide suo nonno uscire.

 

"Nonno, la mamma è dentro??"

 

"Oh, Trunks, si tua mamma è li, sta parlando con tuo padre, vai pure!"

 

La prospettiva di vedere suo padre, non lo entusiasmava (a me la prospettiva di incontrare Vegeta fa l'effetto contrario!!), ma era curioso di sapere cosa avesse da dire a sua mamma, figuriamoci se voleva scusarsi..... comunque, si avvicinò alla porta che era socchiusa e iniziò ad ascoltare

 

"Ti ho già detto che mi dispiace, d'accordo??"

 

"Vegeta, non devi dirlo a me, che ti dispiace, è con Trunks che ti devi scusare!!!"

 

"Neanche per sogno donna!!!! Ringrazia che sono venuto qui!!!"

 

"Per prima cosa non è me con cui hai litigato, e secondo NON DEVI CHIAMARMI DONNAAAA!!!!!!"

 

"Non ti ho chiamata donna!!!"

 

"Come no!!!!! Certo che quando litighiamo allora non pensi nemmeno a quello che dici!!!!"

 

"Certo che non ci penso!!!"

 

E continuarono così per chissà quanto tempo, e Trunks quasi rideva tra sè, guardando sua madre che teneva testa al principe dei Saiyan.

 

Dopo un quarto d'ora, il padre di Bulma tornò nell'officina e vide Trunks fuori dalla porta.

Stava per chiedergli cosa stesse fecendo, quando sentì le urla di Bulma e Vegeta

 

"Ah, è per quello" disse sorridendo, come se fosse ormai una cosa consueta e del tutto normale "Non farci caso Trunks, se entri smettono subito"

 

"Ma è sempre così???"

 

"Uhm....il più delle volte si, anche se in questo periodo strillano di meno.... tempo fa c'era il lancio dei piatti...." Disse il dott. Brief, mentre gli occhi del povero Trunks erano diventati talmente grandi da far invidia a Goku, mentre sperava che quello che diceva suo nonno fosse solo uno scherzo

 

"S..stai scherzando, vero???" disse Trunks che iniziava a pregare perché la risposta di suo nonno fosse positiva

 

"Perché dovrei???" rispose "E che non ti ho ancora raccontato di quando tua madre le è corsa dietro con una scopa in mano perché aveva lasciato i suoi vestiti in giro e la cucina che era un porcile"

 

Il cervello di Trunks ormai aveva perso ogni funzionalità, a giudicare dalla sua faccia (un po' come la mia durante la lezione di matematica) e gli strilli di Bulma e Vegeta non accennavano a fermarsi. Fortunatamente il Trunks (quello piccolo) era in cucina con sua nonna

 

"Ahhh basta ora!!!" disse infine Vegeta "non voglio più sentire una parola, donna, se aspetti che io chieda scusa a Trunks, stai fresca!!!, io me ne vado!!!"

 

Trunks e suo nonno si nacosero, mentre Vegeta usciva e Bulma gli urlava dietro

"HO DETTO DI NON CHIAMARMI DONNA!!!!!!!!!!!!"

ma ormai Vegeta era già uscito, sbattendo la porta dietro di se.

 

Quando Vegeta si fu allontanato, Trunks entrò nell'officina e andò dalla madre

"Ehm...ciao"

 

"Oh, ciao tesoro" rispose Bulma come se non fosse successo nulla

 

"Senti, ecco, volevo chiederti scusa per come mi sono comportato oggi con papà"

 

Bulma in quel momento si sentiva come un nastro che ripete di continuo le stesse cose, prese fiato e disse, sperando di non dover litigare anche con lui (se non altro perché non aveva più voce

"Trunks, non è con me che ti devi scusare, ma con tuo padre"

 

"Ma..."

 

"niente ma. Ho detto la stessa cosa a tuo padre, se volete scusarvi dovete scusarvi tra di voi, altrimenti, fa niente, tanto lo so che non lo farete".

 

Detto questo Bulma uscì dal piccolo edificio e si diresse verso casa.

Arrivata, andò da sua madre, prese il piccolo Trunks, e andò in camera sua.

 

Ormai passarono anche gli altri giorni che separavano dal torneo, e arriviamo alla sera della vigilia del gran giorno.

 

Vegeta si stava allenando con Trunks nella stanza gravitazionale, in quei giorni c'era stata una piccola "tregua" tra i due.

 

La sera, dopo cena, Vegeta tornò in camera, era davvero stanco.

Si avvicinò alla culla dove il piccolo Trunks stava dormendo e rimase a fissarlo a lungo. 

Poi si avvicinò alla finestra e iniziò a pensare, la terra rischiava di essere distrutta e la specie umana era destinata a scomparire. Sapeva che se Cell avesse vinto quel maledetto torneo, sarebbe successa una catastrofe, avrebbe perso Bulma e Trunks, e malediva se stesso, per essere stato così stupido da permettere a Cell di ottenere un corpo perfetto, era caduto nella trappola di quel maledetto mostro, e qualunque cosa sarebbe successa, sapeva che sarebbe stata solo ed esclusivamente colpa sua..... accidenti a Kakaroth,sarebbe stato meglio che fosse entrato prima lui in quella stanza. Beh, Vegeta voleva combattere, certo, voleva distruggere Cell non le sue mani, ma se non ci fosse riuscito???

 

Mentre Vegeta era assorto nei suoi pensieri, Bulma entrò nella stanza,e vedendolo per nulla tranquillo, gli disse:

"Nervoso????"

 

"Eh....no, perché dovrei???"

 

"Perché stai per combattere con Cell, ti basta???"

 

"Non mi preoccupa per niente"

 

"Non fare il duro con me, so che sei nervoso"

 

"Non sono affatto nervoso, e non c'è motivo per cui dovrei esserlo"

 

"Allora sei proprio convinto di batterlo???"

 

Vegeta non poteva mentire a se stesso, e nemmeno a Bulma, conosceva bene la forza di quel mostro, e non era per nulla certo di poterlo battere, anzi....

"Beh.... io.... insomma, ci sono anche gli altri, riusciremo di certo a sconfiggerlo, e poi Kakaroth Gohan e Trunks sono forti...."

 

Bulma aveva capito che Vegeta non era per nulla certo di poter battere Cell, ma non glielo disse...

 

Proprio in quel momento, Trunks, che voleva parlare con la madre, arrivò vicino alla porta della camera dei genitori e non potè fare a meno di ascoltare

 

Vegeta, sapeva che quella poteva essere l'ultima volta che vedeva Bulma, le disse:

"Mi dispiace..."

 

"E di cosa???"

 

"Qualunque cosa succederà è solo per colpa mia...."

 

"E perché, non è vero.... in fondo non hai creato tu Cell, non ne hai nessuna colpa..."

 

"É colpa mia se ha ottenuto il corpo perfetto"

 

Vegeta parlava a testa bassa, con un filo di voce, ma Trunks poteva sentirlo

 

"Se non fossi stato tanto stupido e orgoglioso,quel mostro nonci darebbe più nessun problema"

 

"Ah...su Vegeta, non dire così, non è solo colpa tua, ad esempio, se Crillin avesse distrutto 18, invece di distruggere il mio dispositivo, che tra parentesi ci ho messo un sacco di tempo per costruire, Cell non avrebbe potuto assorbirla e non avrebbe il corpo perfetto, e poi sai meglio di me quanto amate combattere voi saiyan, anche Goku avrebbe fatto la stessa cosa....credo"

 

Anche se Bulma cercava di giustificarlo, Vegeta sapeva che non era così, la responsabilità era tutta sua.

 

"Non voglio perderti, e nemmeno che succeda qualcosa a te per colpa mia"

 

Bulma, baciò Vegeta e gli disse:

 

"Su Vegeta, ora vai a letto (guarda che non ha tre anni che gli dici vai a letto), e non pensarci più!"

 

Trunks aveva dovuto ricredersi, aveva capito che suo padre non era come credeva, era solo troppo orgoglioso per dimostrarlo, proprio come gli aveva detto sua madre.

 

Credo di potermi affidare alla vostra fantasia, senza dover raccontare come passarono la notte, quindi io termino qui la mia fan fiction. Grazie per averla letta fino alla fine.

 

FINE

by Dark Marron